Il partito europeista Fine Gael del premier Leo Varadkar si conferma primo partito d’Irlanda ottenendo il 29% , secondo le ultime proiezioni. A pari merito il partito repubblicano Fianna Fáil, la sinistra nazionalista del partito Sinn FĂ©in e i Verdi, tutti attestati intono al 15% – anche se alcuni exit poll danno il partito ecologista al 23%. Decisamente delusi i nazionalisti irlandesi per i risultati elettorali. Impennata dei verdi in sintonia con il successo ecologista registrato in molti altri stati dell’Unione Europea, che porta il partito ecologista dall’ultimo risultato di 5 anni fa di 1.6% al 15%.

Nell’isola verde gli ecologisti ottengono il risultato piĂą inatteso. Nessuna forza euroscettica al centro della scena. L’Irlanda chiamata alle urne si conferma sinceramente europeista, sotto l’ala del partito conservatore e liberale di Varadkar, che a Bruxelles  siede con il Partito Popolare Europeo (Ppe) – famiglia politica di centrodestra dove stanno anche la Cdu della cancelliera tedesca Angela Merkel e Forza Italia di Silvio Berlusconi. Il resto dei consensi, suddivisi nei partiti storici che nelle parallele elezioni locali sono stati impegnati in un testa a testa, sul piano europeo hanno lasciato terreno al partito ecologista di Ciarán Cuffe. L’affluenza, attorno al 52%, conferma le aspettative e riflette gli equilibri che il recente voto per il referendum sul “divorzio breve” aveva posto all’attenzione degli analisti politici.

L’exploit dei Verdi in Irlanda segue la trend europeo registrato in Germania – dove i Verdi sono il secondo partito della nazione -, in Francia e nel Regno Unito, dimostrando che la famiglia politica ecologista in Europa può fare la differenza sulle politiche per l’ambiente. Dopo questo successo il Partito dei Verdi d’Irlanda intende prendere seriamente in considerazione un ruolo nel prossimo governo del paese, spingendo a riformare la politica ambientale se il suo aumento nelle elezioni locali ed europee di questa settimana si riconfermerĂ  alle prossime elezioni, riporta l’agenzie Reuters.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il partito di maggioranza Fine Gael dovrebbe ottenere 4 seggi, i verdi 2 probabili (contro solo uno del Fianna Fail) grazie alla concentrazione dei loro consensi in una delle tre circoscrizioni nazionali del Paese, quella di Dublino. Due seggi dovrebbero spettare alla sinistra nazionalista Sinn Fein – ex ala politica dell’Ira, l’Esercito Repubblicano Irlandese – e altri due a indipendenti di sinistra, tutti e 4 destinati al gruppo europeo Gue/Ngl – Sinistra Unitaria Europea / Sinistra Verde Nordica. L’Irlanda, che in totale elegge 13 deputati, mantiene 2 seggi “congelati” finchĂ© il Regno Unito non concederĂ  la sua quota ratificando la Brexit, passo vicino dato il trionfo del Brexit party di Nigel Farage.





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