La scorsa settimana si è registrato il primo grave incidente aereo del 2016. Un aereo della compagnia FlyDubai si è schiantato durante l’atterraggio sulla pista dell’aeroporto russo di Rostov, sul Don. A bordo 55 passeggeri:nessuno è sopravvissuto.Immediato il cordoglio da parte dell’intero Paese dopo l’accaduto, lo stesso Putin ha espresso il proprio dolore per quanto è successo. Ma all’indomani di un incidente, oltre alla disperazione e ai minuti di silenzio scattano anche le indagini. Le prime ricostruzioni hanno svelato che il motivo di quanto è accaduto è da ricercare in una scarsa visibilità. Però ecco che un’inchiesta condotta dall’agenzia di stampa RT sta svelando dei particolari inquietanti sulla compagnia lowcost degli Emirati.Grazie alle confessioni di un ex pilota della FlyDubai stanno emergendo dei dettagli che fanno supporre come la tragedia fosse evitabile. Il pilota, gola profonda dei segreti della compagnia, ha infatti confessato all’agenzia: ” I piloti sono obbligati a lavorare in uno stato di esaurimento. Devono lavorare sino alla morte e una delle ultime cose che dissi alla direzione quando ancora lavoravo nella compagnia era che ci sarebbe stato un incidente dovuto alla fatica”. RT fa sapere che il ”corvo” avrebbe portato a sostegno delle sue tesi anche dei documenti che dimostrano come ai piloti, soprattutto ai più giovani, vengono assegnati turni di lavoro consecutivi. ” Tutti nella compagnia sono oggetti di cambi di volo pericolosi. Dal volo del giorno a quello della notte, poi ancora un altro volo diurno e uno notturno”.Dopo la denuncia RT ha raccolto anche la replica di FlyDubai che ha fatto sapere: ”Per FlyDubai la sicurezza e il benessere del nostro equipaggio sono di primaria importanza. L’intero settore del trasporto aereo è fortemente regolamentato. Noi seguiamo strettamente le regole di tempo dei servizi di volo autorizzati dalle liste dei turni. Se un membro dell’equipaggio di volo ritiene che, per qualsiasi ragione, non ha potuto riposare abbastanza prima di cambiare turno, i nostri sistemi di gestione della sicurezza incoraggiano i piloti a dichiararsi non adatti a volare”.Ma non è bastata la replica della compagnia per porre fine alla vicenda, ecco che un ex pilota della compagnia ha scritto ha RT portando alla luce dei particolari riguardanti proprio l’incidente di Rostov, spiegando che Alejandro Alava,uno dei piloti dell’aereo, era molto stanco prima di prendere il volo. La lettera recita: ”So da un amico molto vicino alla sposa di Alava che lui non voleva andare a lavorare perché era stanco. Ma disse ” devo andare a lavorare perché siamo in attesa dell’arrivo di due gemelli e quindi occorrono soldi”. Poi la missiva prosegue: ”La pressione che subiscono i piloti da parte della direzione è tremenda. Disgraziatamente i piloti volano anche quando non sono in condizione di farlo perché stanchi o ammalati. Ma tutti hanno una moglie dei figli e delle tasse da pagare e quindi la pressione economica diventa una questione personale”.





Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.