Kellyanne Conway è nata a Camden, sulle rive del fiume Delaware, nel 1967. La sua figura ha assunto un ruolo centrale nella politica americana, specie da quando Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti d’America. Dal dicembre 2016, infatti, la Conway è Counselor to the President  di Trump. La consigliera fidata del presidente  ha anche tracce di sangueitaliano, essendo figlia di un uomo irlandese e di una donna, appunto, italiana.  Proveniente da una famiglia cattolica, ha studiato Scienze Politiche alla Trinity Washington University e Giurisprudenza presso la scuola di diritto della George Washington University.  Sposata con George T. Conway III, è madre di quattro figli.Il 17 agosto del 2016 Trump la nominò manager della sua campagna elettorale, rendendola la prima donna a capo di una corsa presidenziale per il partito repubblicano andata a buon fine. La stampa americana ha contribuito a renderla celebre come “la donna che addomesticò Donald Trump”. In merito alle tempistiche dell’assunzione nel suo ruolo iniziale, Kellyanne Conway è stata la terza e definitiva stratega di Trump.La sua nomina, infatti, è arrivata dopo la cacciata dal team Corey Lewandowski, che pare avesse divergenze con i figli di Trump , e dopo l’esclusione diPaul Manafort, messo sotto accusa, invece, per dei presunti finanziamenti irregolari per la causa russa in Ucraina.La chiamata decisiva, quindi, arrivata dopo due tentativi che evidentemente non avevano pienamente convinto il tycoon. Cinquant’anni compiuti lo scorso gennaio, la Conway è stata, quindi, una sorta di coprotagonista del viaggio dell’attuale presidente  nell’America profonda. Fondamentale, poi, per la dettagliata consulenza che ormai la contraddistingue da quando ha iniziato la sua carriera di stratega, specie per l’accento posto sulle modalità con cui è meglio lanciare appelli alle elettrici di sesso femminile, un topos assolutamente determinante per la vittoria finale del candidato del GOP ed autrice del libro dal titolo What Women Really Want.Kellyanne è stata prima d’oggi una famosa opinionista conservatrice,  il suo contribuito, dicono i ben informati, ha fatto sì che la visione del mondo di Trump si addolcisse ed in qualche modo si alleggerisse, rendendola più spendibile in chiave presidenziale. La sua attività di stratega arriva da lontano: nel 1995 fondò  The Polling Company,un’agenzia di studi sull’opinione pubblica,  dopo aver iniziato come sondaggista perWirthlin Group, un istituto vicino al partito repubblicano.La sua corsa per le presidenziali americane del 2016, in realtà, comincia al fianco di Ted Cruz, il senatore texano arrivato penultimo nelle primarie repubblicane, quello tramite il quale l’oligarchia del GOP ha tentato di far arrivare Trump al centro di una convention contestata. Kellyanne Conway, del resto, venne nominata nel 2015 alla guida del Politcal Action Committee, uno dei principali PAC a sostegno di Cruz. Da un punto di vista strettamente politico, in fine, la Conway è favorevole ad una riforma dell’immigrazione, si è più volta distinta per le sue posizioni tradizionaliste riguardo i cosiddetti valori non negoziabili ed è un’aspra critica di Mitt Romney, quindi dell’establishment repubblicano legato alle tematiche neoliberal tipiche dell’ex candidato a presidente contro Obama e della maggior parte della dirigenza del partito.





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