Il tour europeo di John Bolton, consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti, ha avuto come prima tappa Londra. Un modo per riaffermare l’alleanza storica fra Gran Bretagna e Stati Uniti, ma anche per ribadire un concetto chiarissimo:  Donald Trump è “entusiasta” della Brexit

Gli incontri di Bolton per la Brexit

Secondo quanto riporta il Telegraph, Bolton, nella sua tappa londinese, ha voluto incontrare un gruppo di parlamentari conservatori per esprimere l’assoluta vicinanza dell’America al Regno Unito per la storica scelta di uscire dall’Unione europea. La Brexit, per l’amministrazione americana, è una scelta che non avrà ricadute sui rapporti fra Londra e Washington. Al contrario Trump è pronto a firmare accordi commerciali con la Gran Bretagna non appena scadrà il termine per i negoziati sulla Brexit, e cioè il 29 marzo 2019.





Le fonti citate dal quotidiano britannico parlano di un incontro fra Bolton e i conservatori durato più di un’ora. Poi è stata la volta di un vertice a due fra il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa e il suo omologo britannico, Mark Sedwill. Un incontro che avrà sicuramente avuto al centro tutte le aree di crisi in cui Gran Bretagna e Stati Uniti sono coinvolte. Non va dimenticato che le due tappe successive del viaggio di Bolton erano Roma e Mosca. E il governo di Theresa May rappresenta oggi uno dei più acerrimi rivali della strategia di Vladimir Putin, almeno in Europa orientale e nel Mare del Nord. 

Trump e la Brexit

La vicinanza di Trump alla scelta della Gran Bretagna di uscire dall’Unione europea non è nuova. Da sempre il presidente Usa si è schierato a favore della decisione del popolo britannico di votare per il “leave” in quel referendum del 23 giugno 2016.

In questa convergenza fra i Brexiteers e Trump non c’è solo una simpatia personale dell’attuale inquilino della Casa Bianca. C’è soprattutto una strategia a lungo termine che prevede la volontà americana di spaccare il fronte dell’Unione europea. L’Ue non piace a Washington. Soprattutto perché la sua trazione tedesca ha reso di fatto il blocco europeo una declinazione dell’agenda politica di Angela Merkel. 

La guerra fra Trump e la Merkel, in realtà più realmente la guerra fra Germania e Stati Uniti soprattutto a livello commerciale, ha fatto sì che da Washington sia arrivato il sostegno alla Brexit. Che è poi la stessa mentalità su cui si basa il supporto di Trump al governo italiano a guida di Giuseppe Conte. L’intento è quello di riequilibrare l’Europa rompendo o schema unitario filo-tedesco. E non è un caso che i governi euroscettici trovino in America un supporto abbastanza evidente.

La Gran Bretagna sfrutterà Trump?

La Gran Bretagna si trova a questo punto in una fase molto interessante. La guerra fra Stati Uniti e Unione europea incentrata sulle politiche commerciali e dirompenti di Trump potrebbe infatti portare l’Ue a trovare un accordo con Londra. Se Regno Unito e Stati Uniti si accordano a livello commerciale, il mercato britannico diventerebbe un problema soprattutto per le aziende franco-tedesche.

Da qui l’idea del governo May di sfruttare la situazione riuscendo a incunearsi nella sfida. La guerra commerciale sta colpendo in maniera dura le aziende europee. E aprire un altro fronte con il Regno Unito non serve a nessuno. Per questo, come scrive Politico, Londra potrebbe scegliere di utilizzare il presidente statunitense come pretesto. Perché Berlino, Bruxelles e Parigi virino verso un accordo che faccia stare bene tutti.

Come ha detto un funzionario britannico a Politico, “in un momento in cui Trump sta valutando una tariffa del 20% sulle automobili europee, i tedeschi potrebbero guardare favorevolmente a un accordo che eviti le barriere commerciali con il loro più grande mercato di esportazione di automobili”.

E questo si è potuto capire anche durante il G-7 in Canada, in cui Theresa May è apparsa molto vicina alle posizioni di Angela Merkel e di Emmanuel Macron. Il motivo è semplice: in un momento così convulso delle relazioni euro-americane, la Brexit è un problema che l’Unione europea non può permettersi. Trump è pronto ad abbracciare completamente Londra, e questo preoccupa l’Europa, che adesso potrebbe accettare un’uscita del Regno Unito ma non alle condizioni di Bruxelles.

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