È stata comunicata la composizione delle forze della Nato a difesa dei confini dell’est da una possibile aggressione dell’orso russo, come si usava dire negli anni della Guerra Fredda.Per approfondire: “La Nato è incapace di difendere l’Ue”Nel 2017 la Gran Bretagna comanderà uno dei battaglioni multinazionali. Secondo il ministro della Difesa Britannico, Michael Fallon, Londra invierà settecento militari. “Questo è il segnale della nostra determinazione a difendere la Polonia e le Repubbliche Baltiche dalla continua aggressione russa”, ha dichiarato a margine di un incontro tenuto fra i ministri della difesa degli Stati appartenenti alla Nato.Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti avevano già dichiarato, come avevamo preannunciato nelle settimane scorse, che avrebbero fornito il comando di un battaglione sul fronte orientale, per impedire un’azione di forza del poderoso vicino. La risposta di Vladimir Putin non si è fatta attendere: il leader russo ha ordinato allo Stato Maggiore di operare una serie di controlli a sorpresa nelle unità schierate al confine, nonché nei depositi di armi e materiali, per garantire la massima operatività dei battaglioni schierati sul confine occidentale della Russia.

È stata tenuta infatti un’esercitazione dal 14 al 22 di questo mese che aveva come scopo di garantire la capacità di mobilitazione in tempi brevissimi delle forze armate russe.Per approfondire: Tensione Nato-Russia sul Mar NeroDurante il “summit” Nato, tenutosi nel luglio dell’anno passato a Varsavia, era stato approvato un meccanismo di deterrenza comprendente quarantamila soldati della Forza di Reazione Rapida, nella speranza di scoraggiare la Russia dall’intraprendere un’altra campagna come quella del 2014, peraltro di grande successo, orchestrata per annettere la Crimea.La Germania e il Regno Unito invieranno complessivamente alcune migliaia di militari, ai quali si aggiungeranno soldati inviati da altri alleati, per un totale di quattromila unità. La Francia fornirà una Compagnia di duecentocinquanta uomini che presteranno servizio nel battaglione britannico.Queste le probabili mete degli alleati: la Germania avrà come teatro di operazioni-TOO- Theatre Of Operations- la Lituania; gli Usa saranno schierati in Polonia e il Regno Unito vedrà schierate le sue truppe in Estonia. La rotazione di truppe avrà turni di sei/nove mesi, ed è molto probabile che anche altre nazioni avranno il comando delle operazioni.Per approfondire: Tre battaglioni Nato contro le divisioni russeNon è improbabile che anche il Canada presti aiuto con la formazione di un quarto battaglione operativo, non diversamente a quanto già compiuto in Afghanistan, e sembra sarà schierato in Lettonia, a completare la copertura dell’ombrello di difesa sulle minuscole Repubbliche Baltiche.
Gli Usa potrebbero fornire una Brigata Corazzata, forte di cinquemila militari, nonché altro invio di materiali nelle basi dislocate nel vecchio Continente.La realtà operativa, però, presenta alcune lacune: il preavviso di un attacco potrebbe arrivare nel giro di pochi giorni, mentre le Repubbliche Baltiche e la Polonia vorrebbero un sofisticato sistema di difesa anti-missile. Anche la Romania ha offerto la catena di comando per una Brigata Multinazionale, da usarsi come unità di coordinamento per le attività di addestramento.La chiave del momento di tensione è anche data dal fato che la Russia ritiene tutte le manovre della Nato ostili e critica la decisione di schierare un sistema di missili a guardia dall’Iran un fattore di tensione, ma gli Usa negano ogni addebito in merito. Ricordiamo che nel 1997 venne firmato un accordo fra la Nato e la Russia nel quale si conveniva di non schierare forze “sostanziali” al confine russo. Ma qual’ è effettivamente il significato di questa parola?





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