“Aiutiamo i migranti a casa loro, non venite negli Usa”. Questo è il sunto del recente discorso pronunciato nientemeno che dalla vicepresidente Usa, Kamala Harris poco prima del suo arrivo in Messico dopo la visita in Guatemala, nel suo primo viaggio all’estero della numero due della Casa Bianca dall’assunzione dell’incarico. Se le medesime dichiarazioni le avesse pronunciate Donald Trump – o qualsiasi leader di destra o conservatore – sarebbe stato irriso e attaccato ferocemente dalla sinistra e dalla stampa progressista mondiale. Invece a Kamala Harris tutto è concesso, persino una funambolica giravolta sulla questione migranti. L’intellighenzia di sinistra, insomma, tace e acconsente. Come riporta l’agenzia Nova, parlando alla stampa, la vicepresidente Usa ha spiegato che “l’obiettivo del nostro lavoro è aiutare i guatemaltechi a trovare speranza a casa loro. Allo stesso tempo voglio essere chiara con coloro che stanno pensando di intraprendere quel pericoloso viaggio verso il confine Messico-Stati Uniti: non venite, non venite”. Harris ha poi aggiunto che “gli Stati Uniti continueranno ad applicare la legge e mettere in sicurezza i loro confini. Ci sono metodi legali attraverso i quali può avvenire la migrazione, noi scoraggiamo la migrazione illegale”, ha dichiarato.
I funzionari statunitensi intendono chiedere a Città del Messico di limitare il numero di migranti che arriva al confine meridionale con gli Usa. A maggio, infatti, BuzzFeed News ha riferito che i funzionari Usa hanno chiesto al Messico di impegnarsi ad applicare misure più rigide per ridurre il numero di immigrati che cercano di attraversare il confine. La situazione è drammatica: più di 172.000 immigrati sono transitati dal Messico nel solo mese di marzo, il numero più alto da 15 anni a questa parte, anche se molti di loro sono stati respinti ai sensi del Titolo 42, una legge sulla salute pubblica raramente utilizzata invocata dall’ex presidente Trump durante la pandemia. Molti di loro sono minori non accompagnati. Come se non bastasse, negli ultimi mesi, i funzionari statunitensi hanno anche notato un aumento del numero di immigrati provenienti dal Brasile diretti al confine. A tal proposito, i funzionari statunitensi vogliono che il Messico riconsideri le sue politiche sui visti con il Paese sudamericano.
Ocasio-Cortez contro Harris: “Deludente, chiedere asilo è legittimo”
Un approccio realista sui migranti, quello della vicepresidente Harris, che è l’esatto contrario dell’ideologia open borders che anima la sinistra del partito democratico americano e la sinistra progressista, in generale. Le parole di Kamala Harris, infatti, irritano non poco gli esponenti liberal dei dem come la giovane deputata Alexandria Ocasio-Cortez: “Questo è deludente da sentire” commenta in un tweet. “Primo, chiedere asilo a qualsiasi confine degli Stati Uniti è un metodo di arrivo legale al 100%. In secondo luogo, gli Stati Uniti hanno passato decenni a contribuire al cambio di regime e alla destabilizzazione in America Latina. Non possiamo fare a meno di dare fuoco alla casa di qualcuno e poi condannarlo perché scappa”. “Sarebbe utile – insiste AOC – se gli Stati Uniti riconoscessero finalmente il loro contributo alla destabilizzazione e al cambio di regime nella regione. Ciò può aiutarci a cambiare la politica estera, la politica commerciale, la politica climatica e la politica dei confini degli Stati Uniti per affrontare le cause degli spostamenti di massa e della migrazione”.
Sul tema migranti Alexandria Ocasio-Cortez ha avuto duri scontri con l’amministrazione Biden sin qui. Lo scorso febbraio, commentando su Twitter la notizia della riapertura della struttura di emergenza di Carrizo Springs, in Texas, chiusa da Trump e che può ospitare fino a 700 bambini dai 13 ai 17 anni, aveva manifestato tutto il suo disappunto: “Questo non va bene, non è mai andato bene, non andrà mai bene, non importa l’amministrazione o il partito”.
“Kamala come Trump, che dicono ora gli intellettuali di sinistra?”
Il cambio di rotta sui migranti di Kamala Harris non può passare inosservato. A tal proposito, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, osserva che “Il vicepresidente Usa e idolo della sinistra Kamala Harris ora parla come Trump e rivolgendosi ai migranti che vorrebbero entrare negli Stati Uniti dice chiaramente che l’immigrazione illegale sarà contrastata. Gli Stati Uniti – spiega in un post su Facebook – continueranno a difendere i propri confini e le proprie leggi, anche respingendo chi prova a entrare illegalmente. Così come fa qualsiasi Nazione al mondo, tranne l’Italia ostaggio della sinistra immigrazionista. Che dite, sentiremo il solito grido sdegnato di politici, giornalisti e intellettualoni nostrani o questa volta faranno finta di niente?”. Dello stesso tenore il commento di Matteo Salvini, segretario della Lega: ‘Non venite, vi faremo tornare indietro. Così la vicepresidente (democratica) degli Stati Uniti, Paese che – giustamente – difende i propri confini. Sarà accusata di sovranismo, e magari anche un pò di razzismo, da intellettuali e politici di sinistra nostrani?” commenta su Facebook il leader del carroccio. Insomma, quell'”aiutiamoli a casa loro”, grazie a Kamala Harris, non è più un tabù.