Nuova provocazione tra le forze aeree russe e statunitensi. Poche ore fa, un caccia intercettore Su-27 avrebbe effettuato delle manovre ravvicinate a ridosso di un Boeing 707 dell’Air Force che operava nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico. E’ quanto comunica il Comando Europeo degli Stati Uniti.“Il 14 aprile, un RC-135 dell’USAF, impegnato in un volo di routine nello spazio aereo internazionale sul Mar Baltico, è stato intercettato da un caccia russo Su-27 in modo non sicuro e poco professionale”.L’incidente è avvenuto poche ore dopo i diversi episodi avvenuti nelle acque internazionali del Mar Baltico, tra il cacciatorpediniere americano Donald Cook ed alcuni velivoli russi.”L’intercettazione non sicura e poco professionale avrebbe potuto causare danni e tutti gli equipaggi coinvolti. Le azioni di un solo pilota hanno il potenziale per degenerare inutilmente le tensioni tra i due paesi”.Intanto continuano a preoccupare le capacità dei nuovi sottomarini russi.La corsa alle armi della Russia di Vladimir Putin ha visto il ritorno delle attività della flotta dei sottomarini nucleari di Mosca – l’arma più insidiosa di tutto l’arsenale – agli stessi livelli della Guerra Fredda. A denunciare la minaccia dei sottomarini russi, più moderni, “meno intercettabili (dai sonar), meglio armati, con sistemi missilistici che possono colpire ad una maggiore distanza” è il comandante in capo della VI flotta Usa di stanza a Napoli, l’ammiraglio a 4 stelle Mark Ferguson che in un’intervista alla Cnn ha anche sottolineato che i sottomarini russi hanno anche “migliorato la loro capacità di reazione e di operare in teatri lontani dalle loro basi”.Mosca ha creato dodici nuove basi per sottomariniintorno al Circolo polare artico e ha schierato sei unità nel Mar Nero, ad un tiro di schioppo dal Mediterraneo. L’obiettivo è tenere testa alla Nato, preoccupata a sua volta dall’espansionismo programmato da Vladimir Putin a partire dall’annessione della penisola ucraina di Crimea a marzo del 2014.
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