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Si chiama Knyaz Vladimir (Principe Vladimir) il nuovo sottomarino lanciamissili balistici (Ssbn) della classe Borei A (project 955A) che sarà consegnato alla Flotta Russa entro la fine di giugno.

Come riporta la Tass in uno stringato comunicato “si prevede di trasferire il primo sottomarino del progetto 955A alla flotta entro la fine della prima metà dell’anno, ovvero entro la fine di giugno. Fino a quel momento andrà in mare almeno una volta, forse anche due o tre volte”. Il Principe Vladimir avrebbe dovuto essere consegnato già alla fine dell’anno passato, ma alcune difficoltà tecniche emerse durante le prove in mare effettuate nel corso del 2019 ne hanno posticipato la data di ingresso in servizio.

Non sono noti gli esatti problemi tecnici emersi durante i vari test in mare, ma il sottomarino ha comunque effettuato con successo, alla fine di ottobre dello scorso anno, un lancio di prova del missile balistico Bulava di cui è dotato. Un Slbm, il Bulava, la cui gestazione è stata abbastanza lunga e costellata da numerosi inconvenienti.

Il missile, una versione navale del Topol-M, è ritenuto in grado di trasportare da 6 a 10 testate tipo Mirv (Multiple Independently targetable Reentry Vehicle) ciascuna con una potenza compresa tra i 100 e i 150 kilotoni, oltre a poter avere tra i 10 e i 40 decoy, ovvero gli ingannatori per i sistemi antimissile avversari. Il Bulava è un vettore a tre stadi a propellente solido che ha una gittata massima (stimata) di 8300 chilometri.

Lo stesso Knyaz Vladimir (codice identificativo K-549) ha visto il prolungarsi della sua costruzione oltre i tempi stabiliti: impostato nel 2012 è stato varato nel 2017, con un ritardo di due anni sulla tabella di marcia.

L’unità è la prima della nuova classe Borei A, che rappresenta un miglioramento della precedente talmente profondo da aver generato un sottomarino che, a tutti gli effetti, è molto diverso.

Innanzitutto il vascello è più lungo dei precedenti: questo secondo alcune fonti è per fare spazio a due coppie di pozzi di lancio in più per i missili Bulava che ora passerebbero da 16 a 20. Secondo altri i sei metri in più del Knyaz Vladimir sono stati guadagnati tutti nella zona prodiera, il che farebbe pensare ad un sistema sonar di tipo diverso – è stato osservato un flank array differente – o a una suite elettronica di combattimento migliorata, come anche affermato dalle fonti russe che parlano di un più avanzato generico sistema di controllo delle armi.

Anche le linee generali dello scafo sono visibilmente cambiate rispetto ai Borei (project 955): la falsatorre del Knyaz Vladimir è raccordata allo scafo da una superficie curva facendo perdere così il caratteristico angolo diedro negativo visto sulle unità precedenti.

Anche il complesso dei timoni poppieri è diverso ma in questo caso il raccordo curvo del timone verticale superiore visto sui Borei è stato eliminato nel Knyaz Vladimiri, che vede quindi un attacco ad angolo vivo con le superfici orizzontali. Sempre secondo le fonti russe il nuovo sottomarino sarebbe più silenzioso e più manovriero rispetto ai precedenti: fattore forse confermato proprio dalla differente soluzione per il gruppo timoneria.

Anche la sistemazione del sistema sonar rimorchiato è diversa, ed ora è stata spostata dal timone verticale a quello orizzontale di dritta. Timoni orizzontali che ora vedono anche una superficie verticale aggiunta.

Così come i vascelli della classe precedente, anche i Borei A hanno una soluzione costruttiva a doppio scafo e hanno la presenza di otto tubi lanciasiluri all’estrema prua da 533 millimetri oltre a sei tubi dello stesso diametro per il lancio di contromisure. Questi particolari tubi sono definiti Spets (Special Purpose External Tubes) e sono usati anche per il sistema antisiluro Reps-324 che lancia contromisure contro i siluri avversari. Sembra anche che sui Borei possano essere trasportati siluri anti-siluro Mg-15 e missili da crociera antinave Rpk-2 Vyuga (SS-N-15 Starfish in codice Nato).

I sottomarini della classe Borei misurano, secondo fonti occidentali, 170 metri di lunghezza (sei in più per i Borei A) per 13,5 di larghezza massima, e hanno un pescaggio di 10 metri. Il dislocamento in superficie è di 14720 tonnellate mentre in immersione è pari a 24mila (per i Borei A è maggiore date le dimensioni), la profondità massima raggiungibile (stimata) è di 400 metri mentre la velocità in superficie è di 15 nodi (29 in immersione). L’equipaggio è composto da 107 uomini complessivamente e si ritiene che il periodo di rotazione sia di 90 giorni.

I Borei sono equipaggiati con un reattore nucleare Ok-650V raffreddato ad acqua pressurizzata con una capacità termica di 190 Mw che aziona un singolo gruppo turbine a vapore che eroga 50mila cavalli di potenza sviluppato dalla Afrikantov Experimental Deign Bureau di Nizhny Novgorod.

Sono previsti altri quattro sottomarini della stessa classe (il Knyaz Oleg, il Generallissimo Suvorov, l’Imperator Aleksandr III ed il Knyaz Pozharsky) di cui i primi due impostati nel 2014, il terzo nel 2015 e l’ultimo nel 2016.

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