Il suono delle sirene antiaeree ha rotto la quiete di Leopoli. Forti esplosioni hanno scosso la capitale Kiev. Un raid ha interessato il centro di Dnipro, mentre altre deflagrazioni sono state registrate a Mykolaiv, Odessa, Cerkasy e Zaporizhzhia. Si preannuncia l’ennesima notte di fuoco per l’Ucraina, dove la guerra sta aumentando d’intensità dopo una giornata intera durante la quale tutti i riflettori sono stati puntati sull’acciaieria Azovstal di Mariupol.

Partiamo con Kiev: secondo le prime informazioni raccolte da Ukrinform su Telegram, le esplosioni nella città sarebbero opera della difesa aerea della capitale. Notizie sono arrivate anche da Brovary, sobborgo della capitale: secondo il sindaco potrebbe essere in corso un attacco in un villaggio vicino ma le notizie sono ancora convulse e frammentate.

Certo è che un ettaro di foresta sta bruciando nella regione di Kiev, precisamente nel distretto di Ivankiv vicino al villaggio di Rozvazhiv. In fiamme anche una foresta vicino al villaggio di Dytyatky, sempre nell’oblast della capitale. I vigili del fuoco sono al lavoro per fermare le fiamme. Lo ha affermato su Telegram il sindaco di Kiev, rivolgendosi direttamente ai cittadini della capitale. “Non fatevi prendere dal panico se c’è del fumo in città. Chiudete le finestre e non uscite in strada”, ha detto.



Colpita Dnipro

Nel mirino dei russi è finita Dnipro. Un raid si è abbattuto nell’area del Dnepr, colpendo l’infrastruttura ferroviaria senza tuttavia provocare feriti tra gli addetti. Lo ha reso noto il presidente di Ukrzaliznytsia (l’azienda che gestisce il trasporto ferroviario), come riporta Unian. “Le truppe russe continuano a prendere di mira l’infrastruttura ferroviaria”, ha detto Alexander Kamyshin, aggiungendo che “non ci sono vittime tra i ferrovieri. Valuteremo i danni dopo la fine degli allarmi anti-aerei”.

La conferma è arrivata anche da parte di Andriy Yermak, capo dell’ufficio della presidenza ucraina. “La Russia continua a bombardare le infrastrutture ferroviarie. Le informazioni sui danneggiamenti a Dnipro, nella parte centrale della città, sono già state confermate”, ha riferito il capo staff di Volodymyr Zelensky, spiegando che “i russi stanno cercando di distruggere la nostra logistica, perché non possono vincere sul campo di battaglia”. “Vogliono fermare il Paese, ma non ci riescono grazie al coraggio dei nostri soldati, dei ferrovieri, dei lavoratori delle strade e di tutti gli ucraini”, ha aggiunto, sottolineando che “servono più armi, più sanzioni, più sostegno”.

Raid ed esplosioni

Nel frattempo raid ed esplosioni hanno interessanto anche altre città dell’Ucraina, tra cui Odessa, Kharkiv e Zaporizhia. Per quale motivo l’esercito russo sta colpendo questi centri? “Il continuo prendere di mira città chiave come Odessa, Kherson e Mariupol sottolinea il desiderio dei russi di controllare completamente l’accesso al Mar Nero, che consentirebbe loro di controllare le linee di comunicazione marittime dell’Ucraina, con un impatto negativo sulla loro economia”, fa sapere l’intelligence britannica.

In generale, mentre le operazioni di terra russe si stanno concentrando nell’est dell’Ucraina, i raid missilistici continuano ad interessare tutto il Paese. Le forze del Cremlino, inoltre, stanno prendendo di mira le infrastrutture civili nel tentativo di indebolire la determinazione ucraina, fiaccando l’animo dei loro rivali, e ostacolando i rifornimenti.





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