Un anno fa, proprio in questi giorni, il 9 maggio, Joe Biden firmava l'”Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act 2022“. L’atto, spiegava il dipartimento di Stato Usa sul proprio sito, autorizza Washington, fino all’anno fiscale 2023, a prestare o noleggiare attrezzature militari all’Ucraina e ad altri paesi dell’Europa orientale.
In questo modo, l’amministrazione Biden era esonerata dalle disposizioni di legge che disciplinavano (e disciplinano ancora) il prestito o il noleggio di attrezzature militari a nazioni straniere, come il limite di cinque anni sulla durata del prestito o l’obbligo che i governi riceventi debbano pagare tutti i costi sostenuti dagli Stati Uniti nel leasing delle stesse attrezzature. “Qualsiasi prestito o locazione di attrezzature militari all’Ucraina sarebbe comunque soggetto a tutte le leggi applicabili in materia di restituzione di tali attrezzature”, specificava il comunicato, aggiungendo che “ai sensi della normativa vigente, i pagamenti ricevuti in base a contratti di leasing con l’estero” sarebbero stati depositati presso il dipartimento del Tesoro come entrate varie e classificati come spese dirette.
Eppure, come ha sottolineato il sito Politico, citando le affermazioni di alti funzionari, il governo Usa deve ancora utilizzare le sue autorità di Lend-Lease per inviare armi in Ucraina.
Ricordiamo che la legislazione in questione invoca il Lend-Lease Act del 1941, originariamente proposto dal presidente Franklin D. Roosevelt, durante la Seconda guerra mondiale, per aiutare ad armare le forze britanniche che stavano combattendo contro la Germania. L’atto consentiva al presidente di noleggiare o prestare attrezzature militari a qualsiasi governo straniero “la cui difesa il presidente ritenga vitale per la difesa degli Stati Uniti”.
Le armi Usa all’Ucraina
Calcolatrice alla mano, dallo scoppio della guerra in Ucraina, gli Stati Uniti hanno messo sul tavolo circa 35 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza in favore del governo guidato da Volodymyr Zelensky. Tutte queste armi, però, provengono da prelievi di scorte militari statunitensi o dalla futura produzione di armi.
Un anno fa, come detto, il Congresso aveva conferito a Biden l’autorità di Lend-Lease, consentendo a Washington, in pratica, di ridurre la burocrazia e prestare le suddette armi a Kiev, con l’aspettativa di un rimborso. Ad oggi, la Casa Bianca ha scelto di non utilizzare tale opzione. Per quale motivo?
In primis, pare, perché il fondo di denaro approvato dal Congresso non è stato ancora azzerato. “Stiamo dando la priorità all’assistenza alla sicurezza per la quale non dovrebbero rimborsarci”, ha detto un alto funzionario dell’amministrazione. La stessa fonte anonima ha aggiunto che l’amministrazione Biden è “certamente disponibile a utilizzare (l’autorità di Lend-Lease ndr) in futuro”, ma che l’attenzione in questo momento è su “altre autorità esistenti che il Congresso ha autorizzato”.
In attesa del Lend-Lease Act
Un altro motivo per tenere congelato il Lend-Lease potrebbe derivare dal sostegno bipartisan per l’invio di armi all’Ucraina. Se la resistenza repubblicana dovesse crescere, o il sentimento popolare dovesse orientarsi contro la guerra, allora Biden potrebbe pensare di usare il richiamato atto per aggirare gli sforzi legislativi per bloccare le future consegne di armi, ha affermato un assistente del Congresso dem.
“Mentre le nostre scorte di difesa diminuiscono, è assurdo che l’amministrazione Biden si sieda con le mani in mano e ignori l’autorità Lend-Lease del Congresso”, ha detto, sempre a Politico, il senatore John Cornyn, che ha guidato lo sforzo per approvare la legislazione. Usare Lend-Lease è “un piano molto migliore che continuare a regalarli gratuitamente”, ha quindi rincarato la dose.
Altri esperti hanno tuttavia fatto notare che l’utilizzo del Lend-Lease non affronterebbe il problema della diminuzione delle scorte di armi americane; al contrario, potrebbe peggiorare il problema incentivando il trasferimento di armi scarse in Ucraina. Nel frattempo, gli Stati Uniti continuano ad inviare aiuti militari a Kiev senza ricorrere al Lend-Lease Act.