Dopo sei ore di dibattito, i legislatori della Camera dei Comuni hanno approvato con 472 preferenze la costruzione di una nuova flotta di sottomarini equipaggiati con i missili Trident. Il governo stima una spesa di 41 miliardi di sterline entro i prossimi 20 anni con primo pattugliamento operativo entro il 2030. La capacità deterrente della Royal Navy si basa si quattro sottomarini classe Vanguard: Vanguard, Vigilant, Vengeance e Victorious. Uno è sempre in pattugliamento deterrente, due sono in addestramento ed il quarto è in manutenzione programmata. I vettori sono armati con missili balistici Trident-II con testate Mirv/Marv. Sebbene relativamente moderni, i sottomarini a propulsione nucleare entrati in servizio nel 1990, necessitano di continui interventi di manutenzione. La più grande base missilistica della Gran Bretagna, la Her Majesty’s Naval Base Clyde, a 25 miglia da Glasgow, in Scozia, è stata costruita alla fine degli anni ’50.”Le minacce nucleari nel mondo – ha detto durante il dibattito il Segretario alla Difesa Michael Fallon – sono in continua crescita, la nostra capacità Trident spaventa i nostri avversari. Non possiamo giocare con la sicurezza a lungo termine dei nostri cittadini”.“I Trident hanno protetto il Regno Unito per 50 anni, affrontando le crescenti minacce degli stati canaglia come la Corea del Nord, così come una Russia più assertiva. È un investimento serio, ma questa non è una reliquia della Guerra Fredda, noi dobbiamo essere in grado di difenderci”. Fallon ha confermato che il Regno Unito è comunque impegnato al disarmo nucleare multilaterale che ridurrebbe la sua riserva di testate a 180 entro il 2025. Secondo i dati diramati dal governo, fin dal 1969, un sottomarino inglese è sempre in pattugliamento deterrente negli oceani di tutto il mondo. La componente strategica Vanguard è concepita per la rappresaglia, ossia la capacità di rispondere (Second Strike) ad un attacco preventivo, secondo quanto stabilito dalla distruzione reciproca assicurata. I Trident furono acquistati dal governo Thatcher nei primi anni ‘80 in sostituzione del sistema missilistico Polaris, in servizio dal 1960. Il primo pattugliamento con i missili Trident è avvenuto nel 1990.Fin dal 2007, il governo inglese ha autorizzato gli studi preliminari per la sostituzione della flotta Vanguard, con lo stanziamento di tre miliardi di sterline. Contemporaneamente, Londra ha sbloccato altri fondi per la manutenzione, riparazione, ricertificazione dei missili e controllo rilascio testate. Ai Trident sarà implementato l’intero pacchetto dati (software, algoritmi, sensori, giroscopi ed accelerometri) del sistema di guida MK6 LE che andrà a sostituire il precedente risalente agli anni ‘80. Gli USA hanno già siglato tale contratto per un valore di 300 milioni di dollari. I Trident II / D5 armeranno anche la futura classe inglese. Attualmente, il governo inglese spende il 6% del bilancio annuale sulla difesa per i missili Trident. Il Regno Unito è l’unica potenza nucleare a basare le proprie capacità deterrenti esclusivamente sui sottomarini.
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