Mentre nell’Estremo Oriente russo Vladimir Putin e Kim Jong Un stavano effettuando un tour approfondito del cosmodromo di Vostochny, e si incontravano a porte chiuse per trovare, presumibilmente, un accordo sulla vendita di armi nordcoreane al Cremlino, a migliaia di chilometri di distanza il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, dichiarava che la Russia aveva già ricevuto materiale bellico dalla Corea del Nord.

“Un mese e mezzo fa è stato stipulato l’accordo e sono iniziate le spedizioni dalla Corea del Nord (alla Federazione Russa ndr)”, ha riferito l’alto funzionario di Kiev a The New Voice of Ukraine. A detta di Budanov, Mosca starebbe ricevendo da Pyongyang proiettili di artiglieria da 122 mm e 152 mm, nonché razzi Grad.

“Sfortunatamente per noi, la Corea del Nord è un importante produttore di armi, in grado di produrne in grandi quantità, qualcosa che la Russia non può eguagliare”, ha aggiunto lo stesso Budanov, prevedendo che il sostegno del governo nordcoreano a Mosca avrà un impatto negativo sulla guerra per l’Ucraina. Il motivo è facilmente immaginabile: il salvagente di Kim, che sia già stato lanciato o in procinto di esserlo, andrà a tamponare la carenza di proiettili di artiglieria sperimentata dalle forze del Cremlino.

Il salvagente di Kim

I riflettori sono dunque puntati sulle “armi di Kim”, con il leader nordcoreano che potrebbe aver rafforzato, o trovato ex novo, un accordo con Putin relativo alla compravendita di armamenti con Mosca. L’incontro tra i due è stato segretissimo e sono filtrate poche indiscrezioni.

Pare che Kim e Putin abbiano discusso individualmente di affari mondiali e possibili aree di cooperazione. In seguito, hanno consumato insieme una cena a base, tra le altre pietanze, di gnocchi russi ripieni di granchio della Kamchatka, storione con funghi e patate. Kim ha brindato con un bicchiere di vino russo alla salute di Putin, alla vittoria della “grande Russia” e all’amicizia russo-coreana, predicendo la vittoria di Mosca nella sua “lotta sacra” contro l’Occidente nella guerra in Ucraina.

Questi indizi, uniti alle molteplici segnalazioni inviate nei mesi scorsi dalla Casa Bianca, lasciano presupporre che il capo di Stato nordcoreano possa impegnarsi per sostenere il presidente russo nel conseguimento di un obiettivo comune.

Le armi nordcoreane in Ucraina

Nel frattempo, anche la Corea del Sud sostiene che la Russia utilizzi da tempo armi nordcoreane in Ucraina. “È difficile parlarne perché è una questione di intelligence. Ma abbiamo da tempo confermato che i tipi di armi fornite dalla Corea del Nord sono stati utilizzati dalla Russia sul campo di battaglia in Ucraina”, ha dichiarato all’agenzia Yonhap un funzionario sudcoreano anonimo.

In attesa di ulteriori riscontri, alcune armi nordcoreane sarebbero effettivamente presenti in Ucraina. Come spiegato da InsideOver, nei pressi della città di Bakhmut, gli uomini di Volodymyr Zelensky avrebbero utilizzato sistemi missilistici a lancio multiplo Grad (Mlrs) risalenti all’epoca sovietica, e fabbricati oltre il 38esimo parallelo, rivolgendo le munizioni di Pyongyang, uno dei più fidati alleati del Cremlino, contro le truppe di Mosca.

La notizia era stata riportata dal Financial Times, che per la prima volta dallo scoppio della guerra in Ucraina aveva dimostrato il lancio di missili provenienti da Pyongyang da parte degli ucraini contro i soldati russi. Nuove armi nordcoreane potrebbero presto invandere l’Ucraina.

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