Se n’Ă© discusso per diversi mesi, ma dopo il lungo braccio di ferro tra Washington e Ankara, la Turchia ha acquisito ufficialmente il primo sistema missilistico antiaereo di fabbricazione russa S-400 – sistema che a Mosca era stato pubblicizzato fin dal primo momento come “F-35 killer”. Il primo lotto sarebbe stato scaricato oggi nel porto di Istanbul.
A renderlo noto al mondo è stato lo stesso ministero della Difesa turco, che in una nota ufficiale ha dichiarato: “La consegna della prima spedizione di parti del sistema di difesa missilistico a lungo raggio S-400 è iniziata il 12 luglio alla base aerea di Murted Hava ad Ankara”. Si attende dunque la reazione degli alleati della Nato, e l’ira della Casa Bianca, che temeva la compromissione di informazioni sensibili riguardanti i caccia di ultima generazione F-35 che dovranno formare la punta di diamante delle forze aeree del blocco occidentale, compresa quella turca, e che se impiegati in esercitazioni con il sistema d’arma russo potrebbero rivelare al Cremlino dati tecnici e prestazionali coperti da segreto militare. La possibilitĂ che il Pentagono imponga di estromettere la Turchia dal programma Joint Strike Fighter e congeli tutte le commesse ora rischia di diventare una certezza, gelando i rapporti con l’alleato orientale.
Il processo di consegna del sistema missilistico russo di difesa che iniziato stamani, riportano i media locali, proseguirĂ nei prossimi giorni per essere completato nelle prossime settimane. Secondo una nota divulgata dall’autoritĂ responsabile dell’industria della Difesa di Ankara – la stessa che ha firmato il contratto per gli S-400 con l’azienda statale che si occupa di esportazione di armi fabbricate dalla Federazione, la Rosoboronexport – saranno “le autoritĂ competenti” a decidere “come verrĂ utilizzato” il sistema e dove verrĂ dislocato. In base alle stime fatte, lo schieramento e la piena operativitĂ dei missili verrĂ raggiunta nel mese di ottobre.
Il Sistema S-400
Il sistema Surface-to-Air S-400, classificato dalla Nato come il nome in codice “Growler”, è un sistema di difesa antiaerea che comprende per ogni unitĂ otto lanciatori con una dotazione di 112 missili. La piattaforma, capace di tracciare oltre 30 obiettivi contemporaneamente ha un raggio d’azione di oltre 400 km e suoi missili possono raggiunge una velocitĂ di Mach 2.3/9. Secondo fonti russe l’S-400 sarebbe efficace anche contro i caccia stealth di quinta generazione F-35 Joint Strike Fighter. Il prezzo unitario di questo sistema missilistico di difesa aerea è 400 milioni di dollari. Il sistema come sopracitato è stato a lungo motivo di forte tensione tra gli Stati Uniti e la Turchia, portando il Pentagono a riconsiderare le richieste di Ankara riguardo la fornitura di un sistema d’arma avanzato per difendere il proprio spazio aereo – in precedenza negato – e convincendo Washington ad offrire il sistema missilistico Patriot all’alleato turco. A suo tempo Ankara a dichiarò che “la proposta” sarebbe stata “valutata” seriamente, dato il “generale allentamento” che gli Usa avevano concesso sull’argomento. In quel guanto di velluto, tuttavia, giĂ si celava la ferrea minaccia di bloccare la commessa di F-35 accordata con la Turchia. Minaccia che adesso sembra essersi definitivamente concretizzata data la scelta di Ankara, che non è tornata sui propri passi.