La seconda super portaerei britannica è pronta per prendere il mare e contribuire a restituire al Regno Unito il suo storico status di potenza dei mari. L’Hms Prince of Wales – unità gemella della Queen Elizabeth – è salpata ieri dal cantiere di Rosyth per affrontare la sua prima prova in mare. Secondo le stime dovrebbe raggiungere nell’arco di 3/4 anni la completata operatività, solcando gli oceani con il suo gruppo imbarcato di caccia di ultima generazione F-35.
Come la sorella maggiore oggi in rotta per gli Stati Uniti, la Prince of Wales è costata ben 3miliardi di sterline dei contribuenti britannici; e rappresenta, secondo i piani alti del palazzo di Whitehall, la migliore difesa degli interessi nazionali e la necessaria arma per proiettare la potenza del Regno Unito in tutto il globo. Lunga 280 metri, con 65.000 tonnellate di dislocamento, è il vascello più grande la Royal Navy abbia mai posseduto in tutta la sua storia. Imbarcherà una combinazione di jet stealth F-35B e elicotteri Merlin/Wildcat per la lotta anti-sommergibile. Tutti inquadrati nei diversi Naval Air Squadron del Fleet Air Arm. Entrambi i vettori portaeromobili – per intenderci – sono più lunghi del Palazzo di Westminster, e il loro ponte, dotato di sky-jump per ottimizzare il decollo degli F-35 B a decollo “corto” e atterraggio verticale, potrebbe contenere ben tre campi da calcio.
La difesa britannica ha investo solo nella costruzione di queste due mastodontiche navi da guerra ben 6 miliardi di sterline – a questo importo vanno sommati i costi degli aeromobili a ala fissa e rotante. Il governo di Londra ritiene tuttavia che le portaerei siano ancora il miglior mezzo di proiezione di potenza e coercizione, e reputa l’investimento più che “adeguato”, mentre una folta schiera di detrattori reputa invece inattuali le ambizioni della marina britannica; sostiene la completa “incompatibilità” dei due vettori con le reali esigenze e capacità strategiche del Regno Unito di oggi e di domani. L’Hms Prince of Wales ha infatti davanti a se 4 lunghi anni di prove in mare prima di ragionare la completa operatività ed entrare in prima linea con la flotta britannica nel 2023.
Le portaerei classe “Queen Elizabeth”
‘Her Majesty Ship’ – prefisso che anticipa il nome di ogni nave da guerra inglese – Prince of Wales è una portaerei classe Queen Elizabeth e terza unità della Marina britannica a portare questo nome (titolo assegnato all’erede al trono del monarca regnante). Possiede 65.000 tonnellate di dislocamento, lunga 280 metri per una larghezza massima di 39 metri, ed è spinta da una coppia di motori Rolls-Royce Marine 36mw mt 30 con turbine a gas. L’unità può raggiungere una velocità di 25 nodi con un range di 10.000 miglia nautiche. Quale secondo principale vettore aeronavale della Royal Navy è stata sviluppata appositamente per trasportando nei suoi hangar a tre piani fino a 36 caccia multiruolo di quinta generazione F-35B , e un pari numero di elicotteri multiruolo Agusta Westland Merlin Mk2 e Mk3 (la versione britannica dell’Eh101). La nave sarà in grado di accogliere anche elicotteri da combattimento Ah-64 “Apache”, in forza all’Esercito, e elicotteri pesanti da trasporto Ch-47 ‘Chinook’ .
La sua costruzione è iniziata nel 2011 presso i cantieri di Rosyth, gli stessi che hanno varato l’unità gemella, e trasporterà un equipaggio di 1000 uomini tra marinai, personale del gruppo aereo imbarcato, e 250 Royal Marines. La Hms Prince of Wales è dotata di una serie di sistemi di difesa che la difenderanno da minacce “ravvicinate”, quali missili surface-to-air “Sea Dart”, capaci di raggiungere la velocità supersonica mach 2.5 per abbattere jet ed elicotteri; missili “Sea Viper’”, capaci di scongiurare minacce come missili da crociera, e mitragliatrici a canne rotanti radar-controllate Gatling da 20 mm del sistema di difesa Phalanx.