Nel Donbass l’esercito russo sta avanzando da molteplici direzioni. In seguito alla conquista di Severodonetsk e Lysychansk, e la conseguente presa di Lugansk, le forze del Cremlino vogliono chiudere al più presto il discorso Donetsk. Le truppe di Mosca, tecnicamente ancora in “pausa operativa”, hanno messo nel mirino Siversk, Kramatorsk e Slovyansk.

Nelle ultime ore, i russi hanno tentato un’offensiva verso Bakhmut, senza ottenere il successo sperato, e pure verso Donetsk, Mariinka, Krasnohorivka, Avdiivka. L’esercito ucraino mantiene le proprie posizioni e resiste alle offensive nemiche, anche impiegando le ultime armi ricevute dai partner occidentali. Per Kiev è tuttavia sempre più difficile contenere la Russia.

Mosca ha condotto un attacco di terra a nord-ovest di Slovyansk: non è riuscita a prendere il controllo di Krasnopillya, insediamento situato lungo l’autostrada E40 a una ventina di chilometri da Slovyansk, ma avrebbe messo le mani su Bohorodychne (fonti ucraine sostengono che sono ancora in corso battaglie). Allo stesso tempo si segnalano attacchi aerei e di artiglieria a Dolyna, Dibrovne, Mazanivka, Adamivka e Kurulka. La sensazione è che l’esercito russo continuerà a colpire l’area compresa tra Slovyansk e Kramatorsk per prepararsi ad un possibile doppio assalto.



La città chiave

E poi c’è Avdiivka, città attualmente nelle mani degli ucraini ma situata poco a nord di Donetsk, controllata invece dai separatisti filorussi. La guerra, qui, non è certo scoppiata lo scorso 24 febbraio. Gli abitanti di Avdiivka vivono da anni all’ombra della lotta intestina combattuta tra i sostenitori del governo ucraino e i separatisti supportati dalla Russia. Eppure, ha sottolineato il New York Times, il pericolo che stanno correndo i cittadini locali in questi giorni – con l’esercito russo che si sta ammassando appena fuori la città – potrebbe essere senza precedenti.

Del resto Avdiivka non è soltanto una città in prima linea, che da ormai otto anni sta assorbendo il peggio di una guerra, quella in corso nel Donbass, mai interrotta; oggi rappresenta un importante ostacolo che impedisce a Mosca di realizzare l’obiettivo di controllare l’oblast di Donetsk. Non solo: questo centro urbano di poco più di 30mila abitanti è utilizzato dalle forze di Kiev come punto strategico per colpire i nemici, soprattutto nell’area di Donetsk, con il fuoco di artiglieria.

È anche per un simile motivo che i russi non sono riusciti ad affondare la loro lama nel cuore del Donbass. Ecco, allora, che la conquista, o anche l’accerchiamento, di Avdiivka, potrebbe consentire al Cremlino, in un colpo solo, di mettere al sicuro Donetsk e proseguire nella conquista della regione.

Artiglieria e trincee

La Russia sarà costretta ad utilizzare un’enorme potenza di fuoco per neutralizzare la resistenza dei combattenti ucraini asserragliati ad Avdiivka. Il motivo è semplice: le forze di Kiev possono contare su un vasto sistema di trincee in stile Prima Guerra Mondiale, che cercheranno di sfruttare a loro favore per rovinare i piani di Mosca. Capire se Avdiivka e città analoghe distribuite nel Donbass riusciranno a respingere le truppe russe, determinerà se la Federazione Russa potrà rivendicare o meno una vittoria, seppur ridotta, dopo aver fallito il blitz sul fronte settentrionale dell’Ucraina.

Ad Avdiivka, intanto, i bombardamenti russi si sono intensificati; colpi di artiglieria, sostenuti da attacchi aerei, hanno distrutto varie strutture. A proposito dell’artiglieria, in questa fase del conflitto l’esercito russo ne sta facendo ampio sfoggio, non solo per colpire obiettivi sul campo di battaglia, o per coprire le manovre terrestri, ma anche per sfinire e stressare gli avversari. Questo concetto può essere definito come Harrasing Fire, una specie di guerra psicologica in cui una forza nemica è soggetta a colpi di artiglieria o armi leggere, imprevedibili e intermittentim per un periodo di tempo prolungato. Colpo su colpo, chilometro dopo chilometro, le forze del Cremlino continuano ad avanzare con l’obiettivo di prendere possesso dell’intero oblast di Donetsk.