La Russia ha rafforzato le sue operazioni offensive nel Donbass, concentrando i propri sforzi sullo stabilimento del pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine ha sottolineato che i combattimenti più intensi sono in corso nei distretti di Slobozhansky e Donetsk. Nella notte pioggia di bombe su Kharkiv e Mariupol.

Anche più a sud, lungo la fascia costiera e nel Mar Nero, la situazione è in fase di trasformazione. Proprio nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sarebbero ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa, a conferma di come Mosca intenda concentrare i suoi sforzi nella citata regione del Donbass.


? La diretta:


Ore 22:59 | India ed Emirati chiedono cessate il fuoco immediato

I rappresentanti di India ed Emirati Arabi Uniti presso le Nazioni Unite hanno chiesto, nel corso dell’ultima riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, un “cessate il fuoco immediato”. A sottolinearlo è stato il rappresentante di New Delhi, secondo cui “una soluzione diplomatica è l’unica possibile”.


Ore 22:56 | Onu, Guterres: “In Ucraina ci sia una tregua per la Pasqua ortodossa”

Così come riferito dal Kyiv Indipendent, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto una tregua di quattro giorni in Ucraina: “Ci sia un cessate il fuoco dal giovedì Santo fino alla Pasqua di domenica – ha dichiarato – per permettere ai civili di uscire dalle zone di guerra”. Sia in Russia che in Ucraina la Pasqua sarà celebrata domenica.


Ore 22:52 | Mosca: “Usa puntano al massimo beneficio economico”

“Nella crisi in Ucraina i nostri pragmatici colleghi americani cercano spudoratamente di trarre per loro stessi il massimo beneficio economico”. A dichiararlo è stato Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente dellai Russa presso le Nazioni Unite, durante l’ultima riunione del Consiglio di Sicurezza.

“Spingendo gli europei verso sanzioni economiche sempre più severe – ha dichiarato – Washington, che soffre meno di uno scenario del genere, intende ancorarli saldamente, nel tempo, alla loro produzione di gas”.


Ore 22:47 | Zelensky potrebbe prorogare legge marziale fino al 25 maggio

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato nel suo ultimo messaggio video su Telegram di voler chiedere la proroga della legge marziale fino al 25 maggio. La proclamazione della legge marziale è arrivata il 24 febbraio, nelle ore in cui è iniziata l’offensiva russa contro Kiev.

Nel suo messaggio inoltre, Zelensky ha nuovamente accusato i russi per i crimini commessi in queste settimane: “In questa guerra – ha dichiarato – l’esercito russo si iscriverà per sempre nella storia mondiale come forse l’esercito più barbaro e disumano del mondo. Uccidere intenzionalmente civili, distruggere quartieri residenziali, infrastrutture civili e usare tutti i tipi di armi, comprese quelle proibite dalle convenzioni internazionali, è la firma dell’esercito russo”.

Zelensky durante il suo ultimo discorso su Telegram. Fonte: Ansa

Ore 22:24 | Sirene di allarme aereo a Mykolaiv

Un allarme aereo è stato lanciato pochi minuti fa nella città di Mykolaiv, situata tra Odessa e Kherson. Lo hanno riferito diversi media locali e diversi cittadini su Twitter. La zona da alcuni giorni è sotto attacco e nelle ultime 24 ore sono stati diversi i raid sia all’interno della città che nella provincia circostante.


Ore 22:21 | Mosca: “Possibile cessate il fuoco mercoledì a Mariupol, Kiev deve arrendersi”

Il ministero della Difesa russo avrebbe offerto un cessate il fuoco nella giornata di mercoledì ai combattenti rimasti asserragliati all’interno dell’acciaieria Azovstal. Lo ha riferito la Reuters, secondo cui Mosca vorrebbe dare una nuova possibilità agli ucraini di deporre definitivamente le armi e lasciare l’impianto.

Il messaggio volto a indicare la resa da parte ucraina è stato sottolineato anche da Mikhail Mizintsev, capo del Centro di gestione della difesa nazionale russo: “Noi diciamo agli ucraini di arrendersi – ha dichiarato alla Tass – Questo comunicato viene immediatamente trasmesso alla parte ucraina tramite la vicepremier Iryna Vereshchuk attraverso i canali di comunicazione operativi”. Il messaggio di resa sarà trasmesso ininterrottamente alle unità ucraine dentro Azovstal tramite i canali radio ogni 30 minuti a partire da mezzanotte.


Ore 22:09 | Kiev rivendica riconquista di Marinka

Dopo le indiscrezioni apparse nel pomeriggio, negli ultimi minuti i media ucraini stanno rilanciando la notizia della riconquista della cittadina di Marinka. Si tratta di una località a dieci chilometri a ovest di Donetsk in mano russa da almeno un mese. La conferma del contrattacco da parte di Kiev è arrivata anche dallo stato maggiore dell’esercito ucraino.


Ore 21:47 | La Repubblica Ceca riparerà i carri armati ucraini

Intervistata dalla Bbc, il ministro della Difesa della Repubblica Ceca, Jana Cernochova, ha mostrato la disponibilità del governo di Praga di farsi carico delle riparazioni dei carri armati ucraini danneggiati dai combattimenti. Il titolare della Difesa ceca sarà ricevuta domani al Pentagono.


Ore 21:30 | Pentagono: “Forniremo a Kiev 18 sistemi di artiglieria”

Fonti della Difesa Usa hanno dichiarato che a breve saranno inviati verso l’Ucraina “18 sistemi di artiglieria”. Lo hanno riferito fonti del Pentagono riportate dal network panarabo Al Arabiya. Le dichiarazioni confermano quanto già detto dal presidente Joe Biden nelle scorse ore. Saranno gli stessi statunitensi a formare gli ucraini: “Membri del Pentagono hanno sottolineato che a breve in Europa militari Usa formeranno gli ucraini per l’utilizzo dei sistemi Howitzers”, ha scritto su Twitter la giornalista Mary Walsh.

Riguardo il conflitto, da Washington si sostiene che la Russia non ha ancora avviato l’offensiva vera e propria e ha a disposizione almeno il “75% del proprio potenziale”


Ore 21:17 | Intelligence Londra: “Respinte molte avanzate russe”. Johnson: “Non permetteremo a Putin di avanzare”

“Nel Donbass gli ucraini continuano a respingere numerosi tentativi di avanzata delle forze russe”. Lo si legge nell’ultimo bollettino redatto dai servizi britannici: “I bombardamenti – si legge ancora – e gli attacchi russi sulla linea di contatto continuano ad aumentare”. Intanto sempre da Londra il premier Boris Johnson ha promesso nuove armi all’Ucraina: “Non permetteremo a Putin di avanzare”, ha detto.


Ore 21:05 | Telefonata tra Von Der Leyen e Zelensky

In un Tweet il presidente della commissione europea, Ursula Von Der Leyen, ha reso nota la notizia di una conversazione avuta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Abbiamo discusso di come aumentare i nostri aiuti all’Ucraina – si legge – del sostegno finanziario e per la difesa” di Kiev “e delle risposte dell’Ucraina al questionario per diventare Paese membro dell’Ue. La Commissione è pronta al suo sostegno. L’Ucraina appartiene alla nostra famiglia europea”.


Ore 20:49 | Nuovi raid su Kharkiv, 4 morti

Altri bombardamenti hanno colpito la città di Kharkiv. Lo ha reso noto il sito Censor.net, secondo cui un quartiere residenziale è stato preso di mira dai raid russi e almeno 4 civili sono rimasti uccisi, mentre almeno 14 sono rimasti feriti.


Ore 20:19 | Biden: “Manderemo altra artiglieria a Kiev”

A una domanda sulla possibilità dell’invio di altra artiglieria da parte degli Stati Uniti a favore dell’Ucraina, il presidente Usa Joe Biden, durante una conferenza stampa tenuta a Portsmouth nel New Hampshire, ha risposto semplicemente “Sì”. Confermando quindi le indiscrezioni trapelate nel pomeriggio.


Ore 20:17 | Trovato morto a Mosca ex funzionario del Cremlino

A Mosca, all’interno del suo appartamento in uno dei quartieri centrali della capitale russa, è stato trovato morto Vladislav Avayev. Si tratta di un ex funzionario del Cremlino ed ex vice presidente di Gazprombank. Avayev sarebbe stato ucciso, secondo quanto riportato da media britannici che hanno citato l’agenzia Tass, da colpi di arma da fuoco assieme alla moglie a alla figlia di 13 anni. A trovare i corpi sarebbe stata invece l’altra figlia di 26 anni al momento del suo rientro a casa. La polizia russa starebbe ipotizzando un un caso di omicidio-suicidio.


Ore 19:55 | Uomo apre il fuoco contro poliziotti a Lysychansk, vicino Lugansk

Un uomo di 42 anni ha aperto il fuoco lanciando una granata contro la locale stazione di Polizia a Lysychansk, località a pochi passi dalle linee del fronte nella regione di Lugansk. Un poliziotto sarebbe morto e altri sarebbero rimasti feriti. A riferirlo è stato il sito ucraino Liga.net.


Ore 19:40 | Stoltenberg: “Nuovi costi da far pagare al Cremlino”

“I leader hanno condannato l’attuale assalto della Russia lungo la linea del fronte in Ucraina orientale, anche con pesanti bombardamenti che stanno causando ancora più sofferenza umana”. Lo ha detto in una nota, con riferimento all’incontro in videoconferenza con Biden, il segretario generale della Nato Jens Soltenberg: “La Nato – ha proseguito – farà tutto il necessario per proteggere e difendere tutti gli alleati.  Forniremo all’Ucraina ulteriori aiuti militari, economici e umanitari. Alla Russia faremo pagare nuovi costi per le sue azioni”.


Ore 19:36 | Von Der Leyen: “In arrivo nuove sanzioni contro Mosca”

“I leader mondiali sono saldamente uniti nel sostegno all’Ucraina. Stringeremo ulteriormente le nostre sanzioni contro la Russia e aumenteremo il nostro sostegno finanziario e di sicurezza a Kiev”. A dichiararlo su Twitter è stata la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, in linea quindi con quanto affermato da Scholz e Draghi dopo la videoconferenza con Biden.


Ore 19:26 | Mariupol, nuovi raid sull’acciaieria Azovstol

“L’impianto di Azovstal è stato bombardato ed è quasi completamente distrutto”: a dichiararlo è stato il vice comandante del battaglione Azov, Svyatoslav Palamar, a Radio Libertà. I russi, secondo Palamar, stanno sganciando bombe “molto potenti” e sicuramente “ci sono tante persone sotto le macerie”.

Negli stessi minuti su Channel One una fonte dei separatisti di Donetsk ha dichiarato che almeno 120 civili “sono riusciti a uscire dalle proprie case vicine al check point di Azovstal”

Un’immagine del bombardamento sull’acciaieria Azovstal

Ore 19:06 | Draghi: “Ci saranno altre sanzioni contro Mosca”

“Nel corso della videochiamata con Biden e gli alleati cui ha preso parte il presidente del Consiglio Mario Draghi, è stato espresso ampio consenso sulla necessità di rafforzare la pressione sul Cremlino, anche con l’adozione di ulteriori sanzioni, e di accrescere l’isolamento internazionale di Mosca”. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.


Ore 18:52 | Scholz: “Putin responsabile di crimini di guerra, invieremo artiglieria a lungo raggio a Kiev”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è intervenuto in conferenza stampa a Berlino dopo l’incontro in videoconferenza con Biden e gli altri alleati della Nato: “Aiuteremo ad inviare all’Ucraina artiglieria di lungo raggio insieme ai nostri alleati”, ha dichiarato. Scholz ha in questa maniera anche risposto alle pressioni interne alla sua maggioranza che chiedevano un aumento di forniture a favore dell’Ucraina.

Il cancelliere tedesco ha poi definito il presidente russo Vladimir Putin “responsabile di crimini di guerra”: “Vi è una grande grande rabbia nei confronti del presidente russo e per questa guerra insensata – ha dichiarato Scholz – Noi dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina sia in termini finanziari che militari, affinché possa continuare a difendersi”.


Ore 18:37 | Canada sanziona 14 personalità russe, ci sono anche le due figlie di Putin

“Abbiamo imposto nuove sanzioni a 14 persone vicine al potere russo, tra cui le due figlie maggiori del presidente russo Vladimir Putin. Vigileremo in modo a che i complici degli attacchi russi contro l’Ucraina rispondano dai loro atti”. Lo ha reso noto il premier canadese, Justin Trudeau, in una dichiarazione rilanciata dai media locali. Sanzionata anche la governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina.


Ore 18:21 | Biden agli alleati Nato: “Continuare sostegno all’Ucraina”

La conversazione tra il presidente Usa Joe Biden e gli alleati della Nato è durata un’ora e ventuno minuti. Lo hanno reso noto fonti della Casa Bianca. Le stesse fonti hanno spiegato che Biden ha chiesto ai leader europei di “discutere il nostro continuo sostegno all’Ucraina” e di continuare “il nostro stretto coordinamento negli sforzi per far pesare sulla Russia le conseguenze con le sanzioni”.


Ore 17:53 | Consigliere Mariupol: “Non c’erano civili nell’ospedale colpito dai bombardamenti”

Petro Andryushchenko, consigliere comunale di Mariupol, ha confermato sui social un bombardamento russo delle scorse ore vicino l’acciaieria Azovstal ma, al tempo stesso, ha dichiarato che l’ospedale danneggiato non aveva al suo interno, a differenza di quanto sostenuto da un deputato ucraino, civili nascosti.


Ore 17:48 | Washington: “Azioni di Mosca nelle ultime ore sono il preludio a più vasta offensiva”

Funzionari Usa hanno affermato che quanto visto nelle ultime ore dovrebbe rappresentare un “preludio” alla vera offensiva russa nell’est dell’Ucraina. Lo hanno reso noto alcune fonti di stampa vicine al Pentagono. Dunque secondo Washington, a differenza di quanto dichiarato dal presidente ucraino Zelensky nella serata di lunedì, l’offensiva vera e propria non sarebbe partita.


Ore 16:50 | Sirene di allarme aereo a Kharkiv

Dalle 16:42 suonano le sirene di allarme aereo a Kharkiv, seconda città ucraina, e nell’oblast circostante. Lo riferiscono testimoni locali sui social. Il territorio da giorno è sotto un’intensa pressione militare da parte dei russi. Anche oggi sono stati diversi i bombardamenti, nel primo pomeriggio le autorità locali hanno riferito la morte di altri tre civili dopo un raid.


Ore 16:33 | In corso videochiamata tra Joe Biden e gli alleati Nato

Fonti della Casa Bianca hanno fatto sapere che il presidente Usa Joe Biden ha avviato alle 10:00 ora locale (le 16:00 in Italia) una video call con i principali alleati sulla guerra in Ucraina. Stanno partecipando, tra gli altri, anche il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il segretario Nato Stoltenberg, il presidente del consiglio europeo Charles Michel, il premier britannico Boris Johnson e il presidente del consiglio italiano Mario Draghi.


Ore 16:19 | Nuovi bombardamenti nell’area Azovstal di Mariupol

Nuovi intensi bombardamenti sarebbero in corso nella città di Mariupol e, in particolare, nell’area delle acciaierie Azovstal, lì dove si trovano gli ultimi reparti del Battaglione Azov ancora operativi. A riferirlo è stato il deputato ucraino Sergiy Taruta, secondo cui una delle violente esplosioni avrebbe coinvolto anche un ospedale nelle vicinanze, con possibili vittime tra i civili. Si parla, in particolare, di 300 persone forse sotto le macerie.


Ore 16:08 | Onu: “Sono più di duemila i civili uccisi durante il conflitto”

L’ultimo bilancio fornito dalle Nazioni Unite sui civili morti in Ucraina parla di 2.104 vittime e 2.862 feriti. Fra i civili morti, secondo le Nazioni Unite, ci sono anche 71 bambini, 39 ragazze, 60 ragazzi e 333 donne.


Ore 16:05 | Espulsi da Mosca quattro diplomatici austriaci

Continua il giro di vite tra i diplomatici accreditati in Russia. Il ministero degli Esteri russo ha fatto sapere di aver espulso quattro funzionari dell’ambasciata austriaca a Mosca in quanto “persone non gradite”. La scorsa settimana il cancelliere austriaco aveva incontrato Putin in quello che è stato per adesso l’unico vertice tra il presidente russo e un esponente di un governo occidentale dall’inizio della guerra.


Ore 15:47 | Ministro finanze russo parteciperà al G20

Il ministro delle finanze russo Anton Siluanov sarà presente alla riunione del G20 in programma a Washington domani e dopodomani. A renderlo noto è lo stesso ministero delle finanze russo, anche se la partecipazione dovrebbe comunque essere virtuale. Si tratterebbe comunque del primo evento internazionale a cui la Russia parteciperebbe da quando è iniziata la guerra in Ucraina. Janet Yellen, Segretario al Tesoro Usa, aveva minacciato nei giorni scorsi di non prendere parte ai lavori proprio a causa della presenza russa.


Ore 15:30 | Nuovo scambio di prigionieri tra russi e ucraini

Quinto scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca. A riferirlo è il quotidiano The Kyiv Independent, secondo cui il vice premier ucraino Iryna Vereshchuk ha annunciato che almeno 76 cittadini ucraini sono tornati a casa. Tra questi ci sono 60 soldati (tra cui 10 ufficiali delle forze armate di Kiev) e 16 civili. Non è chiaro al momento quanti russi siano stati liberati in cambio.


Ore 15:20 | Mosca espelle 37 diplomatici europei

Il governo russo ha deciso per l’espulsione di 37 diplomatici, di cui 15 olandesi. Lo ha comunicato il ministero degli Esteri russo, così come riferito dalla Tass. Si tratta di una nuova misura presa in risposta ad analoghe decisioni da parte di alcuni governi dell’Ue.


Ore 14:56 | Sindaco Kharkiv: “Bombardamenti senza sosta”

Da domenica a Kharkiv “bombardamenti senza sosta di quartieri civili”. Lo denuncia alla Cnn il sindaco di questa città nell’est dell’Ucraina, Igor Terekhov, precisando che in precedenza gli attacchi si concentravano alla periferia di Kharkiv. “Negli ultimi giorni” i bombardamenti russi “sono stati nel centro e hanno preso di mira civili pacifici”, ha detto Terekhov. Il sindaco ha parlato di “molti feriti e, purtroppo, alcuni morti”. “Nell’ultimo giorno e mezzo abbiamo avuto 15 persone uccise e più di 50 ferite – ha detto – Quindici morti in un solo attacco”.


Ore 14:32 | 007 Kiev: “Mosca ordina di radere al suolo Azovstal”

Il servizio di sicurezza ucraino ha diffuso l’intercettazione di una telefonata in cui un militare russo parla di un ordine della leadership di radere al suolo le acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform. “Nonostante il numero superiore, gli occupanti russi non possono impadronirsi della Mariupol ucraina. Pertanto – scrive il servizio di sicurezza su Telegram – vogliono radere al suolo l’acciaieria Azovstal, dove i nostri combattenti tengono la difesa. Gli occupanti trascurano il fatto che anche dei civili si nascondono nell’impianto. I russi stanno preparando sorprese da tre tonnellate dal cielo”.


Ore 14:09 | Kadyrov: “Oggi prenderemo acciaieria Mariupol”

Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha annunciato per oggi la conquista dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, dove resta asserragliato un gruppo di “nazionalisti” ucraini. “Oggi, con l’aiuto dell’Onnipotente, prenderemo completamente l’Azovstal”, ha dichiarato Kadyrov in un messaggio audio sul suo canale Telegram.


Ore 13:39 | Mosca: “Non autorizzati a fornire dettagli su Moskva”

Alla richiesta dei media di commentare la situazione dopo l’affondamento dell’incrociatore Moskva nel Mar Nero, il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitry Peskov, ha risposto oggi che “il Cremlino non è autorizzato a rivelare alcun dettaglio. Tutte le comunicazioni avvengono solo attraverso il ministero della Difesa e qui non siamo autorizzati a rilasciare nulla”, ha affermato Peskov.


Ore 13:19 | Forze russe hanno distrutto impianti industria militare Kiev e Mykolaiv

Le forze russe hanno distrutto gli edifici di produzione di uno stabilimento di veicoli blindati nella a Kiev e di un impianto di riparazione militare nella città di Mykolaiv. Lo riferisce l’agenzia di stampa Interfax, citando il ministero della Difesa russo.


Ore 12:25 | Mosca: “Stiamo liberando Repubbliche di Donetsk e Luhansk”

“L’esercito russo sta attuando sistematicamente il piano per la liberazione delle repubbliche di Donetsk e Luhansk”: lo ha affermato l ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante la riunione del consiglio del ministero della Difesa, secondo la Tass. “Nel corso dell’operazione militare speciale l’esercito russo sta svolgendo i suoi compiti, individuati dal comandante in capo supremo. Il piano per la liberazione delle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk viene attuato sistematicamente e si stanno adottando misure per riportare la vita alla normalità”.


Ore 12:05 | Lavrov: “Sta iniziando nuova fase operazione speciale”

Sta iniziando una “nuova fase” dell’ “operazione speciale” russa in Ucraina. Lo ha confermato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, riferendosi all’offensiva nel Donbass. “Sta iniziando una nuova fase di questa operazione e sono sicuro che sarà un momento molto importante dell’intera operazione speciale”, ha detto Lavrov a India Today, ribadendo che l’operazione delle forze russe mira “alla completa liberazione delle Repubbliche di Donetsk e Luhansk”.

Grecia-Turchia dichiarazioni ad Atene dei ministri degli esteri Nikos Dendias e Sergei Lavrov (La Presse)


Ore 11:17 | Battaglione Azov: “Bombe russe anti-bunker su acciaieria”

Le forze russe hanno sganciato bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove si trovano centinaia di civili oltre a membri del reggimento nazionalista Azov: lo ha detto il comandante del reggimento, il tenente colonnello Denys Prokopenko. Lo riporta Sky News. Prokopenko ha affermato in un videomessaggio che i russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto.


Ore 11:02 | Pechino: “Rafforzeremo cooperazione strategica con Mosca”

“Non importa come la situazione cambierà, la Cina rafforzerà la cooperazione strategica con la Russia per promuovere un nuovo modello di relazioni internazionali e una comunità con un futuro condiviso per il genere umano”. E’ quanto ha detto il vice ministro degli Esteri cinese Le Yucheng, ricevendo a Pechino l’ambasciatore russo Andrey Denisov.


Ore 10:42 | Mosca: “Kiev prepara provocazione a Odessa”

Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) sta preparando una “mostruosa provocazione” nella regione di Odessa al fine di accusare la Russia di crimini di guerra. Lo ha affermato il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo, Mikhail Mizintsev. In particolare, la Sbu starebbe pianificando di travestire alcuni dei propri componenti con uniformi russe e di organizzare un’esecuzione dimostrativa di massa di civili inermi nella suddetta regione.


Ore 10:28 | Ultimatum Mosca a resistenza acciaieria

Il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. “Basta a questa resistenza insensata”, “deponete le armi”, è l’appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l’Afp.


Ore 9:58 | Governatore Donetsk: “Continuano attacchi russi”

I russi hanno continuato ad attaccare Mariinka, Avdiivka, Ocheretyn. Lo ha scritto su Telegram il governatore della regione di Donetsk Pavlo Kyrylenko, aggiungendo che alcuni villaggi sono rimasti senza corrente e acqua e che vicino a Avdiivka i russi hanno tentato due offensive che sono state respinte ma che hanno causato l’uccisione di un civile e danni alla rete del gas. A Toretsk, nonostante i continui attacchi, è in corso l’evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari


Ore 9:40 | Iniziato assalto russo all’acciaieria di Mariupol

L’assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell’acciaieria si nascondano anche civili.


Ore 9:25 | Francia: “Necessario embargo a petrolio russo”

L’embargo sul petrolio russo “è più necessario che mai”. Il presidente francese Emmanuel “Macron lo vuole” e “ci stiamo lavorando”. Lo ha detto il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire in una intervista alla radio Europe 1. “Spero che nelle prossime settimane riusciremo a convincere i partner europei a interrompere l’importazione del petrolio russo”, ha dichiarato.


Ore 8:36 | Usa, possibili nuove sanzioni a Russia nei prossimi giorni

Gli Stati Uniti potrebbero annunciare nuove sanzioni contro la Russia nei prossimi giorni. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ribadendo che Joe Biden non andrà in Ucraina. Psaki ha quindi precisato che per motivi di sicurezza non verrà detto che andrà e quando lo farà.


Ore 7:43 | Governatore Luhansk: “Kreminna conquistata da Mosca”

La città di Kreminna è “sfortunatamente sotto il controllo degli orchi” russi. Lo ha denunciato il governatore della regione di Luhansk, Sergei Haidai, mentre il capo dell’amministrazione militare della città, Oleksandr Dunets, ha riferito che “i combattimenti continuano in periferia”.


Ore 7:36 | Governatore Belgorod: “Colpito villaggio russo al confine”

Le forze ucraine hanno colpito un villaggio russo al confine. Lo ha denunciato il governatore della provincia di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, sostenendo che una persona è rimasta ferita. Nei giorni scorsi la Russia ha denunciato più volte attacchi russi oltreconfine.


Ore 7:17 | Macron: “Andrò a Kiev ma solo per fare qualcosa di utile”

Emmanuel Macron non esclude di andare in Ucraina, ma a condizione di potere fare qualcosa di utile. Il presidente francese lo ha detto in un’intervista a France 5: “Io tornerò a Kiev, ma ci ritornerò per fare qualcosa di utile, non solo per testimoniare un sostegno”.


Ore 7:11 | Kiev: “Russia intensifica operazioni nel Donbass”

La Russia ha intensificato le operazioni offensive nel Donbass, concentrando i propri sforzi sullo stabilimento del pieno controllo del territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk. Lo ha scritto questa mattina lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook, sottolineando che i combattimenti più intensi sono in corso nei distretti di Slobozhansky e Donetsk.


Ore 5:35 | Kiev: “Navi russe si ritirano a 200 km da costa”

Nel Mar Nero, missili e mezzi da sbarco russi si sono ritirati a quasi 200 chilometri dalla costa. Lo ha riferito il comando operativo “Sud” delle forze armate ucraine, come riporta il sito The Kiyv Independent. Si segnala, però, che permangono il blocco della navigazione e la minaccia di attacchi missilistici.