Continua a tenere banco il destino delle circa 600 persone asserragliate all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Nelle ultime ore la Turchia si è offerta di evacuare via mare i combattenti ucraini feriti bloccati nello stabilimento e condurli a Istanbul. Vedremo se il tentativo diplomatico di Recep Tayyp Erdogan, che intende ritagliarsi un ruolo di primo piano nella vicenda ucraina, avrà esito positivo o meno.

Intanto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è volato a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato riuniti in Germania per un vertice. In precedenza Blinken ha avuto una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. I due hanno discusso del sostegno all’Ucraina, dei preparativi per l’imminente summit di Madrid e del nuovo documento sullo Strategic Concept che guiderà la Nato per i prossimi dieci anni.



Nel frattempo, sul campo di battaglia pare essersi raffreddata l’avanzata russa nel Donbass. Lo sostiene l’intelligence britannica, secondo cui Mosca, nonostante i progressi iniziali registrati su piccola scala, non sarebbe riuscita a ottenere sostanziali guadagni territoriali nell’ultimo mese, pur mantenendo livelli costantemente elevati di logoramento. La Russia, sempre a detta di Londra, ha probabilmente perso un terzo della forza di combattimento di terra impegnata a febbraio.


🔴 La diretta:


Ore 22:40 | Zelensky rimuove comandante difesa forza territoriale

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito Yurii Halushkin, comandante delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine. Al suo posto è stato nominato il maggiore generale Ihor Tantsiura. Lo si legge su Ukrinform, secondo cui i decreti sono stati pubblicati sul sito web del capo dello Stato.


Ore 22:13 | Arcivescovo Kiev: “Contro popolo ucraino è in atto un genocidio”

“Oggi l’obiettivo della Russia in Ucraina è cosiddetta denazificazione. In realtà si tratta del genocidio del popolo ucraino apertamente dichiarato. Oggi mi appello a tutti gli intellettuali del mondo di non tacere”. Lo ha dichiarato l’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk ai media ucraini. “Il genocidio del popolo ucraino perpetrato sulla nostra terra dalla Russia – ha aggiunto – se non denunciato oggi, domani potrebbe portare molti danni per l’intera umanità”.


Ore 21:04 | Kiev: “Solo il 10% della regione di Lugansk è sotto il nostro controllo”

Il comando militare regionale di Lugansk ha reso noto in un comunicato che, al momento, soltanto il 10% del territorio dell’oblast è sotto il controllo delle forze di Kiev. All’interno di questa fetta di territorio ricade la città di Severodonetsk, lì dove i russi stanno cercando di avanzare.


Ore 21:02 | Fonti ucraine: “Tre civili uccisi oggi nell’oblast di Donetsk”

Così come annunciato da Ukrinform, fonti regionali di Donetsk hanno reso noto la morte di almeno tre civili a causa di alcuni bombardamenti avvenuti nelle ultime ore. Ferite anche 13 persone.


Ore 20:18 | Forze ucraine hanno fatto saltare il ponte ferroviario tra Severodonetsk e Rubizhne

Sui social è stato diffuso un video in cui si nota un’esplosione lungo un ponte ferroviario. Si tratterebbe di un’operazione compiuta dagli ucraini, volta a distruggere la ferrovia tra Severodonetsk e Rubizhne, lì dove i russi stanno provando ad avanzare.


Ore 20:11 | Kadyrov: “Erdogan non aiuti gli ucraini ad Azovstal, sono oppositori dell’Islam”

Torna a farsi sentire il presidente ceceno Ramzan Kadyrov, il quale ha rivolto un appello al presidente turco Recep Tayyip Erdogan: “Se i musulmani russi si sono sorpresi alla notizia che droni Bayraktar siano stati forniti all’Ucraina da un paese musulmano – ha dichiarato su Telegram – immaginiamoci come potrebbero reagire se la Turchia fosse pronta ad aiutare ad evacuare gruppi di oppositori dell’Islam”.


Ore 19:21 | Media: “Frontman dei Kalush parte per arruolarsi”

Oleh Psjuk, frontman del gruppo Kalush che ieri sera ha vinto l’Eurofestival organizzato a Torino, ha deciso di arruolarsi per combattere al fronte. Lo ha rivelato il Daily Mail, secondo cui l’artista avrebbe già lasciato l’Italia per dirigersi in Ucraina.


Ore 18:11 | Esercito ucraino: “Importanti combattimenti in corso nelle aree di Severodonetsk e Avdiyivka”

Il comando generale dell’esercito di Kiev ha diramato negli ultimi minuti un bollettino in cui si parla di aspri combattimenti in corso in due aree strategiche del Donbass. A Severodonetsk, i russi “stanno conducendo con l’artiglieria – si legge – le ostilità a Toshkivka, vicino a Borivske, ma sta subendo gravi perdite”. In direzione di Avdiyivka invece, le truppe russe starebbero agendo “usando lanciafiamme pesanti” vicino a Pisky e Novokalynove.


Ore 18:01 | Stoccolma, via libera del partito socialdemocratico all’ingresso nella Nato

Il Partito socialdemocratico, espressione principale della coalizione di governo a Stoccolma, ha preso ufficialmente posizione a favore dell’ingresso della Svezia nella Nato: “I socialdemocratici – si legge in una nota del partito diramata dai media svedesi – lavoreranno quindi per garantire che la Svezia, se la domanda sarà approvata, esprima riserve unilaterali contro il dispiegamento di armi nucleari e basi permanenti sul territorio svedese”.


Ore 17:37 | Media: “Tre britannici all’interno di Azovstal”

Secondo il quotidiano Daily Express, all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sarebbero almeno tre cittadini britannici. Il quotidiano ha citato come fonte un ex soldato arruolato nelle settimane scorse nellanBrigata internazionale Donetsk. I tre britannici sarebbero ex militari con esperienze di combattimento in Afghanistan, due nella fanteria e uno come medico.


Ore 17:14 | Londra: “Aumentare difesa della Nato e sostenere altri Paesi in pericolo come l’Ucraina”

Fonti del governo di Londra, così come si legge su Al Arabiya, hanno sostenuto che obiettivo strategico della Nato in questo periodo deve essere quello di “aumentare le difese”. Il tutto per sostenere Paesi potenzialmente in pericolo come l’Ucraina. La posizione è stata espressa a margine dell’incontro con i ministri degli Esteri della Nato in Germania.


Ore 17:03 | Bloomberg: “Nato potrebbe considerare Russia come minaccia diretta”

Da partner, come ufficialmente risulta dal 2010, la Russia potrebbe essere definita “minaccia diretta” della Nato. Un cambiamento che potrebbe arrivare già a giugno, nel vertice di Madrid. Lo ha reso noto la tv statunitense Bloomberg, citando un fonte interna dell’Alleanza.


Ore 16:57 | Spari contro veicolo per le evacuazioni a Severodonetsk

Un veicolo con dieci persone a bordo è stato preso di mira da militari russi nella zona di Severodonetsk. Si trattava di un pullman usato per le evacuazioni dalla città. A riferirlo sono state fonti media locali. Non ci sarebbero per fortuna feriti.


Ore 16:44 | Mosca gela speranze su negoziati per l’evacuazione di Azovstal: “Sono criminali, nessuna trattativa”

Ieri il governo di Kiev parlava di trattative con Mosca per l’evacuazione di almeno 60 militari all’interno dell’acciaieria Azovstal, quelli considerati in gravi condizioni fisiche. Ma negli ultimi minuti è emersa una nota del capo dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky, secondo cui il governo di Mosca “non può aprire trattative politiche per il Battaglione Azov, perché si tratta di criminali di guerra”. Lo si legge sull’agenzia Tass.


Ore 16:31 | Parla la moglie di un soldato dentro Azovstal: “Persa ogni speranza”

Kateryna, moglie di uno dei soldati del Battaglione Azov ancora presenti all’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, ha convocato una conferenza stampa ripresa dai media ucraini: “Hanno perso le speranze e si preparano alla battaglia finale – ha dichiarato – Difficilmente salgono in superficie, il più delle volte restano seduti nei bunker. Sono pessimisti, perché non c’è quasi speranza di salvezza. Si stanno preparando per l’ultima battaglia perché non credono in una soluzione diplomatica”.


Ore 16:18 | Di Maio: “Guerra mondiale? Sui mercati internazionale la guerra già c’è”

“Sui mercati globali è già guerra mondiale, sul tema dei prezzi e della sicurezza alimentare”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in Germania, dopo la riunione con i suoi omologhi della Nato: “Servono – ha aggiunto – iniziative per abbassare i prezzi del grano, i Paesi del Nord Africa stanno soffrendo”.


Ore 15:48 | Blinken: “Discutere subito della sicurezza di Finlandia e Svezia”

“Non c’è bisogno di aspettare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato: il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg propone di sedersi subito con i due Paesi, e dare loro garanzie di sicurezza prima che sia finito l’iter per l’adesione”. Lo ha detto Antony Blinken, segretario di Stato Usa dopo la riunione in Germania con gli altri ministri degli Esteri dei Paesi Nato.


Ore 15:17 | Stoltenberg: “Ucraina può vincere la guerra. Da Ankara nessun veto su Helsinki e Stoccolma”

“La Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi e l’Ucraina può vincere questa guerra”: lo ha dichiarato il segretario della Nato Jens Stoltenberg nella conferenza stampa finale, a cui ha preso parte collegato in video per via della sua positività al Covid, della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi dell’Alleanza. “La Turchia non sta tentando di bloccare l’adesione di Svezia e Finlandia alla Nato”, ha poi aggiunto Stoltenberg.


Ore 14:46 | Kiev, 227 bambini morti dall’inizio della guerra

Sono 227 i bambini uccisi dall’inizio dll’invasione russa dell’Ucraina o oltre 420 sono rimasti feriti. Lo riferisce il servizio stampa della Procura generale su Telegram, riporta Interfax Ukraine. Si tratta di dati non definitivi perché il lavoro di ricognizione nei territori occupati e poi liberati è ancora in corso. A seguito dei bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate russe, sono state danneggiate 1.748 istituzioni educative, 144 delle quali completamente distrutte.


Ore 14:25Finlandia: “Minaccia nucleare Mosca è molto seria”

“Non avremmo preso questa decisione se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: pensiamo che sia la giusta decisione. La minaccia nucleare è molto seria, e non può essere isolata in una specifica regione se parliamo di armi nucleari”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin in conferenza stampa. La premier ha anche sottolineato che la decisione di entrare nella Nato, insieme alla Svezia, “influenzerà tutta la regione baltica e rafforzerà le capacità di tutti i paesi di difendersi e rafforzerà anche la Nato”.


Ore 13:37 | Mosca: “Distrutti due sistemi lanciamissili S-300 a Sumy”

Gli aerei da guerra russi hanno distrutto due sistemi lanciamissili antiaerei ucraini S-300 nella regione di Sumy. Lo riferisce il portavoce della difesa russa, Igor Konashenkov. “L’aviazione tattica e dell’esercito ha sconfitto 32 concentrazioni di personale e attrezzatura militare delle forze armate ucraine. Due lanciatori del sistema missilistico di difesa aerea S-300 e una stazione radar vicino a Shpilevka, nella regione di Sumy, sono stati distrutti”, ha affermato il portavoce in una conferenza stampa domenica mattina. “Le truppe missilistiche e l’artiglieria hanno sconfitto sei posti di comando e controllo, 123 concentrazioni di manodopera e equipaggiamento militare, 13 batterie di artiglieria delle forze armate ucraine in postazioni di tiro”, ha affermato ancora Konashenkov. Gli attacchi hanno ucciso fino a 150 soldati ucraini e reso inutilizzabili 26 pezzi di equipaggiamento militare, ha concluso il portavoce.


Ore 13:23 | Premier Finlandia: “No ostacoli a ingresso Nato”

La premier finlandese Sanna Marin ritiene che non ci siano ostacoli all’ingresso del suo Paese nella Nato, cui ha presentato formalmente richiesta di adesione. “Non abbiamo alcuna indicazione nell’Alleanza che ci saranno problemi per l’adesione di Finlandia e Svezia – Siamo già molto interconnessi e siamo stretti partner della Nato”. Parlando nel corso di una conferenza stampa a Helsinki e riferendosi alle riserve poste dalla Turchia, la premier ha sottolineato: “Abbiamo visto alcune dichiarazioni che ci sono ancora delle questioni, ma io penso che sia molto importante avere queste discussioni con i Paesi…in modo molto calmo e discutere che tutte le questioni che potrebbero esserci”.


Ore 12:44 | Ministro Esteri Kuleba: “Non siamo pronti ad armistizio con Russia”

L’Ucraina non è pronta a concordare un armistizio con la Russia che lasci parte del proprio territorio “sotto l’occupazione dell’aggressore”. E’ quanto dichiarato dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nel corso di un’intervista che ha rilasciato al quotidiano “Bild”. In particolare, Kuleba ha affermato: “Non vi sarebbe niente di sbagliato in un cessate il fuoco, se fosse il primo passo verso una soluzione in cui il territorio dell’Ucraina viene liberato”. Tuttavia, ha sottolineato il ministro degli Esteri ucraino, il Paese non accetterà “una parziale separazione” del proprio territorio. Kuleba ha, infine, dichiarato che il governo di Kiev “non permetterà alla diplomazia di prolungare le sofferenze” dell’Ucraina e “semplicemente posticipare la prossima fase della guerra”.


Ore 12:23 | Presidente Finlandia: “Presenteremo richiesta di adesione Nato”

La Finlandia presenterà una richiesta formale per aderire alla Nato. Lo ha annunciato durante una conferenza stampa ad Helsinki il presidente finlandese, Sauli Niinisto, nel corso di una conferenza stampa con la premier, Sanna Marin. Secondo Niinisto, l’ingresso del Paese dell’Allenza “massimizzerà” la sicurezza nazionale. Marin ha affermato di sperare che il Parlamento finlandese approvi la decisione di presentare la domanda di adesione all’organizzazione.


Ore 11:46 | Kuleba vede Blinken: “Altre armi e aiuti in arrivo”

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha incontrato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, a Berlino dove è in corso la riunione informale dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato. “Altre armi e altri aiuti sono in arrivo in Ucraina“, ha assicurato in un messaggio su Twitter. “Abbiamo deciso di lavorare a stretto contatto per garantire che le esportazioni alimentari ucraine raggiungano i consumatori in Africa e in Asia”, ha riferito il capo della diplomazia ucraina, esprimendo gratitudine agli Stati Uniti per “la loro leadership e il loro incrollabile sostegno”.


Ore 11:24 | Baerbock: “Svezia e Finlandia nella Nato? No a zone grigie”

“Se decideranno di aderire lo potranno fare velocemente…Dobbiamo assicurare che daremo loro garanzie di sicurezza, non ci deve essere un periodo di transizione, una zona grigia, mentre il loro status non è chiaro”. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, parlando prima della riunione informale della Nato a Berlino dell’ingresso di Finlandia e Svezia.


Ore 10:39 | La conferma di Kiev: “Colpita struttura militare regione Leopoli”

Un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli, in Ucraina, è stata “colpita” alle prime ore di oggi in un “attacco missilistico” russo. Lo denunciano gli ucraini. “Intorno alle 4.30 una struttura militare è stata colpita con un attacco missilistico”, hanno fatto sapere le autorità della regione, come riporta Ukrinform. Non vengono segnalate vittime. Il Comando aereo occidentale ha confermato che sono stati “abbattuti due missili da crociera”. Stando al Comando aereo occidentale ucraino, riporta ancora Ukrinform, i russi “hanno lanciato diversi missili contro la regione di Leopoli dal Mar Nero” con “infrastrutture cruciali” nel mirino. Secondo gli ucraini, “i missili da crociera sono stati presumibilmente lanciati da sottomarini” e “due di questi sono stati abbattuti”.


Ore 10:14 | Missili su Leopoli caduti a confine Polonia

L’infrastruttura militare colpita dai missili russi nella regione di Leopoli si trova vicino al confine con la Polonia, nel distretto di Yavoriv, ed è stata “completamente distrutta”. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, Maksym Kozytskyi, secondo quanto riporta il canale tv Ukraina 24 su Telegram. “La Russia ha lanciato missili al confine con la Polonia. Gli occupanti hanno colpito una struttura infrastrutturale militare nel distretto di Yavoriv, ;;che è stata completamente distrutta”, afferma.


Ore 9:53 | Kiev: “Usate bombe incendiare o al fosforo su Azovstal”

I russi hanno lanciato bombe incendiare o al fosforo contro l’acciaieria Azovstal. Lo denuncia il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko, secondo quanto riportano i media ucraini. “Ieri gli occupanti hanno usato per la prima volta bombe incendiarie o al fosforo contro i difensori di Mariupol”, scrive Andryushchenko su Telegram, precisando che “gli stessi occupanti affermano che sono stati usati proiettili incendiari 9M22C con strati di termite. La temperatura di combustione è di circa 2-2,5mila gradi Celsius. È quasi impossibile fermare la combustione. L’inferno è sceso sulla terra alla Azovstal”.


Ore 9:08 |Villaggio in regione Belgorod bombardato da ucraini

Il villaggio di Sereda, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina, è stato bombardato dall’Ucraina e un civile è rimasto ferito. Lo fa sapere il governatore della regione, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass. “Il villaggio di Sereda, nel distretto urbano di Shebekinsky, è stato bombardato dal territorio dell’Ucraina. Un civile è stato ferito, riportando ferite da schegge”, spiega il governatore Vyacheslav Gladkov.


Ore 8:45 | Nato: “Ucraina può vincere”

“C’è stato un clima costruttivo al dibattito di ieri sera”. Lo ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministri degli Esteri a Berlino, commentando la cena di ieri sera con Finlandia e Svezia. “L’Ucraina può vincere”, ha anche affermato.


Ore 8:21 | Maxi-convoglio civili Mariupol arrivato Zaporizhzhia

Un convoglio con 500-1.000 auto di civili evacuati da Mariupol è riuscito ad entrare, dopo tre giorni di attesa, a Zaporizhzhia. Lo fa sapere il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, su Telegram. “Un enorme convoglio di auto con i residenti di Mariupol (da 500 a 1.000 auto), che aspettavano da più di tre giorni, è stato finalmente autorizzato ad entrare a Zaporizhzhia”, scrive Andryushchenko.


Ore 8:06 | Colpita infrastruttura militare nella regione di Leopoli

I missili russi hanno colpito stamattina all’alba un’infrastruttura militare nella regione di Leopoli. Lo riferisce l’agenzia ucraina Ukrinform, citando l’amministrazione militare regionale di Leopoli. “Questa mattina alle 4.30 circa una parte dell’infrastruttura militare è stata colpita da un attacco missilistico”, afferma su Telegram l’amministrazione militare regionale, precisando che al momento non sono riportate vittime e i danni sono in via di accertamento.


Ore 7:25 | Intelligence Gb: “Frena offensiva russa nel Donbass”

“L’offensiva russa nel Donbass ha perso slancio ed è notevolmente in ritardo. Nonostante i progressi iniziali su piccola scala, la Russia non è riuscita a ottenere sostanziali guadagni territoriali nell’ultimo mese, pur mantenendo livelli costantemente elevati di logoramento”. Lo sostiene il report giornalieri dell’intelligence britannica diffuso dal Ministero della Difesa di Londra. Tra le altre informazioni pare che Mosca abbia perso un terzo della forza di combattimento di terra impegnata a febbraio e che, allo stato attuale – si legge ancora nel report – è improbabile che la Russia acceleri “il suo tasso di avanzamento nei prossimi 30 giorni”.


Ore 7:02 | Kiev: “Nel Donbass respinti 12 attacchi russi”

Le forze armate ucraine hanno respinto 12 attacchi russi nel Donbas. Lo riferisce The Kyiv independent, citando il comando delle operazioni delle forze congiunte dell’Ucraina. L’Ucraina avrebbe distrutto otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Sono state abbattute anche unità di difesa aerea: sei veicoli aerei senza pilota (UAV) Orlan-10 e un UAV Eleron da ricognizione tattica.


Ore 6:41 | Blinken a Berlino per parlare con ministri Paesi Nato

“Sono arrivato a Berlino, dove incontrerò informalmente i ministri degli esteri” dei Paesi Nato “per discutere la nostra alleanza e un’azione sostenuta per affrontare l’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina”. A scriverlo su Twitter è il segretario di Stato americano, Antony Blinken.


Ore 5:23 | Turchia offre nave per evacuare feriti Azovstal

La Turchia si è offerta di evacuare via mare i combattenti ucraini feriti bloccati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito un portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato dalla Reuters.

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