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Nelle ore in cui è stata registrata la prima apertura diplomatica del governo ucraino sulla Crimea, con il presidente Zelensky che si è detto disposto a un compromesso che non comprenda la restituzione a Kiev della penisola, da Washington è arrivata la conferma di un nuovo aiuto militare statunitense a favore dell’Ucraina. Joe Biden ha annunciato infatti un piano da 150 milioni di Dollari per forniture di armi che a breve raggiungeranno il fronte ucraino. Inoltre la Casa Bianca ha fatto sapere che il 9 maggio, nel giorno in cui la Russia celebrerà con le parate sulla Piazza Rossa la vittoria della seconda guerra mondiale, lo stesso Biden firmerà un nuovo atto, l’Ukraine Democracy Defense Lend-Lease Act, con il quale sarà possibile inviare più velocemente le armi all’Ucraina.



Sul fronte militare, i combattimenti più importanti stanno riguardando il Donbass. Qui i russi sarebbero alle porte di Severodonetsk, così come denunciato dallo stesso sindaco della città situata all’interno dell’oblast di Lugansk. La sua conquista rappresenta uno degli obiettivi militari più importanti da parte di Mosca. Le truppe russe starebbero avanzando sia da est che da nord, dalle avanguardie cioè del fronte di Izyum, località tra le più strategiche dell’area. Situazione invece confusa nell’area dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove gli ultimi ucraini asserragliati hanno denunciato nuovi raid russi, con il Cremlino però che ha smentito ogni assalto sulla struttura.

Stando al ministero della Difesa dell’Ucraina, inoltre, un’ulteriore imbarcazione russa sarebbe stata distrutta in prossimità dell’Isola dei Serpenti. Come trapelato sugli account social ufficiali del ministero citato, si tratterebbe della nave “Serna“. Nel momento in cui scriviamo, la Russia non ha ancora dato conferma della notizia sull’imbarcazione. Gli ucraini hanno fatto sapere come il fronte bellico ad Odessa sia aumentato in intensità: i russi, soltanto nella giornata di oggi, hanno lanciato sei missili crociera. Tra gli eventi più rilevanti della giornata, anche il completamento dell’evacuazione dei civili dell’acciaieria Azovstal, che si trova a Mariupol. Anche la Russia ha confermato la fine dell’evacuazione.


🔴 La diretta:


Ore 22:01 | Governatore di Lugansk: “Bomba su una scuola nel villaggio di Belogorovka”.

Il governatore di Lugansk ha fatto sapere via Telegram che i russi hanno sganciato una bomba su una scuola nella cittadina di Belogorovka. L’edificio ospitava circa una novantina di persone. Trenta, invece, quelle che risultano essere salve.


Ore 21:47 | Zelensky: “Impossibile sconfiggere il male una volta per tutte”.

Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, stando a quanto ripercorso dall’Adnkronos, gli attacchi di questa vigilia – quella della Giornata della vittoria sul nazismo e della memoria per tutti coloro che sono morti durante il secondo conflitto mondiale – dimostrano come il male non possa essere sconfitto. Il leader ucraino ha rilasciato un messaggio attraverso Telegram: “Oggi, gli invasori hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa. In una città dove quasi ogni strada ha qualcosa di memorabile e di storico”, ha premesso. E ancora: “Solo le forze armate dell’Ucraina e la resistenza del nostro popolo possono fermare questa invasione disumana. È la barbarie dei razzi, che non ha nulla a che fare con le persone”. Poi la parte sul male: “Tali azioni degli occupanti russi, in particolare alla vigilia della Giornata della memoria di tutte le vittime della seconda guerra mondiale e della Giornata della vittoria sul nazismo, dovrebbero ricordare a ogni Stato e ad ogni nazione che è impossibile sconfiggere il male una volta per tutte”, ha chiosato.


Ore 21:15 | Il governatore di Luhansk: “Morti due bambini”

“A seguito del bombardamento di Pryvillia, nella regione di Luhansk, sono morti due bambini di 11 e 14 anni”. Lo ha comunicato via Telegram il governatore di Luhansk. E ancora: “Inoltre una donna di 69 anni e due bambine di 12 e 8 anni sono rimaste gravemente ferite”. L’offensiva russa di oggi ha dunque colpito anche civili. Ma è possibile che la tragica statistica sulle morti dei civili sia destinata ad aumentare nel corso delle prossime ore: i soccorritori sono tuttora sul campo.


Ore 20:52 | La Russia conferma la fine dell’evacuazione di Azovstal

Anche Mosca ha dichiarato terminata l’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal, che si trova a Mariupol. “L’operazione umanitaria che consisteva nell’evacuare civili pacifici dall’accieria Azovstal si è conclusa oggi”, ha fatto presente Mikhail Mizintsev, come spiegato dall’Agi. Mizintsev dirige il Centro di controllo della Difesa della Russia.


Ore 20:32 | Governatore di Donetsk: “Oggi uccisi quattro civili”. Nove invece i feriti

Il bollettino diramato oggi dal governatore di Donetsk racconta di come i russi abbiano ucciso oggi quattro civili. Sempre secondo l’autorità ucraina, i civili feriti sono invece nove. Pavlo Kyrylenko ha anche sottolineato la difficoltà di presentare un conteggio per le città di Mariupol e di Volnovakha,


Ore 20:25 | L’Oms documenta gli attacchi russi alle strutture sanitarie

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha reso noto come i russi abbiano attaccato 200 strutture sanitarie ucraine. La cifra è stata esposta dal direttore per l’emergenze dell’Oms. , Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Oms, si è recato a Kiev, dove ha espresso la prossimità dell’organizzazione alla causa ucraina.


Ore 19:10 | Il direttore della Cia: Putin “pensa che non si può permettere di perdere”.

Vladimir Putin ritiene che una sconfitta non possa essere plausibile. Questa, in estrema sintesi, è la convinzione del direttore della Cia William Burns. “Io penso che lui sia convinto che rincarare la dose gli consentirà di fare progressi”, ha aggiunto il vertice della Cia, che è stato intervistato dal Financial Times, come riporta l’Agi. Poi la specificazione sulle armi nucleari: Burns ha parlato della inesistenza di prove concrete legate alla volontà che la Russia voglia utilizzare armi nucleari. Una parte del discorso è stato riservato alle informazioni secondo cui i servizi segreti americani starebbero, e il condizionale è d’obbligo, lavorando a stretto contatto con quelli di Kiev in merito agli “obiettivi sensibili”: “Sono assolutamente d’accordo che è irresponsabile. È molto rischioso. È pericoloso quando le persone parlano troppo, che si tratti di far trapelare informazioni in privato o di parlare in pubblico di specifiche questioni di intelligence”, ha detto Burns.


Ore 18:44 | Evacuati tutti i civili dell’acciaieria Azovstal

Tutti i civili dell’acciaieria di Mariupol Azovstal sono stati evacuati. La comunicazione in merito, come ripercorre l’Agi, è stata data dalla vicepremier ucraina via Telegram. Secondo il ministro dell’Interno ucraino, le persone che sono state evacuate dall’acciaieria nel corso delle ultime quarantotto ore sono state più di cinquecento.


Ore 18:17 | L’esercito ucraino ha attaccato lo snodo ferroviario di Yasinovataya

“Gli occupanti hanno sempre più problemi da affrontare. Abbiamo colpito lo snodo ferroviario di trasporto di Yasinovataya. Ora cli occupanti avranno più problemi in termini di logistica”. Lo ha annunciato un consigliere del sindaco di Mariupol, stando a quanto ripercorso dall’agenzia Nova, facendo presente come le forze ucraine abbiano attaccato uno snodo considerato strategico per la regione del Donbass.


Ore 17:52| Ora gli ucraini si riprendono Tsirkuny

Nel novero degli accadimenti della controffensiva di Kharkiv, le forze armate ucraine avrebbero ripreso Tsirkuny. Questo, almeno, è quanto riferito dallo Stato maggiore del Paese guidato da Volodymyr Zelensky, stando a quanto riportato dall’agenzia Nova.


Ore 17:30 | Il governatore di Kharkiv annuncia più pattugliamenti in vista del 9 maggio

In vista della commemorazione e della parata del 9 maggio, il governatore di Kharkiv Oleg Synegubov ha annunciato che non verranno predisposti eventi particolari. Per la Giornata della Vittoria verranno invece aumentati le restrizioni ed i pattugliamenti: “A causa dei continui bombardamenti, l’amministrazione limita l’accesso delle persone ai luoghi della memoria delle persone uccise durante la Seconda guerra mondiale. Non si terranno eventi commemorativi e la Polizia nazionale pattuglierà le strade in modalità intensificata”, ha fatto presente il governatore, così come ripercorso dall’Adnkronos.


Ore 17:15 | L’attacco ad Odessa ora aumenta d’intensità

L’attacco russo ad Odessa non era di bassa intensità ma ora vengono specificati ulteriori dettagli che fanno comprendere come l’entità dell’offensiva stia aumentando. Nella giornata di oggi sono stati lanciati sei missili da crociera. “Il nemico continua non solo la distruzione fisica delle infrastrutture della regione, ma anche la pressione psicologica sulla popolazione civile”, hanno fatto sapere fonti ufficiali ucraine.


Ore 16:51| Il battaglione Azov smentisce di essersi arreso

Il battaglione Azov, attraverso una comunicazione Telegram, ha smentito di aver gettato le armi e ha spiegato il significato dell’esposizione delle bandiere bianche: “In rete circolano notizie sul fatto che i difensori di Mariupol si siano presentati dall’esercito russo sventolando bandiera bianca. Questo perché le bandiere bianche sono utilizzate da entrambi i gruppi per attuare il piano di evacuazione dei civili”, ha fatto sapere Azov. Il comunicato – come specifica Adnkronos – prosegue facendo notare come questa sia la “quarta volta” che ciò accade.


Ore 16:45 | Jill Biden in Romania. E arriva l’elogio al governo di Bucarest

La first lady americana Jill Biden si trova in Romania dalla giornata di ieri. La moglie del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avuto modo d’incontrare i profughi ucraini che hanno trovato rifugio nella nazione dell’Est Europa. Durante la visita, Jill Biden ha promesso massimo sostegno degli Usa, facendo capire come si debba fare di più. In questo senso ha affermato che si è “solo all’inizio”. La first lady si è anche congratulata con il governo di Bucarest per l’accoglienza garantita. A riferirlo è anche l’agenzia Nova.


Ore 16:34 | Stoltenberg: “Nato non accetterà mai l’annessione illegale della Crimea”

“I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale”. A farlo presente è stato Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato che è stato intervistato da Welt, così come ripercorso dall’Ansa.


Ore 16:16 | Ora la Marina ucraina rivendica la distruzione della nave “Serna”

La marina ucraina ha rivendicato di aver attaccato e distrutto la nave “Serna”, imbarcazione russa che si trovava in prossimità dell’Isola dei Serpenti. La marina ha fatto presente di aver colpito “una nave da sbarco di classe 11770 Serna e due sistemi missilistici terra-aria di tipo Tor”. La seconda parte del comunicato si riferisce alla parata del 9 maggio: “La tradizionale parata della flotta russa il 9 maggio di quest’anno si svolgerà vicino all’Isola dei serpenti, in fondo al mare”, si legge. La Russia non ha tuttavia corroborato la notizia sulla nave.


Ore 15:55 | Von der Leyen: “Sanzioni sono prezzo di Putin per aggressione”

La presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen è tornata a dire la sua sulle sanzioni comminate alla Russia: “L’UE ha approvato un pacchetto di sanzioni dopo l’altro. E’ il prezzo che Vladimir Putin paga per questa guerra di aggressione – ha fatto presente, durante un discorso tenuto in Germania e, nello specifico ad Augusta – . Un’alleanza di oltre 40 democrazie nel mondo, inclusi Usa e Canada sostiene queste sanzioni. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana incidono nell’economia russa. Colpiscono le riserve di valuta estera, il commercio, gli oligarchi che sostengono il Cremlino. L’UE ha una leva potente e la stiamo usando”, ha detto.


Ore 15:35 | Blinken: “Putin stravolge la storia per giustificare la guerra”

Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha diffuso un messaggio in occasione del settantasettesimo anniversario della vittoria degli Alleati contro i nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Tra i vari punti sollevati, anche un passaggio d’attualità rispetto al conflitto scatenato da Vladimir Putin in Ucraina: “Mentre la guerra infuria di nuovo in Europa – ha fatto presente Blinken – , dobbiamo aumentare la nostra determinazione a resistere a coloro che ora cercano di manipolare la memoria storica per portare avanti le proprie ambizioni. La vittoria degli Alleati sui nazisti dovrebbe essere onorata come un risultato di eroismo e sacrificio collettivo. Il presidente Putin cerca di stravolgere la storia per tentare di giustificare la sua guerra brutale e non provocata contro l’Ucraina”, ha osservato.


Ore 15:16 | “Altra nave russa distrutta”. Arriva l’annuncio del ministero della Difesa dell’Ucraina

Un’altra nave russa , la “Serna”, sarebbe stata distrutta dalle forze ucraine. “La Bayraktar TB2 ucraina ha distrutto un’altra nave russa – viene fatto presente a mezzo social – “. E ancora: Si tratta della “nave da sbarco del progetto Serna. La tradizionale parata della flotta russa del Mar Nero il 9 maggio di quest’anno si terrà vicino all’Isola dei Serpenti, in fondo al mare”. L’imbarcazione russa, stando a quanto fatto trapelare da un consigliere del ministero dell’Interno, si trovava appunto vicino all’Isola dei Serpenti, che è già divenuta nota durante le prime fasi del conflitto in corso. La notizia è stata confermata anche dal ministero della Difesa ucraino.


Ore 15:09 | “Ferita guardia di frontiera”. Ora il governatore conferma l’attacco di Sumy

Il governatore Dmytro Zhyvytskyi continua a diffondere dettagli sull’attacco subito dagli ucraini a Sumy. Nello specifico, a colpire sarebbero stati due missili terra-aria. Confermato anche il ferimento della guardia di frontiera. Dmytro Zhyvytskyi ha specificato l’entità dell’offensiva attraverso il suo profilo Telegram: “I territori delle comunità di Myropil e Khotyn sono stati bombardati da aerei nemici russi”.


Ore 14:52 | Missili sulla regione settentrionale di Sumy

Missili russi aria hanno colpito sabato due località vicino al confine nella regione settentrionale di Sumy. A dichiararlo è stato il governatore di Sumy Dmytro Zhyvytskyi. Il bilancio parla di una guardia di frontiera ferita tra i comuni di Myropilske e Khotin. Già da diversi minuti nella regione stavano risuonando le sirene antiaeree.


Ore 14:09| Kiev conferma distruzione nave russa nel Mar Nero, ma non si tratta dell’Ammiraglia Makarov

“Un drone ucraino Bayraktar TB2 ha distrutto un’altra nave russa. Questa volta il mezzo da sbarco del progetto Sernà. La tradizionale parata della flotta russa del Mar Nero il 9 maggio di quest’anno si terrà vicino a Snake Island, in fondo al mare”. Lo ha comunicato il ministero della Difesa ucraino su Twitter, confermando quanto trapelato in mattinata con un video in cui si mostrava un raid contro un mezzo russo vicino l’Isola dei Serpenti. Mistero invece circa le sorti della nave Makarov.


Ore 14:04 | Sirene di allerta nell’ovest dell’Ucraina

Allarme aereo attivato in tutte le regioni dell’ovest dell’Ucraina: lo si legge nei canali di comunicazione social del Servizio nazionale per le emergenze. Le sirene stanno risuonando a Leopoli, Rivne, Lutsk, Ivano-Frankivsk, Zhytomyr, Vinnytsa, così come nella regione della Transcarpazia. Allerta attivata anche nella capitale Kiev e nelle regioni circonstanti.


Ore 13:58 | Stoltenberg: “Nato aiuterà Ucraina anche se la guerra dovesse durare anni”

“La Nato non vede alcun cambiamento nella strategia nucleare di Mosca ed è determinata ad aiutare l’Ucraina finché il presidente Vladimir Putin continuerà la guerra, anche se ci vorranno mesi o anni”: lo ha dichiarato il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, in un’intervista al quotidiano Welt am Sonntag.


Ore 13:47 | Presidente Duma: “Stati Uniti criminali di guerra come Kiev”

“Per i crimini commessi in Ucraina dal regime nazista di Kiev, deve essere chiamata a rispondere anche la dirigenza statunitense, che si aggiunge così alla lista dei criminali di guerra”: lo ha dichiarato ai media russi il presidente della Duma (la Camera Bassa del parlamento russo), Vyacheslav Volodin.


Ore 12:58 | Kiev conferma evacuazione 50 civili da Azovstal

Anche il governo ucraino ha confermato l’avvenuta evacuazione nella giornata di ieri di almeno 50 civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. La notizia era stata data venerdì pomeriggio dalle autorità russe e dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk.


Ore 12:54 | Tweet di Mikhail Podolyak: “Le idee non possono essere distrutte”

“Skovoroda è conosciuto non solo in Ucraina ma anche in tutto il mondo. Ci saranno ancora più persone ad interessarsi alla sua filosofia e che visiteranno il suo museo dopo il restauro”. Lo ha scritto su Twitter Mikhail Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky in riferimento al raid che questa notte ha distrutto il museo dedicato a Skovoroda nell’area di Kharkiv.

“Tavole e mattoni possono essere distrutti, ma non le idee – ha proseguito Podolyak – Nessuno ha fatto di più per promuovere la cultura Ucraina che gli strateghi del Cremlino”.


Ore 12:45 | Nuovo raid su Odessa

Le autorità ucraine hanno segnalato un nuovo bombardamento nella zona di Odessa. In particolare, secondo quanto riferito dal comando operativo meridionale dell’esercito di Kiev, quattro missili cruise hanno colpito alcuni obiettivi nell’area della città affacciata sul Mar Nero.


Ore 12:18 | Allerte aeree in tutto l’est dell’Ucraina

Oltre che a Kharkiv, come segnalato nelle scorse ore, nuovi allarmi per possibili raid sono scattati in diverse regioni orientali dell’Ucraina. Le sirene stanno suonando in questi minuti anche a Zaporizhzhia, Dnipro, Poltava, Donetsk, così come più a nord a Sumy e Chenihiv.


Ore 11:58 | Incendi nel sud dell’Ucraina, 5 vittime

Cinque persone sono morte, inclusi due bambini, in una serie di incendi in territorio russo che hanno colpito diversi villaggi nella zona di Krasnoyarsk, nel centro-sud dell’Ucraina. Ad annunciarlo è stato il ministero delle Situazioni di emergenza di Kiev, così come riportato dall’agenzia Interfax. Due persone, in particolare, sono morte nei villaggi di Novorkursk, dove sono in fiamme 15 edifici, e di Nikolsk, dove invece il fuoco ha avvolto 20 edifici. Due bambini sono morti nel villaggio di Talazhanka. Le autorità di Kiev specificano che non si hanno al momento informazioni sulle cause degli incendi.


Ore 11:56 | Nuove esplosioni in Transnistria, Chisinau: “Monitoriamo da vicino la situazione”

“Secondo le nostre informazioni, la scorsa notte ci sono state due esplosioni nella regione della Transnistria sul territorio dell’ex aeroporto militare vicino al villaggio di Voronkovo e alla città di Rybnitsa. Le esplosioni si sono verificate tra le 22 e le 22.50. Non sono state registrate vittime”. A dichiararlo è stato il presidente della Moldavia, Maia Sandu, la quale ha reso noto che alcune indagini su questi ultimi episodi che hanno interessato la regione russofona sono state aperte per accertare le cause.

“Supponiamo – ha proseguito Maia Sandu – che queste esplosioni siano state effettuate con l’aiuto di un drone e siano state dirette alla pista dell’aeroporto, che non viene utilizzata. Le nostre autorità responsabili stanno ancora raccogliendo informazioni”.


Ore 11:40 | Nuovi allarmi aerei a Kharkiv

Una nuova allerta aerea è stata diramata dalle autorità ucraine nella città e nella regione di Kharkiv, oggetto di raid e combattimenti tra le parti nelle ultime ore. I cittadini sono invitati a stare nei rifugi.


Ore 11:26 | Riaperto il ponte ferroviario di Irpin

Nuovamente aperto al transito ferroviario il viadotto di Irpin, a nord di Kiev. Si tratta di uno dei ponti distrutti durante le operazioni belliche tra russi e ucraini andate avanti per tutto il mese di marzo. Il Kyiv Independent ha sottolineato che il viadotto è stato del tutto riparato dopo i lavori iniziati a seguito del ritiro russo dalla regione.


Ore 11:02 | Video ucraino mostra raid su nave russa sull’isola dei Serpenti

Su Twitter circola da alcune ore un video che mostra un raid compiuto da un drone Bayraktar TB2, in dotazione all’esercito di Kiev, contro un mezzo russo presumibilmente situato nelle vicinanze dell’Isola dei Serpenti. La nave in questione non dovrebbe essere comunque l’ammiraglia Makarov, di cui da ieri si cercano notizie certe dopo le indiscrezioni riguardanti un raid ucraino che avrebbe centrato il mezzo.


Ore 10:22 | Mosca: “A Kharkiv abbiamo distrutto armi arrivate dall’occidente”

Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver bombardato nelle scorse ore alcuni depositi di armi nella regione di Kharkiv: “Abbiamo distrutto – si legge – armi ed equipaggiamenti consegnati alle truppe di Kiev da Usa ed Europa”. Il ministero della Difesa ha inoltre dichiarato di aver centrato altri depositi di armi e carburante alla periferia di Odessa.


Ore 10:19 | Raid russo su Poltava

“Un attacco missilistico russo ha colpito Karlivka, nella regione ucraina centrale di Poltava”: a scriverlo è stato il capo dell’amministrazione militare regionale Dmytro Lunin su Telegram. “Il nemico russo – si legge – ha lanciato un attacco missilistico su Karlivka, colpendo infrastrutture. Stiamo controllando le informazioni sulle distruzioni e le vittime”.


Ore 10:01 | Zelensky: “Possibili importanti attacchi il 9 maggio, quel giorno mettetevi al riparo”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo messaggio su Telegram, ha parlato della possibilità dell’aumento di attacchi aerei e missilistici da parte di Mosca nel giorno della vittoria, il prossimo 9 maggio: “Chiedo a tutti – ha dichiarato – soprattutto in questi giorni, di non ignorare le sirene dei raid aerei, è in gioco la vostra vita e quella dei vostri figli.


Ore 9:50 | Focus su Kharkiv, controffensiva ucraina sta avendo successo

Le ultime notizie principali dal fronte ucraino sono arrivate principalmente da Kharkiv. La regione è stata raggiunta da diversi raid e colpi di artiglieria da parte russa, mentre ieri l’esercito di Kiev ha annunciato la riconquista di almeno cinque località a nord della seconda città ucraina. Tutto questo farebbe pensare a una controffensiva in atto da parte ucraina coronata al momento da un parziale successo. A scriverlo sono anche gli analisti dell’Institute for the study of war di Washington: “La controffensiva ucraina a Nord e ad Est della città di Kharkiv – si legge in uno degli ultimi report – si è assicurata ulteriori guadagni nelle ultime 24 ore e questo potrebbe spingere nei prossimi giorni le forze russe oltre quel raggio di azione dell’artiglieria che ha consentito loro di lanciare attacchi su quella che è la seconda città più grande del Paese”.


Ore 9:37 | Kharkiv: fatti saltare dai russi tre ponti stradali

“L’esercito russo ha bombardato e fatto saltare in aria tre ponti stradali nella regione orientale di Kharkiv”. Lo si legge in una comunicazione resa nota dallo stato maggiore generale delle Forze armate di Kiev, citata dai media ucraini. I raid hanno riguardato, in particolare, le località di Tsyrkuny e Ruski Tyshky e avrebbero la finalità di “rallentare le azioni di controffensiva delle unità delle Forze di difesa ucraine”, si legge ancora nel report.


Ore 9:27 | Kharkiv, spari su colonna di aiuto: morti 4 civili

Le forze russe hanno sparato su una colonna di 15 auto di civili che scappavano da una città occupata dalle truppe di Mosca nella regione di Kharkiv. Almeno quattro persone sono rimaste uccise. Il fatto è accaduto ieri e lo ha riferito oggi l’agenzia Unian. Le quattro vittime civili provenivano dal distretto di Chuguevsky.


Ore 9:16 | Kharkiv, distrutto nella notte un museo letterario

Un bombardamento russo nella notte ha distrutto il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda, nella località di Skovorodynivka, all’interno dell’oblast di Kharkiv. Lo ha dichiarato sui suoi canali social il su Facebook il sindaco della vicina Zolochiv, Viktor Kovalenko. Un missile, in particolare, ha colpito il tetto dell’edificio del XVIII che ospitava il museo. I locali al suo interno sarebbero stati distrutti, mentre è rimasto ferito il figlio del direttore del museo, presente nella struttura per il turno di guardia nella notte. Secondo i media ucraini, la perdita a livello culturale sarebbe rilevante. L’edificio poi diventato museo è stata l’ultima dimora di Hryhoriy Skovoroda, filosofo del ‘700 di origine cosacca ucraina che visse e lavorò nell’Impero russo.


Ore 9:10 | Estonia aiuterà a ricostruire l’oblast di Zhytomyr

Il governo estone ha annunciato di voler contribuire alla ricostruzione della regione di Zhytomyr, una delle più danneggiate dal conflitto. Lo si legge sull’agenzia Interfax. Il governo di Tallinn ha promesso un importante stanziamento per aiutare gli ucraini a riparare le più importanti infrastrutture dell’area e a ricostruire le case andate distrutte nei bombardamenti. Inoltre l’Estonia ha promesso l’invio di esperti per lo sminamento delle zone in precedenza occupate dai russi. Zhytomyr, a ovest di Kiev, è la regione occidentale dell’Ucraina maggiormente colpita dai raid.


Ore 8:22 | Sirene di allerta anche a Sumy e Chernihiv

Il servizio per le emergenze ha riportato possibili lanci di attacchi anche in direzione degli oblast di Sumy e Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Sono state attivate le sirene di allerta e i cittadini sono stati invitati a trovare rifugio.


Ore 7:47 | Sirene di allerta aerea nell’oblast di Donetsk

Riprendono a suonare le sirene di allarme aereo in Ucraina alle prime luci dell’alba. Allerte sono state segnalate dai servizi nazionali per le emergenze nell’oblast di Donetsk, nella parte orientale del Paese.


Ore 7:22 | Onu: “Sbloccare il porto di Odessa per riprendere esportazioni di grano”

Il World Food Programme delle Nazioni Unite ha indicato nello sblocco del porto di Odessa la priorità attuale per superare gli spettri di una crisi alimentare: “I silos di grano ucraini sono pieni – si legge in una nota – allo stesso tempo, 44 milioni di persone nel mondo stanno marciando verso l’inedia”.


Ore 5:00 | Pentagono: “Informazioni di intelligence girate a Kiev sono legali e di portata limitata”

“Le informazioni di intelligence fornite dagli Usa all’Ucraina sono legittime, legali, limitate”. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, il quale ha risposto alle domande circa le ultime rivelazioni apparse sulla stampa Usa secondo cui i servizi di intelligence Usa hanno aiutato Kiev a uccidere i generali russi e ad affondare l’incrociatore missilistico Moskva. “Solo l’Ucraina prende le decisioni su come utilizzare le informazioni riservate che riceve”, ha aggiunto Kirby.

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