Nella notte Volodymyr Zelensky ha lanciato un messaggio ai territori ucraini occupati dai russi, spiegando che Kiev riconquisterà Mariupol e tutte le altre città conquistate da Mosca e che “l’invasione russa è completamente fallita”. Si tratta di un messaggio per ridare verve e carica alle truppe ucraine oppure Zelensky intende davvero riprendere il controllo dei territori finiti sotto il controllo del Cremlino? Certo è che Joe Biden sta resistendo alle pressanti richieste dell’Ucraina di ottenere sistemi lancia razzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando così il conflitto. La sensazione è che la situazione si sia capovolta e che adesso Kiev abbia intenzione, nei limiti del possibile, di mettere alle strette i nemici impantanati nel quadrante orientale.



Nel frattempo sul campo di battaglia continua la sostanziale fase di stallo nel Donbass, con i due eserciti rivali incapaci di conquistare considerevoli e significative fette di territorio. Lo ha rivelato la Cnn citando un anonimo funzionario militare della Nato, affermando che nelle prossime settimane difficilmente ci saranno importanti conquiste e che, adesso, lo slancio della guerra è cambiato a favore dell’Ucraina.

Dal punto di vista diplomatico continua a tenere banco la posizione della Turchia sulla doppia adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Ankara continua a ripetere di essere sempre stata favorevole alla politica della “porta aperta” per quanto riguarda l’Alleanza Atlantica, ma mantiene legittimi dubbi e preoccupazioni per il fatto che “Svezia e Finlandia sostengono organizzazioni terroristiche”. Parola del ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, prima dell’incontro negli Stati Uniti con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Vedremo come e se la situazione riuscirà a sbloccarsi nel corso delle prossime ore.


🔴 La diretta:


Ore 22:57 | Washington: “Timori turchi su Svezia e Finlandia potranno essere risolti”

“Riteniamo che i timori della Turchia sull’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato espressi da Erdogan e da altri possano essere affrontati e risolti”. A dirlo è stato il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.


Ore 22:28 | Sirene di allerta aerea a Leopoli

Da alcuni minuti suonano le sirene di allerta aerea nella regione di Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina. Sui social molti cittadini si sono detti preoccupati per via di quanto accaduto due sere fa, quando la città è stata colpita da alcuni raid.


Ore 22:06 | Washington: “Risponderemo a ogni attacco contro Finlandia e Svezia”

“Gli Stati Uniti saranno al fianco di Finlandia e Svezia per rispondere a qualsiasi aggression” che i due Paesi dovessero subire durante il loro processo di adesione alla Nato. Siamo pronti a lavorare con loro e con gli alleati della Nato per rispondere a qualsiasi evenienza”. Lo ha dichiarato il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan.


Ore 21:37 | Raid su Avdiyivka, a fuoco un centro commerciale

Un centro commerciale nella cittadina di Avdiyivka, a ovest di Donetsk in una zona controllata dagli ucraini, è andato a fuoco dopo un bombardamento. Nella località da diversi giorni sono in corso forti scontri tra russi e ucraini.


Ore 21:17 | Biden: “Invieremo nuove armi all’Ucraina”

Il Senato Usa ha approvato il pacchetto da 40 miliardi di Dollari di aiuti militari all’Ucraina, così come richiesto dal presidente Joe Biden nei giorni scorsi. Il capo della Casa Bianca ha subito dopo annunciato ulteriori aiuti da almeno cento milioni di Dollari: “Forniremo artiglieria, radar e altre attrezzature all’Ucraina, che le stanno già utilizzando in modo efficace sul campo di battaglia – si legge in una nota di Joe Biden – Queste armi e attrezzature andranno direttamente alla prima linea per la libertà dell’Ucraina. Ribadiamo il nostro forte sostegno al coraggioso popolo ucraino mentre difende il proprio paese dall’aggressione in corso della Russia”.


Ore 21:15 | Nuovo video da Azovstal, Mosca: “Da lunedì 1.730 soldati ucraini arresi a Mariupol”

Un nuovo video di marines e membri del Battaglione Azov appena usciti dall’acciaieria Azovstal di Mariupol è stato diffuso dal ministero della Difesa russo. A riportarlo è l’Associated Press, secondo cui da lunedì si sono arresi 1.730 soldati ucraini, di cui 80 feriti.


Ore 21:04 | Kuleba: “Nato come istituzione non ha fatto nulla per l’Ucraina”

“L’Ue ha dimostrato di essere un’organizzazione in grado di agire come un fronte unito e di prendere decisioni importanti e difficili in contrasto con la Nato. Si può citare almeno una decisione consensuale presa dalla Nato negli ultimi tre mesi che possa giovare e aiutare l’Ucraina?”. Lo ha dichiarato alla Tv nazionale, così come riportato da Ukrinform, il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba.


Ore 20:47 | Vice comandante Azov smentisce la propria resa

Sviatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, ha smentito la sua resa e quindi l’uscita dall’acciaieria Azovstal di Mariupol: “Oggi è l’85esimo giorno di guerra – ha dichiarato in un videomessaggio sui social – Io e il comando militare ci troviamo nello stabilimento Azovstal”. Nelle scorse ore si era diffusa la voce di una resa di Palamar e della sua consegna ai russi.


Ore 20:04 | Comandante Battaglione Azov: “La guerra è appena cominciata”

“La guerra non è finita, la guerra su vasta scala è appena cominciata. Dovrete diventare comandanti e assumere il controllo o scappare e poi soffrire perdite ancora più grandi”. Lo si legge sulla bacheca Instagram del maggiore Bohdan Krotevych, uno dei principali comandanti del reggimento Azov: “La Russia, come gli Usa, è abituata a combattere contro Paesi molto più deboli – ha proseguito – e ogni problema veniva risolto con massicci bombardamenti d’artiglieria o raid aerei. Noi siamo più deboli nel potenziale militare, ma la fiducia in sé del nemico è la nostra carta vincente”. Krotevych dovrebbe essere tra i combattenti ancora asserragliati all’interno dell’acciaieria Azovstal.


Ore 19:21 | Pentagono conferma telefonata tra i vertici degli eserciti di Russia e Usa. Fonti Nato: “Speriamo in una tregua”

Dave Butler, portavoce dello Stato maggiore Usa, ha confermato il colloqui telefonico avvenuto questo pomeriggio tra Mark Milley e Valery Gerasimov, rispettivamente capo di stato maggiore degli Stati Uniti e della federazione russa. Da Bruxelles intanto il generale statunitense Tod Daniel Wolters, comandante supremo delle Forze Alleate in Europa della Nato, ha commentato la notizia della telefonata auspicando l’avvicinamento “verso una soluzione di carattere diplomatico in Ucraina”.


Ore 18:42 | Bielorussia annuncia acquisto di S-400 e Iskander da Mosca

Il governo bielorusso ha deciso per l’acquisto dalla Russia dei sistemi missilistici antiaerei S-400 e dei sistemi missilistici tattici Iskander. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dall’agenzia Belta: “Lo abbiamo concordato con Putin – si legge nelle sue dichiarazioni – queste armi possono causare danni colossali”.


Ore 18:38 | Kiev denuncia abusi sessuali compiuti su minori

Ludmyla Denisova, commissario per i diritti umani del parlamento ucraino, ha denunciato con un post su Facebook di avere prove su presunti abusi sessuali compiuti dai soldati russi contro minori in Ucraina. A riportarlo sono giornalisti e agenzie di stampa locali.


Ore 18:34 | Kiev: “Scontri in corso anche in direzione di Slovjansk”

Il comando generale dell’esercito ucraino ha reso noto che i russi, muovendosi dalle località a sud di Izyum, starebbero operando in direzione Slovjansk bombardando con l’artiglieria le zone di Pryshyb, Grushuvakha e Bohorodychne. Lo si legge sui canali Telegram dell’esercito di Kiev.


Ore 18:24 | Raid su Severodonetsk, almeno 12 morti

Il governatore dell’oblast di Lugansk, ha dichiarato che un raid russo ha centrato nella città di Severodonestk alcuni edifici residenziali. Al momento, così come riferito dai media locali, il bilancio parlerebbe di almeno dodici vittime tra la popolazione.


Ore 18:09 | Kiev: “Combattimenti in corso nell’oblast di Donetsk”

Così come riferito dai media ucraini, il comando generale dell’esercito di Kiev ha riferito di intensi combattimenti in corso all’interno del territorio dell’oblast di Donetsk, nel Donbass. In particolare, in queste ore i russi starebbero conducendo un assalto nell’area di Avdiyivka, a nord di Donetsk. Poco più a sud, nelle località di Stepne, Slavne e Maryinka le truppe di Mosca stanno usando l’artiglieria pesante per provare a colpire le postazioni ucraine.


Ore 17:33 | Telefonata tra i capi di stato maggiore di Russia e Usa

Il capo di stato maggiore delle Forze armate russe, Valery Gerasimov, ha tenuto una conversazione per via telefonica con il capo di stato maggiore congiunto Usa, Mark Milley. A dirlo è stato il ministero della Difesa russo, con una nota rilanciata dall’agenzia Ria Novosti. Il colloquio, è stato sottolineato da parte russa, è avvenuto su iniziativa statunitense e ha riguardato anche l’Ucraina.


Ore 17:21 | Biden: “Sosteniamo l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato”

“Offro il forte sostegno all’adesione alla più potente Alleanza del mondo a Svezia e Finlandia”. Con queste parole il presidente Usa Joe Biden, durante la conferenza stampa con i leader dei due Paesi alla Casa Bianca, ha rinnovato il proprio sostegno all’ingresso nella Nato di Stoccolma ed Helsinki. “Si tratta di un momento storico – ha proseguito – L’allargamento della Nato non è una minaccia per nessuna nazione”.

Il presidente Usa Joe Biden con il presidente finlandese e la premier svedese

Ore 17:11 | Kiev, parla il soldato russo sotto processo per presunti crimini di guerra: “Chiedo perdono”

“Riconosco la mia colpa, ti chiedo di perdonarmi”. Con queste parole, il sergente Vadim Shishimarin si è rivolto in aula a Kateryna Shalipova. Quest’ultima è la vedova del civile di 62 anni ucciso dal sergente. Shishimarin è il primo soldato russo processato in Ucraina dall’inizio del conflitto. Avrebbe compiuto il crimine nell’oblast di Sumy, tra le strade della località di Chupakhivka. Il soldato ha parlato di un ordine a cui doveva obbedire. Il civile ucciso in quel momento era a telefono e il suo superiore ha dato ordine di sparare per il timore che stesse fornendo indicazioni agli ucraini sul posizionamento del loro battaglione.

“Si merita l’ergastolo per aver ucciso mio marito – ha replicato la moglie, Kateryna Shalipova – ma sono favorevole a una sua liberazione se entra a far parte di uno scambio di prigionieri con i difensori di Mariupol, in modo da salvare i nostri ragazzi”.


Ore 16:36 | Il presidente Usa Joe Biden riceve presidente finlandese e premier svedese

Joe Biden ha ricevuto alla Casa Bianca l’omologo finlandese Sauli Niinisto e la premier svedese Magdalena Andersson. Per entrambi i leader politici scandinavi si è trattato del primo viaggio dopo la formale richiesta dei loro Paesi di entrare nella Nato. Gli Stati Uniti già nei giorni scorsi si sono schierati a favore dell’allargamento dell’Alleanza Atlantica.


Ore 15:37 | Parlamento tedesco toglie uso ufficio a Gerhard Schroeder

La commissione bilancio del Bundestag, la Camera Bassa del parlamento tedesco, ha deciso di togliere alcuni diritti particolari spettanti agli ex capi di governo all’ex cancelliere Gerhard Schroeder. In particolare, l’ex leader socialdemocratico non avrà più diritto a un ufficio all’interno dell’edificio parlamentare. Schroeder è finito nel mirino delle polemiche per via dei suoi rapporti con la Russia avuti sia prima che dopo il proprio incarico di capo dell’esecutivo.


Ore 14:55 | Mosca: “Riapriremo porti dopo revoca sanzioni export”

La Russia riaprirà l’accesso ai porti ucraini se l’Occidente eliminerà le sanzioni sull’export. Lo ha detto il viceministro degli esteri Andrei Rudenko a Interfax. Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono “le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Ue, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe”, ha affermato Rudenko.


Ore 14:15 | Cina tratta con Russia petrolio a sconto

La Cina è in trattative per acquistare petrolio russo a sconto per ricostituire le sue scorte strategiche segnalando che Pechino sta rafforzando i legami energetici con Mosca proprio mentre l’Europa lavora per un blocco. I colloqui, riporta Bloomberg citando una fonte vicina al dossier, sono in corso a livello governativo con uno scarso coinvolgimento diretto da parte delle compagnie petrolifere


Ore 14:03 | Cremlino: “Non sappiamo niente del piano italiano per la pace”

Il Cremlino non è a conoscenza del piano italiano in quattro tappe per arrivare in tempi rapidi al cessate il fuoco in Ucraina e poi aprire il negoziato per la pace, presentato all’Onu dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Purtroppo, fino a questo momento non abbiamo notizia dei dettagli di questo piano. Non so se sia stato trasmesso tramite canali diplomatici. Ne abbiamo appreso l’esistenza dai media”, ha detto Peskov in un incontro con la stampa. “La partecipazione di chiunque possa aiutare a raggiungere un accordo è benvenuta. Nessuno sta rifiutando ogni sorta di sforzo sincero” ha aggiunto.


Ore 13:51 | Kiev: “Impossibile cessate il fuoco senza ritiro truppe russe da Ucraina”

“Non ci offrite un cessate il fuoco – E’ impossibile senza il totale ritiro delle forze russe”, ha scritto in un tweet il consigliere del Presidente ucraino Volodymir Zelensky, Mikhailo Podolyak. “L’Ucraina non è interessata a un nuovo ‘Minsk’ (il riferimento è agli accordi di pace sottoscritti nella capitale della Bielorussia nel 2014 e nel 2015 mai attuati, ndr) e alla ripresa della guerra nel giro di pochi altri anni”, ha aggiunto. “Fino a che la Russia non è disposta a liberare completamente i territori occupati, i nostri negoziatori sono le armi, le sanzioni e i soldi”, ha quindi sottolineato”.


Ore 13:33 | Erdogan insiste: “Svezia e Finlandia ospitano terroristi Pkk”

“La Svezia e la Finlandia ospitano le organizzazioni terroristiche Pkk e Ypg”, quest’ultimo braccio siriano dell’organizzazione curda. Lo ha ribadito il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, per motivare il suo “no” all’ingresso dei due Paesi scandinavi nella Nato. I due Paesi “finanziano e forniscono armi a questi gruppi terroristici che imperversano nel mio Paese. Non possiamo permettere che i terroristi siano rappresentati all’interno della Nato, un’organizzazione di sicurezza”, ha spiegato rispondendo alle domande dei giovani durante un incontro organizzato nella Biblioteca Nazionale di Ankara.

Sochi, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan (La Presse)


Ore 13:05 | Kiev: “Almeno 28.500 militari russi uccisi dall’inizio della guerra”

Sono almeno 28.500 i militari russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nel consueto rapporto. Secondo il documento, le truppe russe hanno perso, dopo 85 giorni di conflitto, 203 aerei, 167 elicotteri e 455 droni. Inoltre l’esercito ucraino ha affermato di aver distrutto 1.254 carri armati russi, 595 pezzi di artiglieria, 3.063 veicoli blindati per il trasporto delle truppe e 103 missili da crociera.


Ore 12:24 | Mosca espelle 5 diplomatici portoghesi

La Russia ha annunciato di aver deciso di espellere cinque diplomatici portoghesi: lo riferisce il ministero degli Esteri russo, ripreso dall’agenzia statale russa Ria Novosti. I diplomatici portoghesi, secondo le autorità di Mosca, hanno 14 giorni per lasciare la Russia. Mosca presenta la decisione come una “misura di risposta” all’espulsione di dieci diplomatici russi da parte del Portogallo. Le truppe russe hanno invaso l’Ucraina lo scorso 24 febbraio.


Ore 12:09 | Russia mette in orbita un nuovo satellite militare

Le forze aerospaziali russe hanno lanciato oggi un razzo Soyuz-2.1 che ha messo in orbita attorno alla Terra un nuovo satellite militare. Ne danno notizia le agenzie russe. I lancio è avvenuto dal cosmodromo di Plesetsk, 800 chilometri a nord di Mosca, nella provincia di Arcangelo.


Ore 11:35 | Mosca: “Russia pronta a riprendere colloqui con Ucraina”

Mosca è pronta a riprendere i negoziati con l’Ucraina. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Andrei Rudenko: “Non siamo stati noi a far saltare il processo negoziale. La controparte ucraina ha impresso una pausa. Non appena esprimeranno la volontà di tornare al tavolo negoziale, la nostra risposta sarà ovviamente positiva. Quel che più conta, è che ci siano cose da discutere” ha detto Rudenko parlando con i giornalisti a Mosca.


Ore 10:41 | Vice capo Azov Palamar avrebbe lasciato Azovstal. Mosca: “1.730 combattenti ucraini si sono arresi”

Il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l’Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme. “Nelle ultime 24 ore si sono arresi 771 militanti del reggimento nazionalista Azov. Dal 16 maggio si sono arresi un totale di 1.730 militanti, di cui 80 feriti”, ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.


Ore 10:15 | Mosca: “Metà importatori di gas russo aprono conti in rubli”

“Circa la metà” delle 54 società straniere che hanno contratti con Gazprom per l’acquisto di gas russo hanno aperto conti bancari in rubli, nella prospettiva dunque di accettare il nuovo sistema di pagamenti chiesto da Mosca. Lo ha detto il vice premier russo ed ex ministro dell’Energia Alexander Novak. Lo riferisce la Tass.


Ore 9:57 | Scholz non favorevole a stringere tempi per Kiev in Ue

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole a concedere all’Ucraina una “scorciatoia” per l’adesione all’Unione europea, che “non è una questione di qualche mese o qualche anno”. “Il fatto che non ci sia una scorciatoia sul percorso di adesione all’Ue è un imperativo di equità rispetto ai 6 Paesi dei Balcani occidentali”, ha sottolineato riferendosi alle richieste presentate da tempo dai Paesi in questione, parlando davanti ai deputati del Bundestag. Il presidente francese Emmanuel Macron, ha aggiunto Scholz, “ha ragione quando sottolinea che il processo di adesione non è questione di qualche mese o qualche anno”.


Ore 9:52 | Bombe sul Donbass: morti 10 civili

Dieci civili sono morti, inclusi due bambini, e sette sono rimasti feriti in due città della regione ucraina di Donetsk (est) nei bombardamenti dell’esercito russo di ieri e oggi: lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riportato da Interfax Ukraine. “Il 18 maggio i russi hanno ucciso dieci civili del Donbass, sette a Lyman e tre a Bakhmut. Tra i morti ci sono due bambini, uno a Lyman e uno a Bakhmut. Altre sette persone sono state ferite oggi”, ha detto Kyrylenko aggiungendo che è attualmente impossibile stabilire il numero esatto delle vittime nelle città occupate di Mariupol e Volnovakha.


Ore 9:31 | Esercito russo concentra sforzi principali verso Donetsk

L’esercito russo sta concentrando i principali sforzi offensivi in direzione di Donetsk, nell’Ucraina orientale. Lo ha dichiarato questa mattina lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, sulla propria pagina Facebook. “A causa della carenza di risorse mobilitabili nei territori temporaneamente occupati della regione di Donetsk, il comando militare di occupazione prevede di coinvolgere nelle ostilità gli studenti degli istituti di istruzione superiore”, sostiene lo Stato maggiore ucraino. Inoltre, in direzione di Kharkiv, sempre nell’Ucraina orientale, i principali sforzi delle truppe russe si sono concentrati sul mantenimento dei confini precedentemente occupati, oltre a condurre contrattacchi per ripristinare le posizioni perdute.


Ore 9:20 | Draghi: “Da Italia sostegno a Kiev per indagare su crimini di guerra”

‘Il costo dell’invasione russa in termini di vite umane è terribile: le ricostruzioni hanno individuato 9mila corpi in quattro fosse comuni. L’Italia ha offerto sostegno al Governo ucraino per indagare su possibili crimini di guerra”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nella sua informativa sul conflitto russo-ucraino in Aula al Senato. Draghi ha quindi dichiarato che Roma appoggia con convinzione la richiesta di Finlandia e Svezia di aderire alla Nato, e che continuerà a sostenere Kiev in coordinamento con l’Ue. Il premier ha quindi spiegato che l’Italia, secondo stime del governo, potrebbe diventare indipendente dal gas russo nel secondo semestre del 2024. Sul fronte militare, Draghi

“L’Italia si muoverà con i partner europei e gli alleati per cercare ogni possibile opportunità di mediazione ma dovrà essere l’Ucraina e nessun altro a decidere quale pace accettare, anche perchè una pace che non fosse accettabile per l’Ucraina non sarebbe neanche sostenibile”, ha infine ribadito Draghi.


Ore 8:41 | Raffica di bombe su regione Sumy

Le forze di Mosca hanno continuato a bombardare ieri sera la regione ucraina di Sumy (est) lungo il suo intero confine con la Russia: lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. “I nemici russi sembrano impazziti. I bombardamenti sono continuati lungo l’intero confine della regione di Sumy”, ha scritto Zhyvytskyi, spiegando che gli attacchi con pezzi di artiglieria pesante provenivano dal territorio russo. Per il momento non si segnalano vittime.


Ore 8:18 | Intelligence Gb, Mosca rimuove alti ufficiali russi

“Nelle ultime settimane, la Russia ha rimosso i comandanti di alto livello che considera si siano comportati male durante le fasi iniziali dell’invasione dell’Ucraina”. E’ il focus su cui punta l’analisi odierna dell’intelligence della Difesa britannica. In particolare, si legge sull’aggiornamento diffuso dal ministero della Difesa di Londra, “il tenente generale Serhiy Kisel, che comandava la 1a Armata carri armati d’èlite, è stato sospeso per la mancata cattura di Kharkiv”, mentre “anche il viceammiraglio Igor Osipov, che comandava la Flotta del Mar Nero, è stato probabilmente sospeso in seguito all’affondamento dell’incrociatore Moskva in aprile”. Invece, secondo l’intelligence, “il Capo di Stato Maggiore russo Valeriy Gerasimov probabilmente rimane al suo posto, ma non è chiaro se mantenga la fiducia del Presidente Putin”.


Ore 7:34 | Governatore Kursk, bombardamenti da Ucraina su villaggio al confine

Almeno una persona ha perso la vita a seguito di un attacco proveniente dall’Ucraina al villaggio di Tetkino, nella regione russa di Kursk. Lo ha dichiarato questa mattina il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit, sul proprio canale Telegram. “Un altro attacco nemico a Tetkino, avvenuto all’alba, si è purtroppo concluso in tragedia. Al momento è noto almeno un morto civile”, ha scritto il governatore. Secondo i dati preliminari, la vittima è un camionista che stava scaricando materie prime in una distilleria locale, dove sono stati segnalati alcuni feriti. Starovoit ha aggiunto che nell’insediamento di Tetkino sono scoppiati degli incendi e che diverse abitazioni sono state danneggiate. Inoltre ci sono segnalazioni di ordigni inesplosi, mentre sul posto sono già intervenuti specialisti forensi.


Ore 7:12 | Biden nega a Kiev lanciarazzi a lunga gittata

Joe Biden resiste alle pressanti richieste di Kiev di ottenere sistemi lancia razzi a lunga gittata, nel timore che possano essere usati per lanciare attacchi in territorio russo, espandendo e prolungando il conflitto in Ucraina. Lo scrive Politico citando tre persone a conoscenza del dossier. Per contrastare l’artiglieria pesante russa nel Donbass, Kiev in particolare chiede da tempo la fornitura di lanciarazzi multipli Mlrs, il sistema più pesante, complesso e potente sviluppato in tale categoria d’armamenti dall’industria occidentale. Ma la Casa Bianca non cede e i dirigenti ucraini sarebbero sempre più frustrati.


Ore 6:45 | Cnn: “Stallo nel Donbass

La Nato non prevede guadagni significati per nessuna delle due parti sul campo di battaglia in Ucraina nelle prossime settimane. “Penso che saremo fermi per un po'”, ha detto un funzionario militare dell’Alleanza Atlantica con conoscenza dell’intelligence citato dalla Cnn.


Ore 5:30 | Zelensky: “Riconquisteremo città nel sud Ucraina

Il fatto che la Russia stia usando armi laser indica il “completo fallimento dell’invasione” dell’Ucraina: lo ha detto nel suo messaggio serale Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino ha anche affermato che Kiev intende riprendere il controllo di Mariupol e di tutte le altre città finite sotto il controllo di Mosca.


Ore 4:41 | Turchia: “Preoccupati per sostegno Svezia e Finlandia al terrorismo”

La Turchia è sempre stata favorevole alla politica della “Porta aperta” per quanto riguarda la Nato, ma mantiene legittimi dubbi e preoccupazioni per il fatto che Svezia e Finlandia sostengono organizzazioni terroristiche. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, prima dell’incontro negli Stati Uniti con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. “Capiamo che Finlandia e Svezia vogliano diventare membri della Nato. La Turchia ha sostenuto la politica della “Porta aperta” anche prima di questa guerra (in Ucraina). Ma per quanto riguarda questi possibili candidati abbiamo anche legittime preoccupazioni per la nostra sicurezza, dato il sostegno a organizzazioni terroristiche”, ha affermato il capo della diplomazia di Ankara in riferimento al Pkk, il Partito dei lavoratori curdi che la Turchia considera un’organizzazione terroristica.

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