Guerra /

Mentre Tillerson apre timidamente a colloqui diretti con il governo nordcoreano, Trump chiude ogni possibilità di negoziato Russia, Cina e le Nazioni Unite operano per trovare una piattaforma di dialogo prima che sia troppo tardi, la Corea del Nord non ferma il suo programma di deterrenza nucleare. Il sito nordamericano 38 North, portale che analizza e monitora ciò che avviene in Corea del Nord attraverso immagini satellitari e fonti d’informazione legate alle intelligence Usa e sudcoreana, ha riferito che il governo di Pyongyang starebbe lavorando per la costruzione di nuove gallerie nel sito di Punggye-ri, ma questa volta nel portale occidentale. Gli analisti che sono stati contattati da 38 North hanno affermato che il portale settentrionale, dove sono stati effettuati i cinque test precedenti, sembra sia stato temporaneamente abbandonato. Dal che si deduce che o è crollato, come molti temevano dopo il test nucleare di settembre, oppure che sia necessario ampliare il sito.

“Nei pressi del portale occidentale, c’è stato un livello costantemente alto di attività dall’ultimo test nucleare della Corea del Nord. Questo include una presenza quotidiana di veicoli e personale attorno al portale, il movimento di carrelli da miniera dal portale al cumulo di detriti adiacente e segni di scarti freschi che vengono scaricati sulla pila di detriti. Queste attività suggeriscono che nel portale occidentale sono in corso scavi in galleria, e questo perché i nordcoreani stanno espandendo il potenziale del sito per i futuri test nucleari”. Questo è quanto viene detto dagli esperti intervistati. E delle conferme arrivano anche da altre fonti. Nel corso del fine settimana, Strategic Sentinel, un’agenzia di consulenza geostrategica con sede a Washington, ha riferito attraverso il proprio account Twitter che Radio Pyongyang ha trasmesso messaggi in codice sulla frequenza 6400 KHz. Questa tipologia di messaggi in codice, attraverso queste particolari frequenze, è stata spesso utilizzata da Pyongyang poco prima dei test nucleari o missilistici. Gli ultimi sono stati rilevati il 23 novembre.

Ryan Barenklau, CEO e fondatore di Strategic Sentinel, ha confermato al sito International Business Times UK che quello che sta avvenendo a Punggye-ri è a tutti gli effetti un insieme di lavori per l’allargamento del sito per i test. “Probabilmente il complesso è instabile, considerando quante scosse sismiche sono state registrate, e questo ha reso obbligatoria la costruzione di nuovi tunnel. L’area del ‘West Portal’ sarà probabilmente il luogo in cui verranno condotti i prossimi test nucleari”. Barenklau ha aggiunto che potrebbe passare del tempo prima che la Corea del Nord conduca il suo prossimo test nucleare. “Gli ultimi due test sono stati condotti a distanza di un anno: queste operazioni richiedono tempo e non si capisce quanto sia stata gravemente danneggiata la montagna a causa dei test precedenti”.

In questo momento, come ovvio che sia, le informazioni sono poche e non confermate da fonti nordcoreane. Tuttavia, anche se poche, tutte sembrano convergenti riguardo alle possibilità che Kim Jong-un stia effettivamente programmando un nuovo test nucleare o che, in ogni caso, stia costruendo una piattaforma utile a questo scopo. A questo proposito, non deve essere sottovaluta la recente scalata propagandistica del leader nordcoreano sul monte sacro della Corea del Nord, il monte Paektu, con le immagini che ritraggono Kim circondato dai vertici militari mentre rende omaggio al vulcano. Secondo molti analisti, le immagini sarebbero un preludio a un rafforzamento del programma nucleare o alla volontà di Kim di avviare l’iter per nuovi test anche superficiali, dal momento che la montagna sacra si trova in un’area non molto distante dal sito per le prove nucleare di Punggye-ri e proprio al confine con la Cina, Paese che sta lentamente abbandonando il leader nordcoreano e con esso il Paese.

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