Un primo carro armato Leopard 2 in dotazione alle forze ucraine è andato distrutto. A confermarlo sono diverse immagini provenienti dall’oblast di Zaporizhzhia, lì dove si stanno svolgendo i primi combattimenti relativi alla controffensiva di Kiev. Nelle scorse ore era stato confermato per la prima volta l’impiego dei mezzi girati dalla Germania al termine di un lungo confronto interno alla Nato. La distruzione del primo modello Leopard 2 potrebbe essere indicativo di un rapido aumento dell’intensità dello scontro tra ucraini e russi, soprattutto nell’area a sud di Zaporizhzhia.
I video provenienti dal primo fronte aperto dalla controffensiva
Nel pomeriggio di giovedì su Telegram e su Twitter è stato diffuso un video girato verosimilmente da un drone Orlan russo. Si notano aspri combattimenti tra le campagne, la zona molto probabilmente è quella compresa tra Orikiv e Tokmak. È qui che da almeno due giorni sono in corso i primi tentativi ucraini di sfondare la linea del fronte. Orikiv è l’ultima cittadina in mano a Kiev prima delle trincee russe, Tokmak è invece una località strategica controllata dai russi. L’asse in cui si stanno svolgendo i combattimenti non sembra affatto casuale: al di là della base di Tokmak c’è il distretto di Melitopol, nel cuore del corridoio che collega il sud dell’Ucraina con la Crimea.

Il video non lascia spazio a dubbi. Lì dove poche ore prima era stata notata per la prima volta la presenza di un carro armato Leopard 2 nel campo di battaglia, ora si nota un modello del tank 2A4 di produzione tedesca in fiamme. La distruzione del mezzo è stata verificata anche dal blog Oryx.
Probabilmente è stato colpito dall’artiglieria russa, la quale sta rispondendo al fuoco ucraino e sta provando ad arginare i tentativi di Kiev di avanzare. Il mezzo bersagliato dalle forze di Mosca è andato distrutto, attorno a esso c’è la fitta vegetazione che caratterizza le campagne di questa parte dell’oblast di Zaporizhzhia. Sul terreno, apparentemente asciutto e adatto adesso ai combattimenti, ci sono anche i segni di altri raid e altri colpi di artiglieria. Un ulteriore segnale dell’impennata dell’intensità della battaglia.
Cosa aspettarsi nelle prossime ore
L’attenzione è tutta rivolta sul fronte di Tokmak. Sui social, gli stessi abitanti della cittadina hanno sottolineato l’aumento di bombardamenti, i più importanti nella zona dall’inizio del conflitto. Così come spiegato dall’analista Michael Kofman sul Financial Times, Kiev potrebbe provare ad avanzare in questo specifico settore. “Se l’Ucraina dovesse rompere il ponte terrestre che collega la Crimea con la Russia vera e propria – ha sottolineato sempre sul Ft l’analista Konrad Muzyka, direttore di Rochan Consulting – l’intera presenza di Mosca nella parte sud-orientale del fronte potrebbe crollare”.
Le indicazioni quindi portano a pensare che l’Ucraina abbia iniziato la controffensiva. Ma in questa fase starebbe controllando e sondando la resistenza russa sui vari fronti. Dunque è difficile dire se gli scontri a Zaporizhzhia sono destinati ad aumentare oppure a ridimensionarsi, in favore invece di tentativi di avanzata in altri strategici settori.