In tanti lo avevano ipotizzato: il raid americano che ha ucciso più di novanta soldati siriani e feriti oltre cento non è stato un errore. A sciogliere ogni dubbio, ci pensa il vescovo di Aleppo per i cattolici di rito latino, monsignor George Abou Khazen che, all’agenzia Fides, ha detto: “Di certo, qui nessuno crede che la strage di soldati siriani provocata dal bombardamento Usa su una caserma sia stata un errore”.Il giudizio di Khazen è molto duro nei confronti degli americani: “Quel raid aereo, che ha ammazzato almeno novanta soldati sembra confermare l’ambiguità delle scelte degli Stati Uniti nello scenario siriano, e anche i sospetti di chi dice che gli Stati Uniti hanno creato lo Stato islamico (Daesh) e lo stanno utilizzando. Con tutti gli strumenti e le ‘armi intelligenti’ di cui dispongono, quel raid aereo non può essere stato un incidente, visto che quella caserma non era lì da ieri”. Questa opinione, che vede gli Stati Uniti tra i sostenitori dei terroristi, era stata in passato condivisa anche dal vescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo in un’intervista a Il Giornale: “Questa guerra è organizzata per interessi economici e strategici ad alti livelli da Usa e Israele, secondo un accordo ben orchestrato. Ma sono loro dietro tutto: hanno i loro interessi, che difendono tramite intermediari come la Turchia, l’Arabia, il Qatar”. Parole molto forti, certo, ma pronunciate da una delle massime autorità cattoliche siriane che quotidianamente si trova a dover fare i conti con l’estremismo di Daesh.Ma Khazen, in una conversazione con AsiaNews si spinge ancora più in là, affermando che l’attacco americano “sembrava una copertura aerea per i jihadisti, tanto che questi – prosegue il vescovo – “hanno contrattaccato” sfruttando i bombardamenti Usa “come se ci fosse un accordo, un’intesa”.
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