Il Pentagono ha chiesto al Congresso di approvare un budget totale di 750 miliardi di dollari per il 2020 da investire in Difesa, per “accrescere la prontezza e la letalità” delle forze armate degli Stati Uniti e rispondere al meglio alla competizione strategica con le potenze eurasiatiche in ascesa.
Appena presentato il bilancio delle spese che il Pentagono intende affrontare con il denaro dei contribuenti nel 2020, una pioggia di critiche bipartisan si è abbattuta sui funzionari della Difesa, criticati sia da parte democratica che da parte repubblica per l’enorme esborso di denaro che hanno chiesto di sostenere al Congresso dopo un generoso aumento già registrato nel 2019 (718 miliardi di dollari).
All’inizio di questa settimana l’amministrazione della Difesa ha inviato la richiesta completa, senza permettere che venisse divulgata ai media e all’opinione pubblica, dunque si conoscono solo una serie di indiscrezione a riguardo, ma ciò che è certo è che l’importo è maggiore del 5% rispetto all’anno scorso e che l’intero documento verrà divulgato nelle prossime settimane.
Per adesso si parla di 576 miliardi come richiesta di base del Pentagono, in linea con i limiti di spesa federali, includente i programmi nucleari, con 165 miliardi da destinare a “Overseas Contingency Operations” (Oco), includente un mix di finanziamenti di guerra oltremare e nove miliardi per “requisiti di emergenza per affrontare la sicurezza delle frontiere e i danni provocati degli uragani”.
“La richiesta sovradimensionata per le Oco è preoccupante” riferiscono gli analisti del bilancio per la difesa, e quasi certamente verrà respinta sia dai democratici che dai repubblicani, perché storicamente tutti al Congresso sanno che il budget Oco è stato utilizzato in passato per finanziare operazioni di guerra all’estero. Tuttavia, l’amministrazione Trump sembra aver scelto di utilizzare questa strategia, che i legislatori hanno a lungo chiamato “fondo nero”, per aggirare i massimali di spesa federali.
Un altra spesa che potrebbe attirare l’attenzione, sarà sicuramente individuata nel finanziamento per il muro anti immigrazione al confine con il Messico.
La richiesta di budget include poi un importo non ancora specificato per finanziare la creazione della pluricitata Us Space Force, nuova forza dell’esercito destinata a contrastare Cina e Russia nel cyber spazio, che allocherà risorse per questo nuovo avveniristico comando, per programmi di sviluppo spaziale, e la costruzione e il lancio di nuovi satelliti. Secondo le voci di corridoio, questa enorme spesa che i contribuenti dovranno sostenere mira essenzialmente a mantenere l’appartato militare statunitense efficace e letale, permettendo all’America di continuare a primeggiare su Cina e Russia, e di “garantire una base industriale di produzione e difesa robusta, resiliente, sicura e pronta” per le minacce mosse nei confronti della sicurezza nazionale e per sempre intervenire a fianco degli alleati.