I missili ipersonici di Putin sono operativi e pronti ad essere impiegati delle forze strategiche russe. A confermarlo è stato il ministro della Difesa di Mosca, Serhej Shoigu, che ha annunciato allo Zar come la nuova arma “invincibile” della Federazione Russa sia ufficialmente entrata in servizio. I primi missili ipersonici Avangard, non appena raggiunta la completa operatività, sono stati schierati nella base di Yasnensky, nella regione di Orenburg: un oblast della regione sud-orientale degli Urali.
Affidati alle forza missilistica strategica russa, i missili Avangard rappresentando quella che il capo del Cremlino ha definito senza mezzi termini una risposta “adeguata e asimmetrica” allo “scudo spaziale” che gli Stati Uniti hanno attivato ai confini orientali della Nato.
Secondo la nota ufficiale, il nuovo sistema missilistico strategico: “È stato dichiarato pienamente operativo alle ore 10 locali di venerdì 27 dicembre”. Questo sistema di ultima generazione, è ritenuto essere praticamente “invincibile“, poiché non tracciabile da nessun sistema anti-missile “conosciuto”, che l’Alleanza Atlantica può aver schierato nelle sue “bolle di difesa” balistiche. Secondo le ultime informazioni divulgate dall’agenzia d’informazione Tass, sarebbero state “due” le prime batterie pronte ad essere equipaggiante con “missili balistici intercontinentali Ur-100N Uttkh equipaggiati con il veicolo aliante ipersonico Avangard”; ed entrambe sarebbero state schierate, non appena operative, con “sei missili” ciascuna nella divisione missilistica Dombarovsky. Questi missili possono raggiungere, secondo le stime, una velocità maggiore di Mach 5, e questo permetterebbero loro i eludere qualsiasi sistema di difesa avversario durante la loro corsa sull’obiettivo – che vedrebbe un sistema “aliante” (boost-glide) essere rilasciato dal missile balistico al di sopra dell’atmosfera, per poi puntare a velocità ipersonica sul bersaglio.
“Il veicolo boost-glide è in grado di volare a oltre 20 volte la velocità del suono negli strati densi dell’atmosfera, manovrando lungo la sua traiettoria di volo e la sua altitudine e violando qualsiasi difesa antimissile”, rivelano le fonti russe, che hanno sempre sostenuto di aver raggiunto un primato negli armamenti che non è alla portata degli Stati Uniti; ancora impegnati a portare avanti i loro programmi per ottenere le loro armi ipersoniche.
La nuova arma del Cremlino sarebbe stata per altro mostrata – non è chiaro se a puro scopo intimidatorio nei confronti di Washington – agli ispettori americani che in virtù delle disposizioni del Nuovo Trattato di riduzione delle armi strategiche, si sono recati nella Federazione lo scorso novembre. “Ad un gruppo ispettivo americano è stato mostrato il sistema missilistico Avangard con il veicolo ipersonico boost-glide sul territorio della Russia il 24-26 novembre 2019″, aveva dichiarato il ministero della Difesa; affermando che l’intento di questa rivelazione era quello di mantenere il trattato “praticabile ed efficace”. Ovviamente “non” quello di mostrare agli attaché del Pentagono quelli sono capacità della nuova arma, che, insieme al missile termonucleare Poseidon e ai missili anti-nave di ultima generazione cui sono stati recentemente dotati i nuovi sottomarini strategici russi, è una chiara messa in mostra della potenzialità del nuovo arsenale di Mosca. Un arsenale che a dispetto di super-portaerei e caccia stealth di Quinta generazione, sembra aver puntato tutto su quelle che un tempo la propaganda tedesca era solita chiamare le “Wunderwaffen”: le armi “meravigliose”.