Lo sbarco in Normandia fu possibile dopo oltre due anni di sforzi fatti per comprendere come sfondare quel cerchio di fuoco realizzato dalle forze nazionalsocialiste sulle coste francesi.Il primo tentativo fu fatto il 19 agosto del 1942 a Dieppe. Ma fu un vero disastro. Dieci ore dopo lo sbarco, come spiega la Bbc, “più del 60% delle truppe inglesi, canadesi e americane giunte sulla spiaggia venne ucciso, ferito o catturato”. I 28 carri armati che avrebbero dovuto aiutare le truppe vennero messi tutti fuori uso. Un fiasco totale, causato anche dalle pesanti fortificazioni (il cosiddetto Vallo Atlantico) realizzate dai soldati del Reich tra il 1942 e il 1944.Gli alleati compresero che, per sfondare il Vallo Atlantico, era necessario avere un sostegno massiccio dei carri armati. E furono proprio alcuni carri armati modificati utilizzati dalla 79esima divisione armata dell’Esercito inglese a permettere la vittoria contro i nazionalsocialisti.DD_tanks_on_Utah_beachLe modifiche di questi mezzi furono pensate da Percy Hobart, un comandante “visionario”, come lo ha definito la Bbc, dell’Esercito inglese. Tutti i carri amati avevano un unico obiettivo: quello di eliminare le fortificazioni tedesche. Per farlo, vennero predisposti lanciafiamme e mortai oppure sistemi per sminare il terreno e permettere l’avvicinamento ai nazisti.Churchill_AVRE_PetardLa base di ogni mezzo poteva essere o quella del carro armato Churchill oppure quella dello Sherman. Vennero scelti questi mezzi per alcuni motivi fondamentali: il Churchill era già pesantemente armato e aveva interni spaziosi; mentre lo Sherman aveva una buona affidabilità meccanica.AVRE-BobbinIn particolare, il mezzo più temuto dai tedeschi era l’MK V. In questa versione il cannone venne sostituito da un mortaio pesante Petard da 290 mm, un calibro 3 volte più grande del mortaio standard.

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.