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Le  forze francesi sono presenti anche in Yemen. A rivelarlo è Le Figaro secondo cui la Francia avrebbe risposto positivamente alla richiesta di supporto da parte degli  Emirati Arabi Uniti nell’offensiva su Hodeidah.

Secondo il quotidiano francese, le forze speciali sarebbe già state schierate al fianco delle truppe di Abu Dhabi, ma non ha dato ulteriori dettaglia. Il ministero della Difesa non ha commentato la notizia, ma ieri aveva smentito le prime voci che iniziavano a circolare su un presunto coinvolgimento attivo delle truppe d’élite di Parigi.

“Oggi  non c’è alcuna azione militare francese nella regione di Hodeidah, e la Francia non fa parte della coalizione impegnata in questo teatro”. Così aveva commentato ieri la Difesa, sottolineando invece che “è attualmente allo studio un’azione per sminare l’accesso al porto di Hodeidah dopo la fine delle operazioni militari” per “facilitare la consegna degli aiuti alla popolazione civile”.

La Marina francese a Hodeidah

Come sottolineato dal ministero della Difesa, la Francia sta dunque studiando la possibilità di realizzare  un’operazione di dragaggio e di sminamento per liberare l’accesso al porto yemenita di Hodeidah una volta che le forze della coalizione a guida saudita abbiano conquistato il porto.

Ieri, l’agenzia di stampa  Reuters riportava le parole di un funzionario degli Emirati Arabi Uniti, Paese che è coinvolto direttamente nell’assedio della città in mano agli Houthi, che confermava la missione francese. Il funzionario aveva anche aggiunto che, di fatto, la Francia aveva dato l’ok alla stessa richiesta inviata nei giorni scorsi agli Stati Uniti e che invece Washington aveva respinto.

La missione della Marina si collega inevitabilmente alla presunta missione delle forze speciali francesi in territorio yemenita. Che comunque, non dovrebbe sorprendere. Le forze d’élite francesi sono utilizzate su numero fronti di guerra e gli Emirati Arabi Uniti, così come i sauditi, sono da sempre alleati di Parigi con cui condividono enormi interessi economici. 

Gli interessi reciproci, uniti alla volontà di Emmanuel Macron di mostrare al mondo il suo Paese come una potenza al centro della politica internazionale, rende molto credibili queste notizie. 

Parigi vuole ospitare un summit per lo Yemen

Parigi prevede di ospitare una riunione di Paesi e organizzazioni internazionali proprio per affrontare la questione dello Yemen. La riunione, che dovrebbe avere luogo il 27 giugno, sarà tra le altre cose co-presieduta dall’Arabia Saudita. Una scelta che fa comprendere in maniera abbastanza netta la ratio dietro l’intervento francese in Yemen. 

“Le notizie sul campo ci convincono della necessità per la comunità internazionale di prestare particolare attenzione alla questione dell’accesso umanitario”, ha detto il ministero della Difesa.

Ma può essere credibile un summit sulla situazione umanitaria in Yemen presieduto dall’Arabia Saudita? Gli aerei dell’aviazione di Riad hanno bombardato per anni civili e soldati delle aree in mano agli Houthi senza applicare alcuna distinzione.

Sembra incredibile che sia proprio Riad a co-presiedere, insieme alla Francia, un incontro internazionale sul disastro yemenita. Ma è una notizia che fa capire quanto la Francia sia interessata allo Yemen, in termini politici e strategici. 

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