Carri armati leggeri dalla Francia, veicoli da combattimento Bradley dagli Stati Uniti: l’Ucraina è pronta a ricevere nuove risorse militari per fronteggiare la Russia in un momento di delicato stallo.

Per quanto riguarda l’apporto di Washington, Joe Biden in persona ha confermato che Washington sta valutando di fornire a Kiev veicoli da combattimento Bradley nei futuri pacchetti di assistenza. Ad una domanda specifica dei giornalisti su questa possibilità, nel corso della sua visita in Kentucky, Biden ha risposto affermativamente. Ricordiamo che a fine dicembre indiscrezioni stampa avevano anticipato che Washington valutava l’invio di Bradley.

Molto più interessante il caso di Parigi, con Emmanuel Macron che potrebbe essere il primo leader a inviare nella zona di guerra veicoli corazzati da combattimento di progettazione occidentale. L’ufficio del presidente ha annunciato che la Francia consegnerà i suddetti carri armati leggeri al governo ucraino.

L’Eliseo ha fatto sapere che, dopo una telefonata intercorsa tra Macron e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, verranno inviati veicoli corazzati da combattimento AMX-10 RC, che Parigi sta gradualmente sostituendo con nuovi carri armati Jaguar.

La decisione della Francia

Quello di Parigi è senza dubbio un cambio di passo da prendere in stretta considerazione. Il ministro della Difesa della Francia, Sebastien Lecornu, ha tra l’altro dichiarato di voler lavorare per rispondere ai bisogni militari di Kiev “nelle prossime settimane”. Il presidente francese Emmanuel Macron e quello ucraino Zelensky hanno chiesto di fargli delle “proposte nel mese di gennaio per ridefinire un’agenda” comune, ha detto Lecornu durante una conferenza stampa tenuta a Kiev al fianco del suo omologo Oleksii Reznikov.

Lecornu ha detto di aver avuto con il ministro ucraino dei colloqui riguardanti al “situazione tattica e strategica” e sui “bisogni dell’esercito ucraino per le prossime settimane”. La decisione di inviare carri armati leggeri sarebbe stata presa per aiutare l’Ucraina a prepararsi per una possibile offensiva russa in primavera.

In ogni caso, le richieste dell’Ucraina di ricevere più armi da parte degli alleati non sono ancora state pienamente soddisfatte. Basti pensare che a dicembre Kiev aveva chiesto formalmente un altro modello di carro armato, il Leclerc, il principale carro armato francese, ma Zelensky dovrà al momento accontentarsi dei carri leggeri AMX-10.

In una cornice del genere Macron sfrutterà mediaticamente l’invio dei carri leggeri per rimarcare la sua vicinanza alla causa ucraina. Allo stesso tempo, il presidente francese farà di tutto per continuare a promuovere la sua immagine di leader più autorevole dell’Europa, nonché di mediatore serio e affidabile.

Nuovi aiuti per Kiev

Accanto ai carri armati leggeri francesi l’Ucraina potrebbe ricevere dagli Stati Uniti i veicoli da combattimento Bradley. L’esercito Usa ha migliaia di Bradley, che potrebbero dare agli ucraini più potenza di fuoco sul campo di battaglia. Il punto è che, anche in questo caso, Zelensky chiedeva i carri armati Abrams ma dovrà accontentarsi di altri tipi di armamenti.

Non è chiaro quanti Bradley saranno destinati all’Ucraina, ma Washington sta preparando un altro pacchetto di aiuti agli armamenti che, secondo quanto riportato da Reuters, potrebbe essere annunciato nei prossimi giorni.

Gli Stati Uniti hanno inviato armi sempre più potenti in Ucraina. Inizialmente, i missili antiaerei Stinger a spalla, quindi ii missili anticarro Javelin. Con il progredire della guerra e il mutare delle esigenze di Kiev, Biden ha inviato a Zelensky sistemi d’arma più complessi, inclusi i sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS) e i sistemi missilistici terra-aria avanzati nazionali (NASAMS).

Più di recente, gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare un sistema missilistico Patriot per respingere gli attacchi di missili e droni russi.