La scorsa estate l’annuncio spiazza sia la Siria ma anche la scena mediatica internazionale: Asma Al Assad rende pubblica la sua malattia. La moglie del presidente siriano dichiara di essere affetta da un tumore al seno, scoperto nella sue fase iniziale. La first lady siriana per il suo Paese martoriato dalla guerra è un punto di riferimento: lei, sunnita, rimane accanto al marito alauita mentre in Siria ed all’estero in tanti la danno già in fuga anche grazie al suo passaporto britannico.

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Un gesto che tra i media occidentali, quando il presidente siriano ancora non è “riabilitato” e sembra in procinto di cadere, le vale un drastico cambiamento di immagine: da “rosa del deserto” diventa infatti moglie di un despota che bombarda il suo popolo. Ma in Siria, come scritto su Gli Occhi della Guerra, rimane un punto di riferimento per tutti. E la sua malattia diventa ben presto una delle principali preoccupazioni dei suoi concittadini. 

L’intervento chirurgico riuscito 

Nel corso di questi mesi Asma Al Assad non rimane in silenzio. La first lady siriana continua ad agire come fa da quando vive al fianco al marito nel palazzo presidenziale. Va in giro per Damasco, visita le scuole e quando può va a trovare anche alcuni parenti dei soldati feriti o deceduti durante il conflitto. In un certo senso Asma Al Assad trasforma la sua malattia in un’occasione per spiegare ai siriani come una donna può continuare a vivere nonostante la quotidianità segnata da un cancro. Nel corso di questi mesi intraprende un ciclo di chemioterapia in un ospedale di Damasco, in più di un’occasione prima di iniziare le terapie si fa riprendere con altre donne o madri ricoverate per lo stesso motivo oppure che assistono i propri figli. Turbante attorno alla testa, identico sorriso di sempre, Asma Al Assad ha certamente il merito riconosciuto dai suoi concittadini di non nascondersi e di non trincerarsi all’interno del palazzo ma di mostrarsi, di fatto, come una comune madre che si reca in ospedale per affrontare la malattia. 

E la stessa first lady non manca di aggiornare sull’andamento delle cure. Sulla pagina Facebook della presidenza siriana, nei giorni scorsi appaiono alcune foto che ritraggono Asma Al Assad intenta a leggere alcune carte e con il suo turbante in testa. Nella didascalia si legge che la moglie del presidente ha superato con successo un intervento chirurgico dovuto al tumore al seno. Un’operazione riuscita, con la first lady che deve comunque continuare con le terapie per sconfiggere definitivamente la malattia. Pochi giorni prima dell’intervento, Asma Al Assad si fa riprendere all’interno di un’abitazione di un soldato ferito dove incontra anche la sua famiglia. I siriani seguono la malattia della moglie di Bashar Al Assad con apprensione e, a giudicare dai commenti sui social, con lo stello livore con il quale vengono seguite le novità dai vari fronti di guerra. 

Chi è Asma Al Assad

Nata a Londra 43 anni fa, Asma Al Assad è figlia di un chirurgo originario di Homs e di una funzionaria dell’ambasciata siriana in Gran Bretagna. La sua è una famiglia benestante sunnita, nella capitale del Regno Unito frequenta diversi college e si laurea in informatica prima ed in letteratura francese poi. Inizia poi una carriera finanziaria prima con un incarico presso la filiale londinese della Deutsche Bank e, successivamente, con un impiego alla Jp Morgan. Nei primi anni ’90 conosce Bashar Al Assad, che fino al 1994 vive a Londra per studiare oftalmologia.

Pochi mesi dopo l’insediamento di Bashar alla presidenza, avvenuto nell’estate del 2000, i due si sposano: da allora Asma Al Assad vive a Damasco e, come detto, da first lady acquisisce negli anni sempre più popolarità sia in patria che all’estero. 

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