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Dopo 16 anni di guerra al terrore i gruppi jihadisti sono più forti che mai in Afghanistan. I talebani negli ultimi 6 mesi hanno espanso la loro area di influenza ed ora sono presenti in oltre il 40% del territorio. E hanno lanciato attacchi sempre più pericolosi vicino ai principali capoluoghi di provincia. L’offensiva islamista ha costretto la Casa Bianca a rivedere la sua politica e il presidente Donal Trump ha inviato altri 4.000 soldati. Il contingente americano, che si era ridotto sotto la presidenza Obama a 8.400 uomini, è così risalito a quasi 13.000.

A partire da agosto, il 13% dei 407 distretti in Afghanistan è sotto il loro controllo o l’influenza, contro l’11% di febbraio, secondo i dati del rapporto del Special Inspector General for Afghanistan Reconstruction, o Sigar. Ciò significa che altre 700.000 persone ora vivono in distretti in cui i talebani hanno – almeno – una certa influenza.





Le cifre aggiornate sono un segno del deterioramento della situazione della sicurezza nel paese devastato dalla guerra.

In totale, circa il 43% dei distretti dell’Afghanistan è sotto il controllo dei talebani o è per lo meno conteso, il 3% in più rispetto a sei mesi fa.

L’aumento dei bombardamenti e l’incremento delle truppe degli Stati Uniti negli ultimi mesi fa parte di una nuova strategia volta a limitare l’avanzata dei talebani e costringere gli insorti a cercare colloqui di pace con il governo afghano.

Il rapporto Sigar, citando la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan, ha anche affermato che c’è stato un aumento del 52 per cento delle vittime civili della coalizione e un crescendo degli attacchi aerei afghani nei primi nove mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.

C’è anche stato un netto aumento degli “attacchi interni” da parte dei militanti, che prendono di mira le forze statunitensi e afghane. In questi attacchi i combattenti si fingono membri della controparte, si infiltrano tra le fila, e poi attaccano. A giugno, tre americani sono stati uccisi e uno ferito dopo che un soldato afghano ha aperto il fuoco contro di loro. Le perdite di uomini fra gli americani dall’inizio del conflitto nel 2001 sono state 2.271 e i feriti sono stati 19.950. Fra gli italiani 53 sono stati i morti.

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