A inizio agosto, la Russia viene colpita da numerosi incendi che colpiscono la Siberia. Le fiamme avvolgono e distruggono oltre 4,3 milioni di ettari di foresta (per capirci: una superficie identica a quella di Lombardia e Piemonte messe insieme). Il fuoco ha provocato l’emissione di 166 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Tra gli effetti collaterali anche il “black carbon”, ovvero lo spostamento di particelle nere che potrebbero depositarsi sui ghiacci dell’Artico, riducendone così l’albedo – termine tecnico con cui si indica il potere riflettente di una superficie – facilitandone così lo scioglimento