Difesa /

Nel 2021, Rheinmetall, azienda tedesca che fabbrica armamenti come il cannone che equipaggia i carri Leopard 2, ha presentato una versione montata su camion dello Skynex Air Defense System equipaggiata con un pezzo Oerlikon da 35millimetri.

Sul sito di Rheinmetall, si legge che Skynex è un sistema modulare che consente agli utenti di collegare nell’unità di comando e controllo solo i sistemi rilevanti per la missione. Skynex consente di integrare sensori di diversi produttori e anche unità di fuoco antiaereo già esistenti come Skyshield o Skyguard. Sempre come riportato dalla società tedesca, le caratteristiche principali di Skynex sono, oltre all’architettura di sistema aperta e modulare come abbiamo visto, una maggiore resistenza agli attacchi di saturazione, un sistema di comando e controllo flessibile e la capacità di integrarsi alla maggior parte dei sistemi antiaereo esistenti, anche di vecchia concezione.

Skynex, come detto, utilizza un cannone automatico specializzato nel prendere di mira minacce a corto raggio che i missili guidati non possono intercettare e utilizza munizioni AHEAD (Advanced Hit Efficiency And Destruction) programmabili costruite da Rheinmetall che non possono essere bloccate da contromisure elettroniche. Secondo la compagnia, questo tipo di munizione è utilizzata nel sistema antiaereo semovente Flakpanzer Gepard (forniti dalla Germania dalle forze ucraine), poiché è efficace contro minacce aeree come droni e missili da crociera. Le prestazioni di Skynex possono essere migliorate se integrate con la difesa aerea modulare a corto raggio Skyshield di Rheinmetall e il sistema radar Skyguard. In particolare, il cannone fabbricato dalla svizzera Oerlikon (ma rilevata da Rheinmetall nel 1999) ha una portata effettiva di 4mila metri e ha una cadenza di fuoco di mille colpi al minuto. Il modulo del cannone è dotato di un radar di tracciamento in banda X che consente una funzione di ricerca di settore autonoma che rende la designazione del bersaglio semplice, veloce e affidabile. Il tracciamento e l’ingaggio vengono calcolati ed eseguiti automaticamente dal processore di controllo del fuoco integrato. La designazione e l’ingaggio del bersaglio sono supervisionati e controllati dal sistema di comando e controllo Oerlikon Skymaster che può essere controllato a distanza da un’altra posizione.

Come riporta la stampa elvetica, questo sistema antiaereo per la difesa di punto mobile farebbe già parte dell’arsenale ucraino e protegge città come Kiev, Kherson e Zaporizhzhya. In effetti, il 15 dicembre 2022 il sito Janes riferiva che Rheinmetall avrebbe fornito all’Ucraina sistemi Skynex, citando quanto riportato il 9 dicembre dal quotidiano tedesco Handelsblatt, il quale riferiva notizie derivanti da funzionari del governo tedesco.

Ulteriori indiscrezioni trapelate in quei giorni riferivano di una commessa del valore di 182 milioni di euro (più 12 per i veicoli) per un “cliente internazionale”, ma si parlava anche di un orizzonte temporale fissato al 2024 per la prima consegna, quindi potrebbe trattarsi di un altro Paese rispetto all’Ucraina, ma i sospetti restano.

Sappiamo che il primo ministro ucraino Denis Schmihal, ha di recente fatto visita alla fabbrica della Rheinmetall vicino Roma, e ha affermato su Telegram che “abbiamo bisogno di un’arma efficace per difenderci. Questo proteggerà decine di vite e infrastrutture”, aggiungendo che “questi cannoni sono già in uso in Ucraina. Stiamo anche valutando la possibilità di una produzione congiunta di componenti per questi sistemi”.

Sempre la stampa svizzera ci informa che Oliver Hoffmann, portavoce di Rheinmetall, ha confermato la consegna in Ucraina di due sistemi Skynex entro la fine dell’anno, sottolineando che “i sistemi provengono dal sito di produzione in Italia e saranno consegnati da lì” e precisando che le notizie secondo cui i sistemi Skynex sarebbero già in Ucraina “non possono essere confermate”.

Il sito di produzione italiano è stato sfruttato dalla Germania per aggirare la stretta legge svizzera che regola le esportazioni di armi: nel 2017 Rheinmetall Air Defence (che ha sede a Zurigo) aveva richiesto una licenza di esportazione per la Thailandia e nel 2018 per l’Egitto, entrambe bloccate da Berna. Producendo armamenti in Italia, esse non ricadono più sotto la legislazione svizzera e quindi si possono aggirare i pesanti divieti vigenti. L

‘Ucraina dovrebbe presto vedere arrivare il sistema da difesa aerea Skyguard ceduto dall’Italia e prodotto per il nostro Paese da MBDA Italia e Rheinmetall combinando un sistema di controllo del fuoco utilizzato per controllare i cannoni antiaerei trainati Oerlikon Contraves binati da 35 millimetri e il missile Aspide, oppure anche solo l’unità di lancio missili. Il sistema Skynex, quindi, si integrerebbe alla perfezione con quest’ultimo e rappresenterebbe un piccolo passo avanti verso il miglioramento delle difese aeree ucraine, che, come abbiamo già avuto modo di analizzare, sono pericolosamente in difficoltà sempre più crescenti per via dell’esaurimento delle scorte e dello scarso numero di sistemi messi a disposizione dall’Occidente.

Dacci ancora un minuto del tuo tempo!

Se l’articolo che hai appena letto ti è piaciuto, domandati: se non l’avessi letto qui, avrei potuto leggerlo altrove? Se non ci fosse InsideOver, quante guerre dimenticate dai media rimarrebbero tali? Quante riflessioni sul mondo che ti circonda non potresti fare? Lavoriamo tutti i giorni per fornirti reportage e approfondimenti di qualità in maniera totalmente gratuita. Ma il tipo di giornalismo che facciamo è tutt’altro che “a buon mercato”. Se pensi che valga la pena di incoraggiarci e sostenerci, fallo ora.