L’allineamento tra capacità e risorse costituisce un pilastro centrale della strategia, intesa tanto come grand strategy di una nazione, quanto come strategia militare. A partire dagli anni Novanta la forte crescita economica della Repubblica Popolare Cinese si è tradotta in un forte incremento delle proprie capacità militari, che ha aumentato l’asimmetria tra queste ultime e le capacità difensive di Taiwan. I vertici militari di Taipei si sono quindi dovuti adattare alla nuova realtà strategica, allineando le limitate capacità militari taiwanesi alla necessità di difendere l’isola da un attore nettamente superiore dal punto di vista militare. In conseguenza di ciò la postura militare di Taiwan è stata rimodulata verso la massimizzazione della capacità di porre in essere una risposta asimmetrica nei confronti delle forze cinesi, basata sui concetti di anti access/area denial (A2/Ad).
La storia delle corvette Tuo Chiang
Tale necessità è stata recepita dal complesso militare industriale taiwanese attraverso lo sviluppo di sistemi d’arma volti a negare la libertà d’accesso e di movimento del dominio marittimo ad un eventuale nemico, piuttosto che a mantenerne il controllo. Il progetto delle corvette classe Tuo Chiang rappresenta una il principale esempio di tale processo. Inaugurato nel 2009, venne sin da subito inteso come contraltare al forte sviluppo delle capacità di proiezione della marina militare cinese condotto in quel periodo, il cui culmine venne rappresentato dal commissionamento della portaerei Liaoning.
La costruzione del prototipo annunciata nel 2012 venne completata due anni dopo, l’entrata in servizio di quest’ultimo avvenne nel dicembre dello stesso anno. Nel 2016 la marina taiwanese ha ordinato tre corvette, statuendo che queste ultime avrebbero rappresentato un miglioramento del prototipo iniziale tramite l’aggiunta di ulteriori sistemi missilistici, la prima delle tre corvette denominata Ta Chiang, è entrata in servizio il 27 luglio 2021.

La scheda tecnica
Le corvette classe Tuo Chiang presentano una forma che ricorda quella di un catamarano, altamente idrodinamica e funzionale ad affrontare le acque dello Stretto di Taiwan, la struttura dell’imbarcazione risulta essere arrotondata e caratterizzata da una superficie estremamente liscia. Tali accorgimenti dotano quindi la corvetta di caratteristiche stealth che riducono nettamente le possibilità di individuazione da parte di radar nemici. Lo scafo è realizzato in una lega di alluminio che minimizza le possibilità di venire intercettati da mine magnetiche, lo scarico del vapore si troverà per i nuovi modelli nella parte interna dello scafo e verranno installati impianti di nebulizzazione delle acque di scarico al fine di minimizzare anche la possibilità di individuazione tramite infrarossi. Il sistema di propulsione è composto da turbine a diesel che consentono il raggiungimento di una velocità di ben 83 km/h con un range operativo di 3700 km. La nave è equipaggiata con sistemi radar CS/MPQ Sea Bee Eye e un fire control radar Stir 1.2 Mk2, i sistemi da guerra elettronica sono invece composti da 12 “chaff” (le cosiddette contromisure) Ir/Rf.
Il fiore all’occhiello dell’imbarcazione è però rappresentato dall’imponente armamentario, il quale presenta elevate capacità difensive ed offensive. Il prototipo della corvetta era stato criticato a causa dell’assenza di forti strutture anti aeree, tale lacuna è stata però colmata a seguito dell’entrata in servizio della Tuo Chiang. La nave è armata con sedici sistemi missilistici anti aerei TC-2N Sky Sword II aventi un range di 100 km e una velocità in grado di raggiungere mach 6, otto missili anti nave Hsiung Feng II aventi un range di 250 km, una velocità di 1,041 km e dotati di una testata a frammentazione da 180 kg e infine quattro missili Hsiun Feng III aventi un range di 400 km, una velocità di 1200 km e dotati di una devastante testata a frammentazione da 225kg dotata di un sistema che la direziona verso lo scafo, generando un potere penetrativo devastante. La corvetta è altresì dotata di un cannone Otobreda da 76 mm di fabbricazione italiana, un sistema di difesa Phalanx CIWS e due mitragliatrici Browning M2HB. I futuri modelli saranno provvisti di quattro ulteriori Hsiun Feng III e di un sistema anti aereo a guida infrarossi Sea Oryx.
Le corvette classe Tuo Chiang sono progettate per l’impiego di attacchi “mordi e fuggi” contro la possente marina militare cinese. L’imbarcazione risulta quindi altamente funzionale all’impiego della nuova dottrina militare taiwanese, l’Overrall Defense Concept, la quale identifica come centro di gravità in caso di guerra navale le grosse navi da sbarco nemiche e pone l’accento sulla necessità di conservare le limitate risorse taiwanesi e limitare le perdite al fine di reimpiegare tali risorse nelle fasi successive. La grande velocità delle corvette, unite alla loro scarsa tracciabilità, le rende infatti in grado di avvicinarsi notevolmente alle navi da guerra cinesi e colpirle con un possente armamentario atto a disabilitarle per poi abbandonare rapidamente l’area ed evitare il contrattacco nemico.

Il vantaggio di Taiwan
La Classe Tuo Chiang è stata lodata da diversi analisti militari che ne hanno esaltato velocità, manovrabilità, potenza di fuoco, capacità stealth e i costi relativamente contenuti. Il successo del programma ha impattato profondamente sulla politica di difesa marittima taiwanese, in particolare sulla locale Guardia Costiera. La nomina del vice ammiraglio in pensione Lee Chung Wei come capo della Guardia Costiera ha sancito l’avvio di un processo volto a integrare le due forze, trasformando la Guardia Costiera in una vera e propria seconda marina. A tal proposito nel 2018 Taiwan ha avviato la costruzione di ben 12 navi da pattuglia da 600 tonnellate per la Guardia Costiera in grado di essere rapidamente convertite in navi da guerra in caso di necessità, in base al cosiddetto modello for but not with. T
Queste imbarcazioni, classificate come Classe Anping, presentano un design largamente simile alle Corvette Tuo Chiang, volto a sfruttarne i vantaggi. Le navi da pattuglia Classe Anping sono armate con un cannone ad acqua, un sistema missilistico Zhenhai e un sistema di difesa automatico a corto raggio. Tali imbarcazioni sono altresì dotate di piattaforme atte ad installare entro 24 ore un sistema di difesa Phalanx, quattro missili anti nave Hsiun Feng II e quattro Hsiun Feng III, risultando quindi facilmente convertibili in navi da guerra. Il progetto delle corvette Tuo Chiang ha rappresentato uno dei più significativi successi del processo di riforma militare taiwanese, in grado di sancire una radicale trasformazione della politica di difesa marittima di Taipei.