Il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar ha annunciato che Ucraina e Svezia avvieranno una produzione congiunta dei veicoli da combattimento per la fanteria CV-90. Tale dichiarazione rappresenta un ulteriore passo verso la progressiva “occidentalizzazione” dell’esercito ucraino nell’ottica di un lungo conflitto.

L’asse Kiev-Stoccolma

In virtù dell’elevata funzionalità dei CV-90, già nel mese di giugno Repubblica Ceca, Slovacchia e Ucraina avevano siglato una dichiarazione relativa all’approvvigionamento e alla manutenzione congiunta di tali veicoli da combattimento fanteria (Ifv). A tale atto aveva fatto seguito il 19 agosto la firma di una dichiarazione di intenti tra il premier svedese Ulf Kristersson e Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante una visita compiuta da quest’ultimo in terra svedese. La dichiarazione riguardava l’avvio di un processo volto ad avviare una produzione congiunta dei veicoli di combattimento per la fanteria CV-90, nonché garantirne la costante manutenzione e l’addestramento del personale ucraino.

Tale dichiarazione d’intenti si è infine tradotta in un vero e proprio accordo per l’avvio della produzione dei suddetti veicoli sul suolo ucraino. Il vice ministro della Difesa ucraino Hanna Maliar ha annunciato la firma di un accordo volto a costruire circa 1000 Ifv CV-90 al fine di sostenere gli sforzi bellici di Kiev. Tale accordo aprirà la strada all’installazione del secondo centro produttivo della BAE System, azienda produttrice del veicolo, in territorio ucraino. Sul suo canale Telegram la Maliar ha elogiato le caratteristiche del veicolo, definendolo il miglior Ifv al mondo. Il vice ministro ha infatti indicato come la possente corazza multistrato del CV-90 garantisca la sicurezza dell’equipaggio da munizioni d’artiglieria, mine e munizioni circuitanti, particolarmente utilizzate dalle forze russe. La Maliar ha inoltre rimarcato la presenza di un efficace cannone anti carro e di un telaio dotato di tecnologia da Formula 1 che ne massimizza l’adattabilità su qualsiasi terreno, minimizzando contestualmente il rumore prodotto.

L’impiego del CV-90 in Ucraina

Il Primo Ministro svedese Kristersson aveva dichiarato la volontà di Stoccolma di trasferire 50 veicoli CV-90 all’Ucraina già nel mese di gennaio, provvedendo contestualmente ad addestrare i soldati di Kiev all’impiego di tali sistemi. I veicoli sono stati successivamente trasferiti all’esercito ucraino nel mese di giugno. La variante impiegate dalle forze di Kiev risulta essere la Strf 9040C, quest’ultima è dotata della più imponente corazzatura all’interno di tale categoria di mezzi, nonché di una delle più imponenti in Europa. Il veicolo presenta inoltre filtri laser su ogni periscopio ed è armato con un cannone Bofors da 40mm e una mitragliatrice Ksp 58. Il Cv-90 è stato impiegato dalle forze ucraine sul fronte di Bakhmut. Le performance del veicolo sono state valutate in maniera generalmente positiva dall’esercito di Kiev, il quale ha elogiato la capacità del mezzo di creare varchi all’interno della difesa russa, consentendo contestualmente di sfruttarli grazie alla sua elevata cadenza di fuoco e alla capacità di operare in campi di battaglia caratterizzati dalla vasta presenza di alberi. Dal mese di giugno ad oggi, l’Ucraina ha perso un solo CV-90, il cui equipaggio si è peraltro salvato dall’esplosione.

Il CV-90 rappresenta un veicolo in grado di svolgere un ruolo estremamente rilevante nella presente controffensiva ucraina, grazie ad un’elevata potenza di fuoco combinata ad una grande resistenza. Ciò consente al veicolo di risultare altamente funzionale allo sfondamento delle difese russe, preservando contestualmente le vite delle truppe trasportate, una capacitĂ  potenzialmente decisiva, data l’enorme importanza della fanteria nelle operazioni attualmente poste in essere dalle forze di Kiev. La costruzione di impianti produttivi a ciclo chiuso sul suolo ucraino, volti a garantire alle forze di Kiev un costante rifornimento di veicoli altamente funzionali allo svolgimento di operazioni volte a sfondare le linee difensive russe, rappresenta un elemento cruciale per consentire all’Ucraina di reggere il peso di una guerra che potrebbe risultare lunga. 

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