Qualche giorno fa sui social network cinesi è apparsa una foto emblematica. L’immagine, apparsa su Weibo, mostra una trentina di addetti del cantiere navale Hudong-Zhonghua, una filiale con sede a Shanghai della China State Shipbuilding Corporation (Cssc), festeggiare il completamento dei lavori per la realizzazione di un nuovo bacino di carenaggio sull’isola di Changxing.
I protagonisti dello scatto indossano caschi protettivi e tute blu, mentre espongono bandiere e uno striscione per celebrare il traguardo appena raggiunto. Un traguardo apparentemente di poco conto, ma che acquista un’enorme importanza collegando quanto eseguito dal team ai piani militari della Cina.
La fine di quei lavori sottolinea infatti come Pechino stia probabilmente costruendo un bacino per le navi d’assalto anfibio di prossima generazione dotato di un avanzato sistema di lancio elettromagnetico per aerei. Non solo: i progressi messi in campo nella costruzione del suddetto bacino di carenaggio suggeriscono che il Dragone stia portando avanti l’implementazione di una gigantesca nave da guerra. Quale? Incrociando vari indizi, l’identikit del gigante misterioso potrebbe coincidere con la Type 076.
Lavori in corso
Andiamo con ordine. Come ha sottolineato il South China Morning Post, il cantiere navale Hudong-Zhonghua è specializzato nello sviluppo e nella costruzione di navi da guerra anfibie per la marina cinese. Ha costruito tutte le 10 banchine di trasporto anfibio Type 071 attive e le quattro banchine avanzate per elicotteri da atterraggio Type 075 (Lhd). L’ultimo Type 075, per inciso, è quasi pronto per essere lanciato. Ha un dislocamento di quasi 40mila tonnellate, ed è leggermente più piccola delle navi d’assalto anfibie di classe Tarawa e Wasp della Marina statunitense.
La Type 076, che sarà di dimensioni simili al richiamato Type 075, dovrebbe essere equipaggiata con il tipo più avanzato di sistema di lancio elettromagnetico – per intenderci, la stessa tecnologia utilizzata sulla portaerei Fujian – ma il sistema di catapulta potrebbe essere utilizzato principalmente per il lancio di veicoli aerei da combattimento senza pilota (Ucav).
L’esercito cinese pubblica raramente notizie del suo programma di espansione navale. Alla fine di aprile, le immagini satellitari pubblicate dal Center for Strategic and International Studies (Csis), un think tank con sede a Washington, avevano tuttavia mostrato come il nuovo bacino di carenaggio nel cantiere navale Hudong-Zhonghua – che misura circa 650 metri di lunghezza e 94 metri di larghezza – fosse leggermente più grande del più grande bacino di carenaggio a suo tempo presente vicino al cantiere navale Jiangnan, dove prese forma la portaerei Fujian (la più avanzata del Paese).
La nuova nave della Cina
“L’edificio incompiuto e altre costruzioni specifiche situate nei pressi del nuovo bacino di carenaggio di Hudong-Zhonghua ci dicono che il cantiere navale si sta preparando per la costruzione di nuove navi da guerra giganti”, ha dichiarato Lu Li-shih, ex istruttore presso l’accademia navale taiwanese di Kaohsiung. “In base alle dimensioni del bacino di carenaggio e del bacino vicino, è molto probabile che si tratti dell’attracco per elicotteri anfibi Type 076 con catapulta elettromagnetica”, ha aggiunto l’analista.
C’è un altro aspetto da evidenziare: mentre Type 071 e 075 sono stati progettati da Pechino pensando ad una possibile guerra a e per Taiwan, Type 076 sembrerebbe essere ben più ambizioso, avendo la capacità di combattere più lontano dei sui predecessori grazie al suo design avanzato.
Può funzionare, infatti, sia come portaelicotteri che porta droni. Una boccata d’ossigeno per la Cina, che deve affrontare sfide marittime non di poco conto in tutta la regione del Mar Cinese Meridionale. Insomma, il progetto della Type 076 potrebbe dare vita alla punta di diamante della marina cinese.