Fuori Li Yuchao, uno dei volti pubblici più noti dell’esercito cinese, e dentro Wang Houbin, chiamato in fretta e furia a prendere in mano le redini della People’s Liberation Army Rocket Force delle forze armate della Cina. A Pechino si è insediata una nuova leadership al vertice dell’apparato militare incaricato di gestire l’arsenale nucleare del Paese, dopo che gli ex comandanti sono stati coinvolti in una campagna anticorruzione. Come ha rivelato l’emittente nazionale cinese Cctv, Wang Houbin, l’ex vice comandante della marina, diventerà il nuovo capo della Forza missilistica del Pla, mentre Xu Xisheng saluterà il Southern Theatre Command, il Comando meridionale dell’esercito – quello situato a Guangzhou, che monitora la situazione nel Mar Cinese Meridionale e nel Sudest Asiatico – per diventarne commissario politico.

Né Wang né Xu hanno mai prestato servizio in questo ramo dell’esercito. Entrambi sono stati promossi durante una recentissima cerimonia dal grado di tenente generale a quello di generale a pieno titolo. Il South China Morning Post ha fatto presente che è estremamente raro che il fatto che Xi Jinping sostituisca contemporaneamente sia il comandante di una forza combattente che il suo capo politico.

Il nuovo capo della forza missilistica del Pla

I precedenti non sono di buon auspicio per Li. Già, perché a ben vedere una modifica simile era stata apportata da Pechino alla polizia armata del popolo nel dicembre 2014, mesi dopo l’annuncio dell’accusa di corruzione ai danni dell’ex capo della sicurezza Zhou Yongkang. Ex membro del Comitato permanente del Politburo, Zhou è stato condannato all’ergastolo nel 2015.

In attesa di capire le sorti di Li Yuchao, è importante sottolineare che la Pla Rocket Force è l’elemento chiave della strategia di deterrenza nucleare della Cina, nonché dei suoi sforzi per intensificare la pressione militare su Taiwan. La sua direzione deve quindi essere affidata ad un profilo fidato, capace di fornire adeguate garanzie al Partito.

Arriviamo così a Wang. La decisione di spostarlo dalla marina alla suddetta forza missilistica non ha precedenti; rifletterebbe tuttavia la fiducia di Xi nelle sue capacità di condurre una guerra ibrida. “Non è un problema per un comandante navale guidare la forza missilistica. Anche la marina dell’esercito cinese deve infatti occuparsi delle armi nucleari strategiche”, ha spiegato Zhou Chenming, un ricercatore del think tank di scienza e tecnologia militare Yuan Wang con sede a Pechino.

Il profilo di Wang Houbin

Wang Houbin è stato vice capo di stato maggiore della flotta del Mar Cinese Orientale e vice comandante della base di Zhoushan. Nel luglio 2016 è stato trasferito al capo di stato maggiore della flotta del Mar Cinese Meridionale. Da qui, l’inedito salto alla forza missilistica del Pla.

“La nomina di Wang a comandante indica il desiderio di fare pulizia all’interno della leadership delle forza missilistica dell’esercito”, ha dichiarato M. Taylor Fravel, direttore del Security Studies Program presso il Massachusetts Institute of Technology, citato da Bloomberg.

Fravel ha inoltre osservato che per la prima volta in 40 anni il ruolo di vertice di questo ramo del Pla è andato a qualcuno al di fuori dell’unità missilistica. “La nomina di un estraneo a leader si verifica spesso quando la dirigenza senior del partito ha serie preoccupazioni sulla gestione del dipartimento”, ha concluso Xi. Wang ha intanto assunto la carica più prestigiosa della sua carriera ed è pronto ad obbedire agli ordini di Xi.  

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