Avrebbero “violato gli impegni assunti per proteggere gli Stati Uniti” e “trasmesso informazioni militari sensibili” alla Repubblica Popolare Cinese. Due marinai statunitensi sono stati arrestati con l’accusa di spionaggio per conto della Cina, secondo quanto riportato dal dipartimento di Giustizia Usa.

In casi tra loro apparentemente separati, Jinchao Wei e Wenheng Zhao sono finiti nell’occhio del ciclone. Wei, cittadino statunitense naturalizzato, marinaio di 22 anni assegnato alla Uss Essex, con sede a San Diego, è stato arrestato con l’accusa di spionaggio che coinvolge la cospirazione per l’invio di informazioni sulla difesa nazionale a funzionari cinesi. Il sottufficiale Zhao, 26 anni, di aver invece raccolto tangenti in cambio della fornitura di foto e video militari statunitensi sensibili ad un ufficiale dell’intelligence cinese.

Gli uomini sono stati arrestati in California. “Queste persone sono accusate di aver violato gli impegni assunti per proteggere gli Stati Uniti e di aver tradito la fiducia pubblica, a vantaggio del governo della Cina”, ha dichiarato Matthew G. Olsen, assistente procuratore generale della divisione per la sicurezza nazionale del dipartimento di Giustizia.

Spionaggio e arresti

A causa delle loro azioni, “informazioni militari sensibili sono finite nelle mani della Repubblica popolare cinese”, ha proseguito Olsen. Le informazioni includevano dettagli su esercitazioni in tempo di guerra, operazioni navali e materiale tecnico critico.

Wei e Zhao sono stati accusati di reati simili ma in casi separati. Non è ancora chiaro se le due vicende siano collegate né se i mariani siano stati corteggiati o pagati dallo stesso ufficiale dell’intelligence cinese.

I pubblici ministeri federali sostengono che Wei – che ha servito come assistente macchinista sulla nave d’assalto anfibia Uss Essex, aveva un nulla osta di sicurezza e aveva accesso a informazioni sensibili sulla stessa nave – avrebbe preso contatto con un ufficiale dell’intelligence del governo cinese nel febbraio 2022, e che, su sua richiesta, avrebbe fornito fotografie e video della nave su cui ha prestato servizio.

Il materiale sarebbe stato composto da manuali tecnici e meccanici, nonché da dettagli sul numero e sull’addestramento dei marine Usa durante un’esercitazione imminente. Pare inoltre che l’anonimo ufficiale dell’intelligence cinese avesse inoltre ordinato a Wei di non discutere della loro relazione e di distruggere le prove per coprire eventuali tracce. Il marianio è stato accusato in base a uno statuto dell’Espionage Act usato raramente, che rende un crimine raccogliere o fornire informazioni per aiutare un governo straniero.

Informazioni riservate

Zhao ha lavorato presso la base navale della contea di Ventura vicino a Los Angeles. È accusato di aver collaborato con un ufficiale dell’intelligence cinese tra agosto 2021 e, almeno, maggio 2023.

Le informazioni che avrebbe condiviso includerebbero piani operativi per un’esercitazione militare statunitense nella regione indo-pacifica. I pubblici ministeri affermano che l’uomo abbia anche registrato di nascosto le informazioni che avrebbe consegnato. Avrebbe fotografato schemi elettrici e progetti per un sistema radar in una base militare statunitense a Okinawa, in Giappone, e avrebbe altresì ricevuto circa 14.866 dollari per il materiale consegnato.

La Cina, finora, ha negato di essere a conoscenza dei fatti. Liu Pengyu, un portavoce dell’ambasciata cinese a Washington, citato dal Wall Street Journal, ha detto: “Il governo e i media degli Stati Uniti hanno spesso pubblicizzato casi di ‘spionaggiò legati alla Cina. La Cina si oppone fermamente alla calunnia infondata e alla diffamazione da parte degli Stati Uniti”. Se condannati, sia Wei che Zhao rischiano 20 anni di carcere.  

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