Davide Rabacchin è un regista, scrittore e attivista per i diritti umani. Laureato in Epistemologia all’Università di Bologna, con master in International Documentary Production a “La Sapienza” di Roma, Rabacchin ha sviluppato una ricerca filmica e testuale sul conflitto nella società contemporanea, attraverso un’indagine che si spinge ai margini della società e della conoscenza umana. Tra le sue ultime produzioni “How I came here”, un documentario girato lungo la rotta balcanica che racconta le violazioni dei diritti umani e la crisi umanitaria dei migranti bloccati in Bosnia-Herzegovina. Il documentario è in uscita a settembre 2019 assieme a un altro progetto filmico incentrato sulla questione del commercio di armi in Italia e all’estero. Parallelamente,Rabacchin sta ultimando il suo primo lungometraggio “Senza respiro” (finanziato dal Fondo Per lo sviluppo del FVG), dove indaga le relazioni umane attraverso la lente della balbuzie. Negli ultimi anni, Rabacchin ha lavorato anche in numerosi film, come “Shelter – Farewell to Eden” di Enrico Masi (in concorso al Cinema du Réel 2019 di Parigi, al CPH:DOX 2019 di Copenhagen, al Sheffield Film Festival 2019), un documentario che narra il viaggio di Pepsi, una migrante transgender – ex membro del Moro Islamic LIberation Front – alla ricerca di una nuova identità in Europa.

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