Giunge al termine il secondo corso dell Newsroom Academy di InsideOver, tenuto dal reporter Daniele Bellocchio. Il corso, durato tre mesi, ha visto gli studenti cimentarsi nel mondo del giornalismo di reportage, confrontandosi continuamente con il docente per comprendere come costruire un reportage, come andare a caccia di storie e sviluppare il proprio progetto anche in base alle esigenze delle redazioni. L’Academy ha ospitato alcuni de nomi più interessanti del panorama giornalistico italiano, che hanno raccontato la realtà attraverso una pluralità di linguaggi: testo, video, audio. Come il corso precedente anche qui i partecipanti avevano l’opportunità di pubblicare il proprio reportage realizzato sotto l’attenta e accurata supervisione del docente, e di realizzare un ulteriore progetto interamente finanziato da InsideOver e ilGiornale.it.
Gli ospiti
Il primo appuntamento è stato aperto dal reporter Fausto Biloslavo che con la sua decennale esperienza ha raccontato aneddoti e pratiche per diventare un reporter di guerra. L’incontro avvenuto con Fausto ha anticipato di poco la sua partenza per l’Ucraina, dove è rimasto due mesi.
Marco Maisano, ex collaboratore di InsideOver e oggi autore e protagonista del programma “Piacere Maisano” ha partecipato alla seconda lezione, spiegando come costruire un reportage dal punto di vista visuale, partendo dalle basi fino ad arrivare allo sviluppo di video e contenuti visuali.
Floriana Bulfon, terza ospite del corso, pluripremiata giornalista dell’Espresso è stata la terza ospite del corso. Floriana ha saputo coinvolgere tutti i partecipanti coi suoi racconti, parlando di tutto ciò che comporta essere una giornalista d’inchiesta del suo calibro. Gli studenti hanno imparato come accedere alle storie e quali sono i problemi di chi vuole portare avanti progetti investigativi anche in situazioni ad alto rischio.
Giampaolo Musumeci, giornalista di esteri e oggi autore e conduttore dei programmi di Radio24 “Nessun luogo è lontano” e “Io sono il cattivo”, ha chiuso il ciclo di incontri con gli ospiti dedicando tutto il suo tempo ai più vari aspetti della realizzazione di un reportage, raccontando il suo punto di vista sul mestiere e le sue avventure come reporter.
I progetti scelti
Il livello dei lavori realizzati dalla classe è stato così alto che il vincitore non è stato solo uno ma ben cinque. “Siete andati oltre le mie aspettative”, ha confermato entusiasta Bellocchio chiudendo i lavori e preminado i partecipanti. Scopriamo però i talentosi vincitori di questa Academy:
- Giulia Narisano ci porta a scoprire le vite delle persone sfollate dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova in un toccante racconto che esplora ricordi e attaccamento ad un quartiere ormai scomparso.
- Teresa Bernabè è entrata nella realtà della nazionale del cricket italiano che, con grande sorpresa di tutti, è composta esclusivamente da stranieri. I suoi componenti raccontano la passione per questo sport che però in Italia “resta invisibile e giudicato minore tra gli sport minori”, dice Teresa.
- Un progetto ambizioso quello raccontato da Debora Corti, che indaga su come restituire il sorriso a bambini e adulti disabili attraverso la mototerapia. Questo è uno di quei progetti che esplora sia il dolore che la medicina al tempo stesso. Imperdibile.
- Osservare la crisi libanese sotto un diverso punto di vista, questo ha fatto Isabel Demetz con la storia di un dipinto centenario di estremo valore che viaggia tra Italia e Libano per essere restaurato dopo l’esplosione nel porto di Beirut.
- Manuele Avilloni ci porta invece nel mondo del cyberbullismo, e in particolare dello Zanshin Tech, la disciplina con radici nelle arti marziali che insegna ai giovani come difendere il proprio Io digitale.
Tutti temi e progetti degni di nota che non hanno lasciato indifferente la redazione e l’occhio attendo del docente Daniele Bellocchio, e che leggeremo a breve sulle pagine di InsideOver e ilGiornale.it.
I progetti che verranno finanziati
La redazione di InsideOver è sempre alla ricerca di nuovi progetti, di nuovi collaboratori per stimolare il lavoro e la grande passione che la caratterizza. Di qui la possibilità data ai ragazzi di finanziare i loro progetti. Sono tre quelli selezionati: il sovraffollamento delle Dolomiti, con tutte le conseguenze sull’ambiente e il turismo (Isabel Demetz); l’incubo delle cucine stellate, dove i giovani lavorano come in trincea (Giulia Narisano); lo sconosciuto mondo del Wheelchair-karting (Debora Corti).
Un’Academy ricca di passione, quella appena conclusa, che certamente arricchirà l’informazione di nuove, sorprendenti storie.